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mi girai e vidi Tom

T: mi ignori?

chiese prendendomi per i fianchi

s: lasciami, noi due abbiamo chiuso
t: mh..no
s: Tom cosa vuoi

mi baciò, e presa dal momento ricambiai.

iniziammo a limonare finché non mi staccai

s: che c'è
t: senti, scusa ok?

annuii e me ne andai

mentre uscivo fuori per prendere un po' d'aria mi sentii tirare da dietro e
buio...




iniziai a urlare più forte che potevo, ero in una cantina e urlavo più forte che potevo

le luci si accesero e io chiusi gli occhi, davanti a me c'era un'altra persona legata su una sedia, era..Tom?

s: Tom? Tom? Tom svegliati, Tom??
t: Sasha?

balbettò

una figura venne verso di noi

d: bene Sasha, ora saluta Tom

l'ansia mi fece scoppiare a piangere

s: non mi uccidere ti prego, Dylan non sei in te
d: zitta, saluta Tom, l'ho portato qui apposta
s: nonono Dylan noo ti prego

TOM

Sasha aveva la voce rotta e pregava il fratello di non ucciderla.
non potevo fare niente, stava per uccidere la persona che più amo.

t: STAI FERMO

urlai quando lo vidi tirare fuori una siringa

d: cosa vuoi, eh?
t: che stai fermo! non la toccare

non sapeva che stavo chiamando bill,dovevo prendere tempo.

iniziai a dimenarmi

d: fermo!

io scossi la testa

s: Tom non lo fare ti prego
d: zitta troia
t: non parlare così


Dylan di girò e andò verso Sasha

le mise la siringa nel polso e

s: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

un urlò agghiacciante

il sangue le usciva dal polso e aveva una faccia spaventata

Dylan era fiero e fece cadere la siringa per terra per poi prendere un coltello da per terra

s: NONONO AIUTOO NO DYLAN TI PREGO
d: stai zitta
s: NOO

Sasha so dimenava ma non serviva a niente

Dylan infilzò il coltello sulla pancia e Sasha urlò dal dolore

la porta si spalancò e c'era Bill con l'ambulanza e la polizia dietro

Bill venne verso di me e mi slegó mentre gli infermieri prendevano Sasha

sembrava senza vita, ma non era morta vero?

la misero nell'almbulanza ed io entrai con Bill, la polizia avrebbe pensato a questo schizzato mentale.

io tenevo una mano sulla gamba di Sasha che respirava a malapena e aveva gli occhi chiusi che si aprivano giusto il minimo per poi richiudersi


arrivammo all'ospedale e mentre stavamo per entrare Nell'ambulatorio ci chiusero la porta in faccia

t: CAZZO

urlai

tutti si girarono, andavo avanti e indietro, Bill era seduto e aveva l'ansia che stava palesemente prendendo il sopravvento

dopo ore, infinite ore si aprì la porta e il dottore uscì fuori

d: la ragazza è in coma
t: ma si risveglierà vero?
d: ehm.. forse

io entrai e la vidi lì, pallida e triste
ora che la vedevo meglio aveva dei lividi sul corpo e in faccia, erano freschi

io entrai e la vidi lì, pallida e tristeora che la vedevo meglio aveva dei lividi sul corpo e in faccia, erano freschi

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mi sedetti vicino a lei e le strinzi la mano

t: tu rimarrai con me, promettimelo



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