Capitolo 1

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«Hai forse perso il senno Nico? Ho accettato di farlo venire qui, ti ho dato il mio consenso nonostante sia una pessima idea e c'è un enorme probabilità che questo scatenerà una guerra. Ma agli occhi degli altri stai mettendo uno di loro nella camera con te, è il colmo. So che lui non ti farà niente...ma avevamo detto di non attirare l'attenzione e questo attira notevolmente l'attenzione.»

Edra parla con calma senza scomporsi, non traspare alcun cenno di emozione dalla sua voce, ma Nico, che la conosce bene, sa che in realtà è terribilmente preoccupata e arrabbiata, lo nota dal leggero tremore delle mani che la porta a nasconderle incrociando le braccia al petto. Lui e la sorella sono agli antipodi ma sa bene che è l'unica su cui può sempre contare, l'unica che gli dimostra affetto sincero, lei lo ha sempre protetto, considerandolo troppo ingenuo per questo mondo, perfino dal padre. Dal canto suo Nico ha sempre cercato di farla uscire dalla gabbia d'oro nella quale è rinchiusa per farle provare emozioni vere.

«Ascolta, ci ho pensato bene, so quello che faccio, andrà tutto bene, fidati.»

Ma Edra non gli presta ascolto, continua a camminare per la stanza della sala studio, con i suoi tacchi vertiginosi ripetendo "è una pessima idea" come se fosse un disco rotto, ad un tratto si ferma e lo guarda "se capita qualcosa io non posso proteggerti, a breve ci sarà l'incoronazione e deve filare tutto liscio" si gira e sta per uscire dalla stanza quando aggiunge "e per l'amor degli Antenati, guardati allo specchio prima di uscire di camera, hai la maglietta all'incontrario! Sei un principe e mio futuro consigliere, devi portare alto il nome della casata reale" senza dargli il tempo di replicare esce dalla stanza. Nico sbuffa alzando gli occhi al cielo e ,dopo essersi guardato intorno per accertarsi che nessuno lo veda, si sfila la maglietta e la rimette nel verso giusto.

«Per quanto mi riguarda, potevi anche non metterla, le cose belle vanno messe in mostra»

Un ragazzo con un enorme cespuglio di capelli biondi e ricci gli si avvicina sorridendo ammiccante per poi sedersi scomposto sulla poltrona dove prima era accomodata la sorella, tutto di lui urla Golden Retriever energy.

«Sei uno dei nuovi giusto?»

«Si,Wyatt...ti ho visto quando siamo arrivati, ma ero distratto, dalla tua bellezza e la bellezza della principessa e quella del re e di quella di tutta la scuola, a dir la verità da qualcuno in particolare ma questo non è il punto, il punto è che non ho capito chi sei e devo assolutamente conoscere il nome di un ragazzo tanto bello.»

Nico non trattiene un sorriso divertito per la genuina spontaneità del ragazzo di fronte a lui.

«Nicodème Lucien Plainsmorning ma ti prego abbrevia con Nico»

A quelle parole il ragazzo davanti a lui smette di sorridere e spalanca gli occhi diventando rosso fino alla punta delle orecchie, Nico lo trova alquanto buffo.

«Cazzo! Cioè aspetta tu sei il principe? Ehm ops! Oh per gli Antichi non volevo mancarle di rispetto, mi perdoni vostra maestà, può non farmi giustiziare? Ho ancora tante cose da fare, obiettivi da raggiungere, ad esempio nonho ancora assaggiato il bubble tea ed i waffle, non ho mai imparato a nuotare, non ho ancora finito il giro della scuola.»

Nico non può fare a meno di lasciarsi sfuggire una piccola risata per la reazione del ragazzo per poi ridestarsi subito dopo e sorridere con gentilezza.

«Tranquillo, non ne ho intenzione...davvero non hai mai assaggiato il bubble tea ed i waffle?»

«No. Alle colonie sopravviviamo di stenti...se sei fortunato riesci a mangiare tutti i giorni... altrimenti... diciamo che sono anche stato a digiuno per settimane. Ma non provare pena per me, sono vivo e guardami, sono cresciuto benissimo, ho un fisico e un aspetto da fare invidia. Ma lì fa schifo magari prova a fare qualcosa...con il dovuto rispetto, sua altezza»

The shadows of the predecessors- Il Segreto Di LakenetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora