The shadows of the predecessors- Il Segreto Di Lakenet

Prologo

Cosa fa girare il mondo?
C'è chi risponderebbe i soldi, chi il sesso.
Per il principe Nicodème, o meglio Nico, sono sbagliate entrambe. Per lui sono le idee a far girare il mondo, idee che possono sembrare futili e sciocche, idee che sono futili e sciocche, idee che sembrano brillanti ed idee che lo sono davvero. È incredibile come una semplice idea, gettata anche lì per caso, possa cambiare radicalmente la storia e la vita di qualcuno.
Ed è proprio così che ha inizio la nostra storia.
Ma facciamo un passo indietro.

In seguito a lunghe guerre che avevano diviso l'impero, finalmente si era giunti alla pace. I sovversivi furono rinchiusi in isole minori, prigioni chiamate Colonie e nel regno finalmente vi era l'armonia.

Ci troviamo a Lakenet. Gli imperi uniti di Lakenet sono cinque città Stato autogovernanti ma sotto il controllo e la guida di Lakenet.

Nell'Impero chi sei è determinato dalla specie a cui appartieni, o non appartieni.

Lakenet, il regno dove gli stregoni governano con saggezza e lungimiranza. La torre d'avorio, in cui è custodita la biblioteca reale, si narra nasconda i segreti dei Predecessori, coloro che regnavano su Lakenet, quando ancora gli imperi erano un unico grande regno.

Belemeir, il regno fatato dove risiedono creature millenarie, la cui corte è inaccessibile per coloro che non sono ben accetti; dove, se anche riuscissi ad entrare, non è detto tu riesca ad uscire. Le creature fatate sono molteplici e tutte bellissime, ma non fatevi ammaliare dalla loro innocenza e bellezza.

Fenneland, la terra delle sirene. Ti starai chiedendo come facciano le sirene a governare sulla terra ferma, è semplice, Fenneland non è costituita da terra ferma e c'è bisogno di un talismano se non ci si vuole immergere in acque tanto profonde da far morire affogato anche il più abile dei marinai

Pelismor, dove i vampiri regnano in una terra su cui l'immenso palazzo di cristallo nero impedisce al sole di penetrare, fatta di cunicoli e sotterranei che si estendono a perdita d'occhio sotto tutta la capitale. Ma presta attenzione, sono creature infide i vampiri.

Horchet, il regno dei mannari, composto da fitti boschi dove ovunque tu guardi puoi scorgere orologi e calendari lunari. Sono un popolo di combattenti, è qui che puoi trovare le migliori scuole d'addestramento.

Il punto debole del regno è costituito sicuramente dalle colonie minori, isole carceri dove i più disparati criminali sono rinchiusi e dimenticati dai loro Regni, dagli Antichi, dalle Ombre, dagli Spiriti e, talvolta, per i crimini peggiori o per criminali speciali, dalle loro stesse famiglie. Anarchici, sovversivi, assassini, non tutto è rose e fiori nel regno.. ma la speranza si riaccende quando le porte della Lakenet High School vengono aperte.

L'equilibrio creatosi alla fine della guerra venne messo in pericolo da un sentimento più forte della paura, la speranza, quando il principe Nicodème di Lakenet decise di aprire le porte del regno a pochi eletti selezionati dalle colonie che entreranno a far parte della più prestigiosa scuola del regno.
Nicodème non é l'erede al trono, il padre non ha mai nascosto la sua predilezione per la sorella maggiore, destinata a governare il regno, ma decise comunque di proporre la sua idea che il Re accettò di buon grado per diminuire i nemici della corona in vista del passaggio del testimone alla sua adorata figlia.
Incaricó i sui figli di selezionare i fortunati che avrebbero frequentato la Lakenet High School.

Nicodème selezionò personalmente tutti i candidati, in quanto la sorella non accennò ad aiutarlo, si chiese come sarebbe riuscita a ricoprire tutti gli oneri che gli sarebbero spettati una volta divenuta regina.

Nico ha forse commesso un errore, anche un reale può cadere vittima dell' ingenuità tipica dell'adolescenza, infondo ha solo 118 anni. Ma se non fosse un errore ma una scelta ben pensata per quanto rischiosa?

La Lakenet High School è un enorme scuola in pietra, con palestra, campi sportivi, dormitori, tantissimi laboratori e aule per le più disparate materie. Il re e la compianta regina, hanno sempre tenuto in particolar modo all'istruzione e alle regole. Non sono permesse mosse false alla Lakenet High school.

È arrivato il giorno. I ragazzi delle colonie varcheranno per la prima volta l'ingresso della Lakenet High School. Edra si è preparata per l'occasione più impeccabilmente del solito, con la sua divisa stirata e su misura che le calza alla perfezione come un guanto, i capelli che le ricadono in morbide onde, lunghi fino al sedere e lucenti come la seta pregiata, sono acconciati con un fermaglio raffigurante il fiore di famiglia, il Crocus viola, ed infine, il viso reso ancora più perfetto da un velo di trucco. Quando sei l'erede al trono devi sempre apparire perfetta, impenetrabile, sicura di te, superiore a tutto e tutti; tutti sanno chi sei ma nessuno ti conosce per davvero, nessuno ha il permesso di avvicinarsi, ed è meglio così, perché da vicino si vedrebbero le crepe nella maschera di perfezione che Edra indossa ormai da decenni. Si avvolge nel suo cappotto e si affretta a raggiungere il padre ed il fratello nel cortile, mentre i suoi tacchi tintinnano sul pavimento in marmo pregiato, per attendere le auto con a bordo i nuovi arrivati che sono stati prelevati dal porto.

Nicodème è il perfetto opposto di Edra, non è interessato alle apparenze, la perfezione lo ripugna, si lava e veste velocemente senza badare se la divisa sia perfettamente stirata ed i suoi capelli sono sempre in un naturale disordine, molto probabilmente non hanno mai visto un pettine, e non sono sicuramente lucenti e setosi come quelli della sorella. Vuole che le persone lo accettino per la sua persona e non per il suo rango, è gentile con tutti e cerca di trovare amici sinceri, ma ha difficoltà a fidarsi, in quanto teme di essere avvicinato solo per la propria posizione e che le persone non siano sincere con lui. Ciò che gli interessa davvero è la sua gente, il suo popolo, è sicuro di voler aiutare la sorella negli anni della reggenza per migliorare le condizioni del popolo che tanto ama.
Oggi è particolarmente felice, anzi entusiasta, non ha mai visto di buon grado il sistema delle colonie, secondo la sua visione, sbagliare è umano, non siamo automi, non siamo esseri perfetti, ma privare un uomo della propria dignità per un errore è malvagio. Si affretta quindi a raggiungere l'ingresso del palazzo arrivando prima del padre e della sorella e si ferma a riflettere, guardando il suo aspetto probabilmente, se la famiglia reale non fosse così famosa, nessuno avrebbe mai detto che sono imparentati.
Si è vestito velocemente, la sorella ha una domestica che l'aiuta anche lì a scuola, ma lui ha rifiutato.

Passano svariati minuti prima dell'arrivo di Edra e del padre e dopo poco ecco spuntare le auto con a bordo i ragazzi delle colonie, Nico non riesce a stare fermo, sposta il peso da un piede all' altro in uno stato crescente di ansia ed eccitazione condito da un pizzico di paura, sa che lui è tra le file di ragazzi che stanno scendendo dalle auto, ha litigato a lungo con la sorella per selezionarlo, sa che potrebbe essere un'arma a doppio taglio, sa che se qualcosa andrà storto sarà additato lui come responsabile dato che l'idea è stata sua , sa che può rivelarsi un errore irreparabile, ma allo stesso tempo è mosso da un moto crescente di speranza, che questa fosse solo la scintilla di una rivoluzione che capovolgerà gli equilibri, stabilendo un nuovo ordine, una nuova vita, che potesse essere migliore per tutti.

Trattiene inconsapevolmente il fiato quando lo vede, con gli occhiali neri così come i vestiti e la pelle diafana contornata da capelli d'ebano che lo fanno sembrare ancora più pallido, quasi lucente alla luce del sole; Nico si ridesta velocemente, rilasciando l'aria che non sapeva di star trattenendo e con un sorriso che va da un orecchio all' altro si avvicina ai ragazzi stringendo a tutti la mano, presentandosi, e salutando loro calorosamente, infischiandosene dell'etichetta che non è mai stata una delle sue priorità.
Con gli occhi che brillano dalla gioia, mentre continua a salutare i ragazzi, pensa che il suo piano è appena iniziato, deve solo pregare gli Antichi che tutto andrà nel verso giusto.

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Salve a tutti sono Edith, l'autrice di questa storia, questo è solo il prologo introduttivo della storia ma ben presto entriamo nel vivo.

Vi ringrazio per l'attenzione e al prossimo aggiornamento.

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