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Mi misi al fianco di mia madre.
Davanti a noi comparve subito la figura di un uomo alto e visibilmente in forma, sembrava sui 45 anni.
Aveva i capelli scuri e lo stesso per i suoi occhi, le labbra leggermente carnose e il viso pulito.
Indossava un dolcevita nero che gli copriva il collo e dei semplici pantaloni in tessuto con un lavaggio chiaro.
Al polso indossava un rolex d'oro.
Si notò lontano un miglio che fossero una famiglia ricca.

A seguire al suo fianco si trovava sua figlia, rispetto al padre aveva una statura più bassa, i capelli castani erano caratterizzati da una ciocca rosa e cadevano morbidi lungo le spalle.
Indossava un top a fascia nero e una gonna in pelle che le arrivava poco sopra il ginocchio, e masticava una gomma da masticare, in mano teneva il suo iPhone.
Mi diede un'impressione abbastanza diversa da suo padre e..da suo fratello.

Una figura slanciata sbucò da dietro il padre, superandolo di qualche centimetro in altezza.
Indossava una camicia nera che lasciava vedere il suo collo, e dei jeans di color beige.
Alcune ciocche dei capelli corvini gli ricadevano sul volto, ma lasciavano vedere i suoi ipnotici occhi castani, il sinistro era caratterizzato da un neo proprio sotto di esso, e le labbra entrambe carnose parevano umide.
Il suo volto sembrava la versione femminile della sorella.
A primo impatto mi parve terribilmente affascinante, ma intuii subito che fosse uno di quei soliti playboy, e di conseguenza diedi per scontato che avesse un caratterino del cazzo.

I tre fecero dei passi in avanti varcando la soglia della porta;
La ragazza camminava in maniera disinvolta, sembrava quasi annoiata, infondo la capivo.
Il padre era abbastanza serio ed ordinato, appena vide mia madre alzò entrambi gli angoli delle labbra in un sorriso.
Il maschio, invece, teneva la mano in tasca e il suo sguardo cadde fin da subito su di me, mi squadrò almeno 3 volte, il suo sguardo su di me mi fece avvampare terribilmente le guance.
Mi parve un montato e soprattutto terribilmente presuntuoso, anche lui al polso indossava uno di quegli orologi tremendamente costosi.

"Ciao cara"

Disse l'uomo al centro rivolgendosi a mia madre, lei gli sorrise e ricambiò il suo saluto, lui le posò un lieve bacio sulla guancia, e successivamente rivolse la sua attenzione su di me.

"Oh, ciao, sono Hwang Eunwoo, tu dovresti essere Felix...tua madre mi ha parlato tanto di te"

Mi disse porgendomi la mano, e mantenne quel sorriso cordiale in volto.
Alternai lo sguardo dai suoi occhi alla sua mano, la strinsi tanto per non fare una cattiva figura.

"Salve, sì sono io. Invece mia madre non mi ha proprio mai parlato di lei"

Tolsi la mia mano dalla sua e lui si schiarii la gola, mia madre si girò verso di me e mi diede una gomitata sull'avambraccio, mimando con le labbra "smettila".
La serata era appena cominciata e non vedevo già l'ora che finisse.
Successivamente si avvicinò a me e mia madre la figlia, supposi fosse la più piccola fra i due fratelli.

"Piacere, io sono Yeji"

Disse accennandoci un sorriso, forse un po' finto, ma strinsi ugualmente la sua mano.
Neanche lei sembrava particolarmente allegra di fare la nostra conoscenza.
Infine toccò al più grande.
Si avvicinò a mia madre e le disse cordialmente.

"Salve, sono Hyunjin"

Le sorrise e strinse la sua mano, mia madre ricambiò sinceramente quel sorriso.
Poi si avvicinò a me, porgendomi la mano.

"Ciao, Felix, sono Hyunjin"

Pronunciò quelle parole guardandomi attentamente negli occhi, mi stava osservando da quando eravamo arrivati, io invece mi presi soltanto quei pochi attimi per realizzare quanto fosse profondi e ipnotizzanti i suoi occhi.
Strinsi la sua mano per poi far roteare gli occhi e staccarmi subito da lui, odiavo il contatto fisico con qualcuno al di fuori della mia cerchia.
Mia madre notò la tensione, così parlò tentando di alleviarla.

"Bene...andiamo a sederci a tavola?"

Eunwoo concordò subito con lei, e li seguimmo tutti a tavola.
Eunwoo si sedette a capotavola.
Alla sua destra si trovavano i suoi due figli, alla sinistra mia madre e successivamente me.
Fortunatamente di fronte avevo Yeji.
Nonostante la tensione avuta all'inizio la serata continuò normalmente, parlarono tutti per conoscersi ma io non spiccai mezza parola.
Non avrei parlato con dei ricconi che si sono messi in mezzo fra me e mia madre.
Stavamo benissimo anche prima, maledizione.

"Allora Yeji, quanti anni avete tu e tuo fratello?"

Chiese mia madre.

"Oh io ne ho 16, invece lui ne ha da poco compiuti 19"

Le rispose.
Continuammo a parlare e a mangiare finché al momento del dessert Eunwoo prese mia madre per mano, e si rivolse a noi tre.

"Comunque, io e Irene avremmo un annuncio da farvi"

Disse, catturando la nostra attenzione.
Chissà quale altra stronzata ci avrebbero rivelato adesso.

"Abbiamo deciso che lei e Felix si trasferiranno a casa nostra"

I miei occhi si spalancarono a tale rivelazione e le mie labbra si seccarono.

"Come?!"

Esclamai girandomi verso mia madre.

"Felix-"

Tentò di parlare ma la interruppi sbattendo un pugno sul tavolo, facendo sobbalzare tutto ciò che si trovava al di sopra.

"Quando cazzo avevi intenzione di dirmelo? Porca puttana!"

Mi alzai di scatto dalla sedia spingendola indietro, e poggiai i palmi delle mani sul legno del tavolo.

"Non ci vengo a vivere a casa tua, stronzo! Vaffanculo a tutti e due!"

Conclusi per poi lasciare la sala da pranzo e correre a rifugiarmi nella mia stanza.

Prima di andarmene potetti intravedere Hyunjin scrutarmi con lo sguardo, sembrava incuriosito.
Ma che cazzo voleva?
Io non ero per niente incuriosito da lui, volevo soltanto starmene in pace, tutto ciò mi parve un incubo che stava diventando realtà.

𝓈𝓉𝑒𝓅𝒷𝓇𝑜𝓉𝒽𝑒𝓇𝓈 " hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora