Passato
Nico si sveglia nel suo letto, i ricordi della sera prima sono offuscati e confusi, posa lo sguardo sulla ragazza stesa al suo fianco, i lunghi capelli castani, gli occhi chiusi, il volto rilassato. Indossa una sua maglia. Nico invece indossa solo i boxer.
Porta il braccio sui propri occhi, non si pente di quanto è accaduto, si sono voluti e lo hanno fatto è stato tutto lineare, semplice, senza sotterfugi, senza scorciatoie, senza mascherare i sentimenti e il desiderio con la scusa dell' amicizia, ma privo di qualsiasi sentimento.
La ragazza si sveglia, guarda Nico e sorride dolcemente sporgendosi per dargli un bacio sulla guancia. Deya si sistema sotto le coperte girandosi verso di lui.
«Dovrei andare a vedere come sta Wys>>
Mormora Nico, perché infondo, il primo pensiero sarà sempre rivolto a lui.
«Nico,forse è meglio se ci parlo io, insomma so che avete messo un punto a qualsiasi cosa ci fosse tra di voi...e poi io sono sua sorella, sarà più facile per entrambi.»
«Si hai ragione...ci vediamo tutti insieme a colazione»
«Va bene, a dopo Nico»
Deyanira si sporge nuovamente a baciargli la guancia e si alza, si veste lentamente. Nico distoglie lo sguardo, come se la notte prima non avesse esplorato ogni centimetro di quel corpo e non ne avesse baciato la pelle.
La ragazza finisce di vestirsi e sistemarsi per poi raggiungere la camera affianco. Wysdor è rimasto talmente tante volte a dormire lì da avere una camera tutta sua da Nico. Nessuno ne è stranito, sono sempre stati molto legati, fin da bambini, esattamente come i loro padri.
La ragazza bussa ed attende, ma non riceve risposta. Bussa nuovamente, sente dei rumori provenire da dentro la camera. Wysdor apre la porta, i lunghi capelli disordinati, lo sguardo vacuo.
«Cosa vuoi Deya?»
«Parlare»
«No, non voglio sentire niente»
«Non è giusto Wysdor, non è giusto ne per Nico ne per te, lascia che vada avanti e vai avanti anche tu, sia da Lindar sia da Nico»
«Lasciare che vada avanti con te? Perché tra tutti proprio Nico?»
«Credo che tu sai già cosa attrae di Nico, inoltre io ero ubriaca ed è successo.»
Wysdor si passa una mano sul viso sospirando rumorosamente ed alzando in seguito la voce.
«Sei mia sorella! Sai cosa provo per lui!»
Wysdor non si è rivolto mai con tanta rabbia e risentimento verso sua sorella. La ama con tutto se stesso e ha sempre fatto di tutto per lei, ed ora lei è stata con Nico e lui si sente ferito e una sensazione sgradevole gli pervade lo stomaco. Odia quei sentimenti. Odia star così male. Sente di aver perso due delle persone più importanti per lui, Lindar e Nico, e per entrambi la colpa è solo sua.
«No che non lo so! Come potrei saperlo se tu in primis non lo sai?»
«Voglio rimanere da solo Deya.»
«Ti aspettiamo a colazione, vedi di presentarti.»
Chiude la porta con un tonfo sordo, senza nemmeno risponderle.
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La sala da pranzo è grandissima, occupata da un lungo tavolo di legno pregiato e con le gambe intarsiate ad arte, i tendaggi di colore lilla sono aperti lasciando entrare il sole dalle grandi finestre che mostrano i giardini privati.
Nico é seduto di fianco a sua madre, lo sguardo della donna sembrerebbe sempre il solito, ma Nico la conosce, c'è qualcosa che non va.
Al lato opposto della tavola, rispetto alla regina, c'è il re, anche lui con la stessa espressione della moglie. Il posto accanto a lui, destinato ad Edra é vuoto. Nico guarda il posto stranito dalla cosa, Edra a colazione é sempre la prima.
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The shadows of the predecessors- Il Segreto Di Lakenet
FantasíaLa vendetta brucia e le idee creano. Quando tutto sembra andato perduto è lì che bisogna lottare. Cosa succede quando una semplice idea può cambiare il corso della storia? Cosa succede quando, anche dopo la sconfitta, il risentimento continua a di...