Daisy Chains - TheBadNauts 💌

♡ 17 ♡

Alex: Adesso basta, mi ha stancato!
Disse ad alta voce, facendo girare gran parte dei clienti. Non gli importava, doveva assolutamente recuperare il suo amico che gli aveva fatto perdere fin troppo tempo, altrimenti sarebbe andato da solo!
A passo svelto si diresse verso i bagni, pronto a tirare giù ogni singola porta se ce ne fosse stato bisogno.

Cico: Tranquillo amico! Sono qui! Dove vai con questa fretta?
Alex: Dove.. DOVE VADO IO? TI RENDI CONTO QUANDO TEMPO ABBIAMO PERSO PER COLPA TUA
Cico: sei esagerato
Alex: io non ho parole
Cico: guarda tu stesso che fila che c'era!
Indicò col dito una mancia di persone.

Mentre l'altro si lamentava fuori dalla gelateria, Cico vide Giorgio correre verso di loro alle spalle di Alex.

Cico: Senti Alex ti dispiace comprarmi un pacchetto di sigarette?
Alex: Scusa? Proprio adess-
Cico: Si vai!
Lo spinse dentro pregando che non si girasse per battibeccare come faceva sempre.

Cico: GIORGIO ECCOTI! Allora?
Giorgio: L'ho perso, ma in compenso ti ho portato il boquet finito!
Cico lo prese e sorrise, poi lo infilò nello zaino sapendo che non si sarebbe rovinato, essendo di fiori finti.
Cico: Grazie è perfetto! Purtroppo neanche io sono riuscito a prenderlo, ho fatto del mio meglio. Comunque tranquillo, recupereremo il libro insieme!
Giorgio: Speriamo.. anche se non sappiamo nemmeno chi possa essere stato a rubarlo! A dire il vero mi è sembrato quel ragazzo di cui mi hai parlato prima... Piadina! No, Strecatto!

Cico sgranò gli occhi, non lo faceva così attento.

Cico: Deve esserci un errore, Strecatto non farebbe mai una cosa simile! Lo conosco fin troppo bene, fidati di me!
Giorgio: E allora chi-
Cico: Ci penseremo più tardi, adesso torna a casa altrimenti farai preoccupare tua mamma. Io scrivo ad Alex per avvisarlo di quello che è successo.
Giorgio: Se ci fosse stato lui magari saremmo riusciti a fermare il ladro..
Cico: Avanti, non è colpa tua!
Notò che Alex aveva finito di pagare attraverso le finestre opache e si stava diregendo verso di loro.
Cico: A più tardi allora!
Giorgio: Mhmh, grazie Cico.
Si abbracciarono velocemente e per fortuna Giorgio svoltò l'angolo appena in tempo, Alex non lo vide.

Alex: tieni, mi devi dei soldi
Cico: Ecco a te
Frugò nella tasca ed estrasse alcune monete.
Alex: Grazie ma adesso andiamo, forza
Cico: Non andiamo da nessuna parte
Alex: Mh? Sei forse impazzito amico?
Cico: Zitto e seguimi
Lo prese per la manica e lo trascinò nei bagni, stavolta quasi vuoti.
Alex: Che diamine fai? Ti sei dimenticato che Giorgio ci sta aspettand-
Cico: Grazie per avermi aiutato
Alex: Ma che stai a di
Cico: Ho anche preparato un regalino per te, guarda!
Tirò fuori dallo zaino il boquet azzurro e glielo diede.
Cico: Fiori finti, in modo che non appassiscano come fanno quelle stupide margherite e che tu non ti possa mai dimenticare della tua sconfitta.
Alex: Che cazzo hai fatto?
Indietreggiò, spaventato.
Cico: Potrei o non potrei aver rubato il libro che contiene le risposte per salvare la vostra relazione.. ops..
Sorrise.
Alex: Tu.. sapevo di non potermi fidare di te!
Gli occhi di Alex brillavano di rabbia pura.
Cico: E sai qual è il bello? Non potrai dire niente a Giorgio! Perchè se lo farai, gli dirò tutto ciò che gli stai nascondendo.
Gli prese la mano e gli affidò il boquet.
Alex: Quali sarebbero questi segreti di cui parli, eh? Finse sicurezza. Sapeva bene quali fossero.
Cico: Non ti sarai dimenticato di te e Chloe.. della rosa che ancora tieni sulla scrivania.. di quel gruppo di amici con cui prendevi in giro Giorgio.. del video-
Alex: Come lo sai e cosa sai?
Si fece spaventosamente serio. Gli puntò un dito al petto, ma lui non si lasciò intimorire.
Cico: So più di quello che pensi perciò ti conviene stare zitto
Alex: Dimmi immediatamente-
Cico: Buona fortuna a spiegare a Giorgio come mai non ti sei presentato al negozio, se posso darti un consiglio digli che dovevi comprare i biscotti al supermercato.
Gli fece l'occhiolino e uscì, soddisfatto e un po' sorpreso dalla buona riuscita del piano. Prese immediatamente il telefono.

Cico
Fase 3 completata!

Stre
L'hai convinto a non dire niente? Sei incredibile!💖💖

Cico
È anche merito tuo💗

Stre
Sicuro che Giorgio non mi abbia riconosciuto?

Cico
Ha avuto un dubbio, ma spero di essere stato abbastanza credibile!

Stre
Bisogna far ricadere la colpa su qualcun altro

Cico
Ci vediamo questa sera a casa mia e ne parliamo, porta il libro

Stre
È già nella borsa😸

Cico
Bravo micio, a dopo💗

Strecatto fece una piroetta con il telefono in mano, felice di averlo aiutato. Quello che avevano fatto era terribile e lui lo sapeva bene, ma dopotutto non riusciva a dire di no a Cico, il ragazzo che amava, soprattutto se poteva essere un'occasione per avvicinarsi a lui.
Benché fosse presto, iniziò a prepararsi da subito.

Giorgio, invece, era tutt'altro che contento!
Sua madre gli aveva appena affidato un libro dal valore inestimabile, tramandato di generazione in generazione, custodito gelosamente affinché non finisse in mani sbagliate... e lui lo aveva perso. Anzi peggio, se l'era fatto rubare.
Fortunatamente sua madre aveva capito la situazione e lo aveva confortato, poiché in fondo non era colpa sua.
"Gio, tranquillo. Sono certa che lo ritroverai." gli aveva detto, mentre gli accarezzava i capelli.
In realtà, Matilde aveva ipotizzato che Cico ci potesse entrare qualcosa, ma Giorgio lo aveva prontamente difeso dicendo che lo aveva aiutato ad inseguire il ladro, perciò non poteva essere nel torto.
Comunque, Giorgio pensò di avere ancora una questione in sospeso: Alex.
Che fine aveva fatto nel momento del bisogno?
Era davvero andato a fare la spesa?
Per chiarire, decise di chiamarlo.

Giorgio: Ei Alex..
Alex: Mh? Dimmi
Giorgio: Suppongo che tu abbia già parlato con Cico
Alex: Si, so cos'è successo mentre non c'ero. Strinse i denti. In realtà avrebbe voluto dire che sapeva che Cico li stava incastrando, che le sue scuse non erano mai state sincere e che stava riuscendo nel suo piano di separarli, ma non poteva rischiare che Giorgio scoprisse la verità sul suo passato.
Giorgio: E dove diamine eri?
Un misto di rabbia e delusione trapelò dalla sua voce. Alex, il suo Alex, lo aveva lasciato da solo.
Alex: Ero.. al supermercato ..
Giorgio: Cico mi aveva accennato qualcosa quando è venuto.
Alex fece un'espressione confusa. Come era riuscito ad andare da Giorgio senza che lui se ne accorgesse?
Alex: Ascolta, spiegami meglio com'è successo.
Giorgio: Poco dopo averti chiamato, ho visto Cico arrivare da solo e gli ho chiesto come mai tu non fossi con lui.. poi abbiamo letto un paio di pagine insieme, poi.. ecco, io ho lasciato Cico fuori dal negozio perché ha ordinato un boquet per una ragazza che gli interessa. È incredibile non gli piaccio più! Sono così contento che sia andato avanti!

Alex iniziò a collegare i pezzi: il boquet di fiori blu non era per nessuna ragazza, lo aveva dato a lui. Questo significava che in realtà Cico era ancora profondamente innamorato di Giorgio e che si sarebbe spinto chissà quanto per ottenere ciò che desiderava.

Alex: Ma è meraviglioso, ora so di potermi fidare di Cico!
Dire quelle parole fu uno sforzo enorme, ma dovette farlo.
Alex: Continua, come ti sei accorto che il libro era stato rubato?
Giorgio: Beh, mentre mia madre finiva di confezionare i fiori, ho sentito Cico gridare e quando sono uscito ho visto un ragazzo che correva via con il libro in mano.
Alex: Alto, capelli marroni e molto veloce?
Giorgio: Sì, te lo ha detto Cico vero?
Alex: Mhmh.
L'immagine di Strecatto piombò nella sua mente come un fulmine a ciel sereno. Alex con Cico non ci aveva proprio parlato (tralasciando il discorso nei bagni della gelateria), ma non era necessario affinché capisse che c'entrasse lo zampino di quello Strecatto.

Giorgio: Che ne dici se stasera ci vediamo e ne parliamo? Deve esserci una soluzione!
Alex: A questo punto non so se possa esserci o meno, fatto sta che muoio dalla voglia di vederti. Ti passo a prendere per le 20.
Giorgio: Ci sto!