Un Cuore Condiviso

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mi alzai e rimasi seduta sul letto a fissare il nulla

decisi di andare in camera di Tom

bussai ma subito dopo capii che non aveva senso dato che stava dormendo

posai la mano sulla maniglia e aprii la porta

la stanza sembrava vuota
aveva una camera troppo grande
con addirittura un bagno

la camera era vuota
entrai in bagno e quello che vidi fu semplicemente atroce

il massimo che riuscii a fare fu chiamare l'ambulanza

mentre l'ambulanza portava Tom all'ospedale io mi vestii e preparai un borsone per Tom

infine presi le chiavi della macchina e andai verso l'auto di Tom
mentre guidavo chiamai Bill, Gustav e Georg per dirgli dell'accaduto

decisi di parlare con Bill per ultimo in maniera da farmi un idea di cosa dirgli

b: ciao Sasha dimmi
s: ciao..
b: che succede?
s: sto andando all'ospedale
b: ti è successo qualcosa?
s: no è per Tom
b: che vorrebbe dire per Tom
s: sta mattina l'ho trovato in bagno ferito

silenzio

b: arrivo

staccò la chiamata e nel frattempo io parcheggiai

scesi dalla macchina e presi la borsa di Tom

entrai nell'ospedale

andai verso la segretaria

era abbastanza pallida e aveva dei capelli neri e mossi legati in una cosa bassa

indossava la divisa dell'ospedale

s: salve
seg: mi dica
s: sto cercando Tom Kaulitz
seg: per caso è una parente?
s: sono...la fidanzata
seg: ok, piano 3 stanza 12

salutai ed entrai nell'ascensore

mentre attraversavo il lungo corridoio sentii una sensazione di... paura?

arrivai davanti alla stanza ed entrai senza esitazione

appena lo vidi delle lacrime mi rigarono le guance ed iniziai a singhiozzare

il borsone mi cadde dalla mano destra e lo lasciai li

mi sentii abbracciare da dietro e capii che era Bill

s: mi dispiace
b: non importa

io mi asciugai le lacrime e staccai Bill

presi il borsone e andai verso il letto di Tom

era pallido e aveva delle fasce sul busto e sul braccio

un'infermiera entrò

inf: salve, voi siete la fidanzata e il fratello di Tom Kaulitz giusto?

annuimmo

inf: allora, il ragazzo è in coma, è stato accoltellato più volte sul busto e sembra ustionato sulle braccia

io abbassi lo sguardo
chi era stato?

io strinsi la mano a Tom

s: ehi..

non riuscii a dire altro che mi si formò un nodo in gola e dovetti andarmene

tornai alla macchina ed entrai dentro

iniziai a piangere a più non posso

feci un respiro profondo e asciugai le lacrime

chi era stato?
chi era stato?
chi cazzo era stato?!

mi si aprirono gli occhi

s: chi se non lui

composi un numero sul telefono

s: stai attento perché sto per ucciderti
x: Sasha tutto ok?
s: Dylan io ti uccido, vedi di trovare un posto sicuro per non farti trovare da me, perché se ti vedo finisce male

chiusi la chiamata e misi in moto

corsi a casa di Dylan e parcheggiai abbastanza vicino nel vialetto di casa

camminai fino al portone di legno e la aprii rompendola

vidi Dylan sul divano tranquillo

s: io ti ho detto che ti avrei ucciso

sbottai camminando verso di lui

lui si alzò e deglutì

d: Sasha, mi sa che non sei in te.. calmati

mi partì una risata isterica e gli occhi iniziarono ad inumidirsi

s: accetto quello che tu fai a me, ma non devi toccare Tom. non devi toccare niente e nessuno che fa parte della mia vita
d: Sasha ti rendi conto che ti stava facendo un lavaggio del cervello?!
s: stai zitto

lo spinsi e lo buttai sopra il tavolino di vetro

mi misi sopra di lui ed iniziai a picchiarlo con tutta la forza che avevo

s: sei come papà, sei identico a lui. Fai le stesse cose che lui faceva a me e a Lia

mi fermai

s: perché sei come lui
d: non tirare fuori il discorso di Lia
s: invece si, era nostra sorella! si è suicidata per colpa di nostro padre perché la tormentava, e tu vuoi essere come lui? vuoi che io faccia la stessa fine di Lia?! tu fai schifo. E non azzardarti mai più a farti vedere

s: e sei fortunato che non ti ho ucciso

mi alzai e tornai verso la macchina

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questo capitolo è... strano? si sono aperte molte parentesi che si chiariranno durante la storia

e niente spero vi piaccia

so che è corta ma almeno pubblico 😗