It must be... True Love || De Ferilli

Regalo Mio più grande.

"Sono giorni che sto pensando a un regalo che sia all'altezza!"
Disse Maria con tono esasperato, mentre sorseggiava il suo caffè, e la sua mente galoppava a 300km/h.
L'uomo seduto di fronte a lei la ascoltava a gambe accavallate, roteando gli occhi per l'ennesima volta quel pomeriggio.
"Non credi di starci pensando un po' troppo?"
La bionda sgranò gli occhi, posando nervosamente la tazzina sul tavolino.
"No, Rudy! Ci sto pensando pure poco! Quest'anno Sabrina mi ha fatto un sacco di regali, e ognuno di essi era ben pensato e perfetto per quel momento che stavo vivendo."
Sospirò, passandosi una mano tra il ciuffo.
"Vuoi sapere quanti regali le ho fatto io? Tre! E soltanto uno di essi era davvero importante"
Spiegò, sempre più nervosa.

L'amico sorseggiò il suo tè caldo, sorridendo appena per l'agitazione della bionda.
Si perse nei suoi pensieri, notando come le due fossero totalmente diverse, ma allo stesso tempo così uguali.
Maria non sapeva che dietro a ogni pensiero di Sabrina, vi fossero intere telefonate tra lui e la mora, in cui lei non faceva altro che preoccuparsi e agitarsi, proprio come stava facendo in quell'istante la bionda.

"Mi stai ascoltando almeno??"
Rudy sbattè le palpebre, notando di fronte a sé una Maria nettamente vicina a una crisi nervosa.
Ridacchiò.
"Non so veramente come aiutarti Maria. La conosci da molto più tempo di me, ormai dovresti sapere cosa potrebbe piacerle."
La bionda sbuffò, appoggiandosi frustrata allo schienale della sedia.
"Non sei di aiuto"
"Prova a non pensarci per adesso. Siamo al 10 di dicembre ancora, hai circa due settimane prima che arrivi Natale, qualcosa la troverai, ne sono sicuro."

Maria annuì, e la loro uscita procedette più tranquilla (per la sanità mentale del povero Rudy), nonostante la sua mente non facesse altro che pensare a un'unica cosa: Sabrina.

[...]

Quelle giornate di dicembre passarono, ironicamente, troppo in fretta.
Maria non riusciva a concentrarsi su altro se non su questo fantomatico regalo da trovare per la mora.
Tutto sembrava stupido, banale, scontato, non adatto; per la bionda era tutto troppo poco per Sabrina.
Un abito da sera? Troppo poco.
Una borsa nuova? Troppo poco.
Una collana in argento? Troppo poco.
Un bracciale con la sua iniziale? Troppo poco.
Un anello con un piccolo diamante? Sfarzoso, ma sempre troppo poco.

Passava ormai interi pomeriggi in giro tra i negozi di Roma, alla ricerca di qualcosa apparentemente impossibile da trovare.

Nel frattempo, però, Maria sembrava aver scordato tutto il resto, compresa Sabrina stessa.

"Marì, per l'amor di dio, richiamame quando senti sto messaggio, me sto a preoccupa' davvero mo, voglio capire se t'ho fatto quarcosa"
La mora riattaccò la chiamata, dopo aver inviato il messaggio alla segreteria telefonica della bionda.
"Ancora niente?"
La voce improvvisa di Flavio la fece sobbalzare sul posto.
"Oh, perdonami Bri, non volevo spaventarti"
Sabrina sospirò, prima di alzarsi dal materasso e sistemarsi leggermente il maglione.
"Tranquillo, Fla, non ti avevo sentito alla porta..." Si fermò un attimo, osservando il cellulare che teneva ancora tra le mani, prima di continuare.
"Sono 10 giorni che non risponde né alle chiamate né ai messaggi... Però sta online su whatsapp per ore. Me sta evitando e n'so manco perché."
Spiegò Sabrina, sorpassando Flavio e dirigendosi di fretta in salone.

"Avete discusso?" 
Chiese Flavio, seguendola, cercando anche lui di capirci qualcosa.
La mora sembrò pensarci, prima di voltarsi verso l'amico.
"No. Dopo il suo compleanno non ci siamo più viste, ma ce siamo continuate a sentì tutti i giorni tranquillamente. Poi de punto in bianco è scomparsa."
Flavio inarcò un sopracciglio.
Si, era da Maria scomparire per un lasso di tempo indeterminato, ma se la mora era sicura di averla vista online per ore, c'era sicuramente qualcosa che non andava.
"Hai provato a chiedere a qualche vostro amico, per sapere se l'hanno vista o sentita?"
Sabrina sbuffò rumorosamente.
"Posso riprovare con Rudy, ma non credo la risposta cambierà da ieri..."