vita.

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Ciao, sono Emma, Emma Listing la sorella di Georg Listing.
Ho 15 anni e frequento la 2ª superiore.
Sono una ragazza con dei capelli color biondo cenere, occhi verdi e con un corpo decente, ceh non mi lamento.
Sono una ragazza apposto e anche con uno stile apposto e se devo dir la verità è il mio carattere che allontana le persone molto velocemente che non va e grazie a questo non ho molti amici cioè tipo o quasi nessuno?
Ormai sono passati tipo 4 anni da quando non vedo mio fratello, eh già.

***

Alle 6:00 di mattina suonò la sveglia che indicò l'inizio di un nuovo giorno.
Iniziai a truccarmi per poi vestirmi; Un po' di correttore, mascara, lip gloss e via.
Aprii il mio armadio e optai per una maglia bianca e dei baggy jeans con delle new balance bianche abbinate alla maglia.
Quando finii di vestirmi, uscii dalla mia stanza per poi avviarmi in cucina a fare colazione.
Dopo aver finito anche di far colazione, finalmente mi avviai verso scuola.


***


Quando arrivai , mi guardai intorno e vidi un certo William, il mio ex migliore amico, a quei tempi era già tanto avere un migliore amico come lui.
W: Hey idiota
E:Ciao William
W: Come ti va la vita?
E:Potrebbe andar meglio se non mi parlavi.
Risposi secca.
Ok non siamo in buoni rapporti, ma chi lo vuole quello.
Suonò la campanella ed entrai a scuola per poi avviarmi nella mia aula.
A quell'ora avevo geografia. Che merda. Veramente.
Finalmente suonò anche la campanella per merenda e uscii in cortile dove trovai Maxine, la mia unica amica e corsi contro di lei per poi iniziarle a parlare di quello che succede.
M:Hey ecco Emmuzz!!
E:Hey ciao Max!
M:Cosa mi dici oggi??
E:Bah, solite cose, ma oggi ho parlato con quel essere di nome William, ugh.
M:Daii dagli un'altra possibilità! Solo una! Perfavoreee!
Quando fa così mi viene da vomitare. Aiutatemi.
E:Mh non so.. C-ci penserò su.

***

La prossima ora era ginnastica, dolce e bella ginnastica, finalmente.
L'ora iniziò con l'appello.
P.(prof.): Emma Listing e infine x/x
Quando pronunciano il mio cognome, mi fa pensare a 4 anni fa quando mio padre e mio fratello abbandonarono mia madre ma soprattutto me.

Avevo solo 11 anni quando io e mia madre accompagnammo mio fratello Georg e mio padre all'aeroporto per Berlino, in Germania.

4 anni prima di tutto questo

E:No! Non andate! Per favore! Non andate!
Supplicai ma niente da fare, ormai avevano deciso.
G(Georg): Per favore, fino a quando non ci sarò, prenditi cura della mamma ok? Promettimelo!
Promesso.
E:Ok Ge. Addio.
Cercai di trattenermi ma con scarsi risultati.
G: un addio non è mai per sempre..

***

Finii questa giornata e tornai a casa distrutta.
Dopo tutti quei pensieri chi è che non lo era?
Mi recai in bagno dove mi spogliai e mi feci una doccia fredda e veloce di circa 5 minuti.
Quando finii, uscii dalla doccia, e in quel preciso momento mi arrivò una notifica.
Era Georg, ma cosa voleva?

Fratellone❤️‍🩹

Georg: Hey sorellina! Ti ho
fatto una sorpresa!

dimmi

Ti ho prenotato un
volo per Berlino!

AAAA ODDIO
DAVVERO!?

SI È DOMANII

Finalmente ti posso
rivedere! Ti voglio bene
Ge..

Anch'io Emmuccia
A domani.


Finalmente..
Aspettavo questo momento ormai da tanto.
Ora devo solo avvertire Maxine e, ugh, William.


spazio autricee
Heyy sono nuova!                   
questa è la mia prima storia!
Ditemi se vi piace scrivendo qualche commento oppure mettete una stellina così posso sapere si mi piace o no!
Questa storia penso di farla andare piano con alti e bassi.
penso di pubblicare la seconda parte o domani o dopodomani.
A prestoo!! 💕

Un addio non è mai per sempre. - tokio hotelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora