SPENCER REID

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Richiesto da @Leggo_perch3MiPiac3 scusa dell'attesa e spero ti piaccia, poi fammi sapere (~N)
Capitolo a bollino verde🟢

Richiesto da @Leggo_perch3MiPiac3 scusa dell'attesa e spero ti piaccia, poi fammi sapere (~N)Capitolo a bollino verde🟢

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"Ciao ragazzi." saluta allegramente Spencer mentre si dirige verso l'ascensore con la sua solita tracolla.

Derek e Penelope guardano la scena straniti, confusi dal comportamento del ragazzo che, normalmente, non diventa così felice da un momento all'altro: ci dev'essere sempre un motivo più che valido.

Derek, conoscendolo, sa che deve andare più affondo, quindi saluta la sua amica con un bacio sulla guancia e, curioso, entra nell'ascensore con il suo migliore amico.

Restano entrambi fermi per qualche secondo poi Derek allunga una mano per mettere in pausa l'ascensore, facendo svanire lo sguardo felice e scintillante di Spencer e rimpiazzandolo con uno di terrore.

"Wowowo c-cosa fai?!" chiede spaventato il povero Reid.

"Noi due rimarremo in questo ascensore finché non dici perchè sei così felice." esclama Morgan appoggiandosi alla parete a le braccia conserte.

"No, no e no! Derek, sai che ho una paura fottuta degli ascensori, dannazione."

"Allora perchè lo hai preso oggi?"

"Per non fare tardi, ok? Ora fallo ripartire per favore." supplica il genietto spalmato sulla parete.

"Non fare tardi dove?" insiste Morgan.

"Non ti interessa. Ora ti prego." implora il ragazzo.

"Dai, spiegami perchè sei così felice?"

"Morgan faccio tardi al mio appuntamento, muoviti."

Appena si rende conto di quello che ha detto, Spencer si porta una mano sulla bocca, maledicendosi di essersi esaurito della sua stessa pazienza.

Derek lo guarda divertito: "Hai un appuntamento?"

Reid si limitò a guardarlo ma non rispose.

"Spencer Reid che ha un appuntamento con una ragazza?"

"Tutte queste domande me le potevi fare anche senza bloccarci in un ascensore a 20 metri dall'altezza"

"Nah, saresti scappato prima che io potessi aprir bocca."

Si guardano avvicenda: "Allora?" chiede poi Morgan.

"Mi devo incontrare con questa ragazza, Y/n, al bar di libri. Lei è bellissima con i suoi occhi marroni, i suo capelli castano chiaro. Se la guardi da lontano in mezzo ad altre femmine sembra una donna qualunque ma per me, lei è la più bella e unica. Ha un carattere meraviglioso, classico, se si può definire così, le piacciono i libri, è affascinata alla criminologia, infatti sta studiando per diventare profiler. Con lei posso parlare liberamente, le posso dire tutti i miei aneddoti, tutte le cose che so, raccontarle pure dei miei casi che lei mi ascolta sempre. Non è la prima volta che ci incontriamo e so che lei si fa trovare in quel bar sempre 5 minuti prima, così che può occupare il tavolo migliore e scegliere alcuni libri che le piacerebbe leggere e che sa che io gli ho già sicuramente letti, così da chiedermi dei consigli. Allora io mi faccio sempre trovare lì 10 minuti prima, così quando arriva non la faccio aspettare. E quasi dimenticavo: ordiniamo sempre il nostro tè preferito. Abbiamo gli stessi identici gusti praticamente."

Derek guarda il suo amico felice, perchè finalmente ha trovato una donna che lo sopporta e non lo definisce strano, come invece è capitato molte altre volte.

"Beh, amico, sono fiero di te. Ora non perdiamo altro tempo."

Allunga la mano per far ripartire l'ascensore.

"Hai un appuntamento a cui non puoi fare tardi."

Spencer si calma appena l'ascensore riparte e appena le porte si aprono corre fuori verso le strade di Quantico.

Arriva camminando tranquillamente nel via del bar e con sua gran sorpresa vede che anche Y/n stava arrivando dall'altra parte del marciapiede, in poche parole si stavano andando incontro l'un l'altro.

Confuso, Spencer guarda l'orologio credendo fosse lui in ritardo, ma in realtà era lei in anticipo.

Y/n saluta il ragazzo con un cenno di mano timido.

"Ehi. Come mai qui prima?" chiede Reid.

"Sono appena uscita dallo studio del medico e, visto che non mancava tanto, sono venuta direttamente qua." sorride lei.

"E' tutto ok?"

"Oh sisi, ho solo scoperto di essere anemica."

"Lo sai che anemica vuol dire carente di ferro quindi fa bene mangiare carne rossa che ne è ricca, come gli spinaci e le carote?"

"Grazie dell'informazione Spencer, lo terrò a mente." ride la ragazza.

Si alza sulle punte per avvicinarsi alla guancia di lui e lasciarli un bacio.

Spencer arrossisce abbassando la testa e aprendo la porta, da vero gentil uomo, per far passare il suo appuntamento.

Si siedono al loro solito tavolino, ordinando il tè e parlando del più e del meno.

Y/n chiede a Spencer com'è andata a lavoro, com'è stato il suo ultimo caso, qualche altro aneddoto che solo Spencer può sapere oppure dei consigli sui suoi studi per diventare un profiler con i fiocchi.

Spencer risponde contento e senza vergogna parlando poi pure dei libri che la ragazza ha finito di leggere oppure che vuole iniziare.

Continuando così, non si rendono conto di quando il tempo vola e infatti erano ormai le 10:30 di sera e il café stava per chiudere.

Così si alzano entrambi e Spencer, dopo le lamentele della ragazza, riesce a pagare il conto e si dirigono insieme verso l'uscita.

"Sei venuta in macchina?" le chiede Reid.

"In realtà no, era una bella giornata così ho deciso di fare una passeggiata ma mi sa che non è stata una buona idea." esclama Y/n dopo aver sentito un tuono.

"Allora ti do un passaggio io. Non è affatto sicuro girare a quest'ora da soli, ne vedo fin troppe al lavoro. Poi, non vorrei che ti prendessi un malanno se poi inizia a piovere."

Y/n, timida e un po' impacciata, accetta e, mano nella mano con il ragazzo, si dirigono verso la macchina.

Purtroppo, o forse per fortuna, inizia a piovere quindi i ragazzi iniziano a correre verso i veicoli ridendo come matti.

Entrano in macchina fradici e, guardandosi avvicenda, scoppiano di nuovo a ridere finché non finiscono per guardarsi negli occhi per vari secondi, non sapendo come agire.

Poi, però, entrambi prendono coraggio e si avvicinano dando vita ad un bacio da entrambi voluto.

Un bacio soffice e delicato, che esprime il loro amore e le loro caratteristiche comuni, un bacio classico, l'avrebbe definito Spencer.

Staccandosi insieme a lei per riprendere fiato, Spencer sorride per poi dichiarare contento: "Non sai da quanto tempo volevo farlo."

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