"Sei sicuro che sia qui?Ci stiamo avvicinando al confine del blocco."domandò Pike avvicinandosi a quella serpe di Bellamy.
Stavamo camminando da molto tempo.
Più del necessario.
Ma probabilmente era solo una mia impressione vista la mia stanchezza.
"Non è stata una scelta casuale.Kane pensava che non avremmo rischiato."rispose la serpe.
"E si sbagliava."
"Che cosa farai a mia sorella?"abbassò la voce per non far sentire ciò che stava dicendo ad Octavia.
"Sai che ti dico farò la stesa promessa che ho fatto alla mamma di Monty.Clemenza per tutte le azioni passate,ma se farà altri casini-"dichiarò Pike.
"Non li farà.A lei penserò io.Mia la sorella,mia la responsabilità."
*skip time*
Era da un pò che camminavamo senza sosta e le mie gambe stavano cedendo.
Non sapevo quale fosse il piano dello Skykru e non sapevo neanche se fosse stato sincero poco prima alla navicella.
Ma di una cosa ero certa:non stavamo andando verso la grotta.
"Fermatevi!"ordinò Pike.
"La caverna è dall'altro lato."mentì Bellamy.
La caverna era dall'altra parte della foresta.
Perché lo stava facendo?
"Tenete gli occhi aperti."ordinò il cancelliere alle sue guardie.
Avanzammo leggermente e subito dopo il suono di un corno risuonò assordante nelle nostre orecchie.
"Il blocco!"urlò Pike mettendosi in guardia.
"Qualcuno li vede?"
"Non vedo niente!"esclamò uno degli uomini di Pike.
"Torniamo indietro!"
"Getta l'arma!"ordinò Bellamy prendendo la pistola dalla tasca di Pike e puntandogliela alla testa.
"Che diavolo stai facendo!?"
"Getta l'arma!"
Octavia tirò una gomitata in pancia ad una guardia ed io feci lo stesso.
"Vi portiamo il Cancelliere Pike del popolo del cielo.Alya,traduci."
"Ai laik Alya kom Trikru,Seken Heda en Gonaheda oso bin op yu chans Pike kom Skykru."urlai a pieni polmoni per farmi sentire.
"Ci hai uccisi tutti!"sbottò Pike.
"Prendetelo.Togliete questo blocco."
"Jak em op.Blan ste blokawade."ripetei.
Dopodichè gli arceri scoccarono le freccie uccidendo le guardie di Pike ed uscirono da dove si erano nascosti.
Octavia prese un pugnale dalla tasca di una guardia e tentò di uccidere Pike ma Marcus glielo impedì.
"No!Ferma Octavia,non devi ucciderlo.Ai terrestri serve vivo.Non hanno ottenuto giustizia per Finn,non ci perdoneranno un'altra volta."spiegò Marcus.
"Kane ha ragione.Ci vendicheremo Octavia,ma non adesso."le sussurrai guardando prima Pike e poi Bellamy che gli puntava una pistola alla tempia.
"In questo caso-"disse Pike girandosi verso Bellamy ma fu fermato da un mio guerriero che gli impiantò una freccia nella spalla facendolo cadere a terra.
"Dove lo portate?"
"Dal nuovo comandante."rispose schietta una guardia.
"Quindi Lexa è morta?"chiesi con voce spezzata.
"Sha Gonaheda,ai laik moda(si gonaheda,mi dispiace.)"
"Posso venire con voi?"domandò Kane mostrando il sacro simbolo sul suo braccio.
"Siamo il tredicesimo clan."spiegò.
"Cerca di tenere il passo."
"Vorrei venire ma c'è il rischio che mi uccidano,perchè sono la cosa che più si avvicina ad Heda."dichiarai guardando Marcus.
"Sei sicuro di voler andare Kane.Non sappiamo niente del secondo Comandante."
"Monty ha ragione,Ontari è letale."spiegai in caso fosse stata lei.
"Sono sicuro.Tornate al campo e riferite ciò che è successo.Dite ad Abby che proteggerò Clarke."
Io annuii e poi mi diressi verso un angolo per recuperare il mio pugnale.
Mi voltai e vidi Kane e Bellamy parlare,quindi origliai.
E sentii quello che stavano dicendo.
"L'hai fatto per Alya?O perché era la cosa giusta da fare?"domandò Kane.
"Grazie anche a te."sputò acido Bellamy cercando di allontanarsi,ma Kane gli afferrò il braccio.
"È importante.Finché non lo capirai,resterai confuso."concluse l'ex cancelliere per poi andarsene.
Bellamy si voltò verso di me sorprendendomi a guardarlo.
Distolsi lo sguardo e mi immersi nei miei pensieri.
Lexa era morta.
La mia migliore amica.
La mia sorellona.
Era morta.
Lincoln era morto.
Tutti erano morti ed io non avevo più nessuno.
La morte di Lincoln era stata un duro colpo.
Lo avevo visto morire,davanti ai miei occhi.
Ma Lexa...
Non ne ero sicura fino a cinque minuti prima.
Iniziai a piangere e neanche rendermene conto.
Mi sedetti ai piedi di un albero.
Sospirai a e passai le mani tra i capelli mentre qualche lacrima scendeva lentamente.
Fui distratta da un lamento.
Alzai lo sguardo.
Vedi una guardia di Pike che credevo morta respisare così sfilai presi un pugnale che mi ero infilata nello stivale poco prima e gliela impiantai nel petto quattro o cinque volte.
"Jus drein jus daun."dissi alzando lo sguardo e incontrando gli occhi di Bellamy.
*skip time*
"Non capisco neanche io.C'è qualcosa in quei chip."
disse Monty seduto intorno al fuoco vicino a me.
"Lo sapremo prestissimo tieniti pronto."disse Sincler mentre Octavia si stava alzando e raccattando tutte le sue cose.
"Octavia aspetta non puoi andartene."
"Lo vederemo."
"Vengo con te."dissi alzandomi e pulendomi le mani sui pantaloni.
"Non se ne parla."dissi Bellamy mettendosi davanti a me e bloccandomi il passaggio.
"Se non sparisci dalla mia vista il cinque secondi ti giuro che questa volta non mi limiterò solo a tirarti pugni e calci."lo minacciai sorpassandolo.
"Hai sentito quello che ha detto Jasper alla radio.Arkadia non è sicura."precisò Bellamy voltandosi verso sua sorella.
"Quello che ha detto Jasper è assurdo.Pike non c'è più.Io ed Alya siamo più che capaci di badare a noi stesse."
"I morti vanno onorati."sottolineai raccogliendo le mie spade.
"Lo so.E poi che farai?Dove andrai?"mi chiese Bellamy avvicinandosi a me.
"Ti aspetto fuori."mi informò Octavia uscendo ma fu fermata dal fratello che la afferrò per il polso.
"Lasciami."sibilò Octavia dimenandosi e uscendo dalla grotta.
"Questo non puoi chiedermelo."risposi fredda.
"Che altro devo fare per dimostrarti che sono dalla tua parte?"incalzò avvicinandosi ancora più a me e nel farlo i nostri occhi si scontrarono.
"Ridarmi Lincoln per esempio."ribattei facendo un passo indietro.
Non riuscivo a sostenere né il suo sguardo né tantomeno stargli così vicina.
Sarei crollata prima o poi.
E non volevo farlo davanti a lui e neanche davanti a tutta quella gente.
"Consegnare Pike non ti rende uno dei buoni,Bellamy.L'hai fatto solamente perchè mi avrebbe uccisa.non perchè credevi che Pike stesse sbagliando con il mio popolo.E se Pike mi avrebbe ucciso avresti perso Octavia per sempre."continuai trattenendo le lacrime.
"Il tuo popolo voleva farci morire di fame."grugnì.
"Avete massacrato un esercito,il mio esercito,che era stato mandato lì per proteggervi."
"Che avrebbe potuto attaccarci in qualunque momento."sentenziò.
"Ma non l'hanno fatto,voi si.Smettila di fare il cazzo di sputa sentenze.Eravate arrabbiati e avete attaccato,perchè è così che agite.Ci sono delle conseguenze,le persone soffrono.Spesso muoiono.Anche fra i tuoi.Monroe è morta.Lincoln è morto.Lexa...Lexa è morta."dissi con voce spezzata non ricevendo alcuna risposta in cambio.
Visto il mutismo selettivo del ragazzo decisi di uscire dalla grotta.
"Alya."mi richiamò seguendomi fuori dalla grotta afferrandomi per il braccio e facendo scontrare i nostri petti.
"Bellamy,lasciami stare.Per favore."indietreggiai con gli occhi lucidi e voce tremolante.
"Sono qui."notò Bryan vedendo il rover arrivare.
"Mi serve aiuto!"gemette Jasper in difficoltà con Raven tra le braccia.
"Dobbiamo portarla dentro prima che si svegli."ordinò Clarke.
"Vi hanno seguiti?"domandò il ragazzo dai capelli ricci.
"Forse,io non lo so."
"Dalla a me."disse Bellamy prendendo in braccio Raven.
"Vai al crinale avvisa via radio se vedi qualcuno.Harper,tu resta di guardia!"ordinò Miller.
Io mi girai verso Octavia non sapendo cosa dovessimo fare.
Lei scrollò le spalle e si avvicinò a me.
"Octavia,Alya entrate abbiamo bisogno di voi."
Io e Octavia ci guardammo scocciate e ci avviammo verso il rifugio.
"Fate spazio!"ordinò Clarke entrando nella grotta.
"Ma che le è successo?"
"Ve l'ho detto via radio,Raven non è più Raven.Nessuno di loro è più se stesso"sentii dire da Jasper mentre entravo nella grotta.
Entrai nella caverna con gli occhi di Bellamy puntati addosso.
Sentivo il mio corpo bruciare.
Come se mille lame mi avessero trafitto in quell'esatto momento.
Tenevo la testa bassa.
Riuscivo a malapena a vederlo con la coda dell'orecchio.
Lui annuì e ritornò con gli occhi sulla sua amica.
"Jaha ha dato a tutti i chip."spiegò Jasper.
"Ha ragione l'ho visto con i miei occhi."concordò Wanheda.
"Non mi serve il tuo aiuto!"sbottò Jasper guardò Clarke.
La morte di Maya l'aveva devastato.
I suoi occhi...non erano più gli stessi.
"Ora calmati e spiegaci."lo fermò Bellamy.
"Jaha usa i Chip per controllare tutti.Tu lo ingoi e ti cambia.Dimentichi chi sei e poi vedi questa cosa,A.L.I.E,che non c'è veramente.Ha spinto Raven a tagliarsi i polsi,perchè cercava di non farsi controllare.Ho provato ad aiutarla ma-"spiegò Jasper con voce calma prima di essere interrotto da Sincler che disse:"Okay,aiutiamola adesso.Ha detto come fare?"
"Stava costruendo qualcosa.Le serviva uno dei vecchi bracciali,ma Jaha li ha distrutti tutti."rispose il ragazzo.
"Aspetta un attimo,il chip assomiglia a lo questo?"domandò Clarke tendendo in mano la fiamma.
"Perchè cazzo hai in mano quella cosa?"chiesi a voce alta avvicinandomi minacciosa alla ragazza.
Fui interrotta da Raven che si alzò velocemente e tirò un pugno a Jasper atterrandolo.
"Non fatela scappare!"urlò Clarke inseguendola.
"C'è un bosco!Non vedo niente!"urlò la ragazza dimenandosi dalla mia presa e quella di Bellamy.
"Se Raven scopre dove siamo lo saprà anche A.L.I.E. e verrà a cercarla."svelò Jasper per poi impiantarle una dose per i mietitori nel collo.
"Dose per i mietitori.L'ultima rimasta."
"Dobbiamo andare."
"Perchè?Alie non sa dove siamo."
"Perchè io so come trovare un bracciale."rispose Clarke lasciandoci sulle spine.
Bellamy prese in braccio Raven e la caricò sul Rover.
Io salii dietro e mi sedetti vicino ad Octavia.
*skip time*
Quando arrivammo ciò che ci trovammo davanti era molto familiare.
Riconoscevo quel posto.
Era un emporio.
Ci andavo spesso con Anouk.
E conoscevo anche la sua proprietaria:Nyliah.
Non dissi niente per non immischiarmi.
Forse Kane aveva ragione.
Non dovevo immischiarmi troppo affondo in quella situazione.
Ma ormai ne ero già dentro fino al collo.
"Le parlo io."sorrise Clarke voltandosi verso Bellamy e posando una mano sul suo braccio.
"Vengo con te."ribattè atono Bellamy.
"Vengo anche io,il mio potere di secondo è ancora valido in fondo."mentii scendendo dal rover seguita da Bellamy e Clarke.
"Gonaheda!"esclamò la ragazza abbracciandomi.
"Nyliah."sussurrai stringendola forte tra le mie braccia.
"Yu na sis oso au Nyliah,beja(devi aiutarci Nyliah,per favore)."dissi staccandomi dall'abbraccio.
"Ai nou lag(non posso)Il popolo del
cielo non è il benvenuto qui."sputò acida guardando Clarke e Bellamy.
"Fate presto si sta svegliando!"urlò Sincler.
"Beja(per favore)"la supplicai.
"Ho bisogno di tuo padre."le spiegò Clarke.
"Mio padre è morto,ucciso dalla vostra gente mentre veniva a proteggerti."
Mi voltai verso Bellamy ma lui abbassò lo sguardo evitando il mio.
"Beja Nyliah.(Ti prego Nyliah)"
"Ho detto di no."ripetè decisa.
"Non c'è tempo per questo.Muoviti!Muoviti!"le ordinò Bellamy puntandogli il fucile alla testa.
"Portala dentro."continuò Bellamy.
Sincler entrò nell'emporio con Raven tra le braccia seguito dal resto degli skykru.
"Mia madre è stata qui,se anche lei ha il chip Alie ci troverà."comunicò Monty.
"La sistemiamo nel restro.Di qua."disse Nyliah accompagnandoli sul retro.
"Restate qua."ci ordinò Clarke guardando me e il
ragazzo riccio.
Prefetto.
Sbruffai e mi sedetti su una cassa di mele.
"Lasciatemi andare!Lasciatemi andare!"urlò ripetutamente Raven.
Era inquietante.
Sembrava posseduta.
Nyliah tornò nella stanza seguita da Clarke.
"Come le togliamo quel coso dalla testa?"chiese Clarke.
"Ci sto lavorando."
"Io vado a controllare Raven."dissi non tollerando la vista di Bellamy.
*skip time*
"Ei andiamo no,non lo fare,Raven."la pregò Jasper vedendo che stava provando a liberarsi.
"Raven smettila ti farai male."mi intromisi avvicinandomi anche io alla ragazza.
La ragazza continuò ad allungarsi a tal punto che si lussò la spalla.
"Non esiste dolore nalla Città della luce."ansimò la ragazza.
"Ragazzi!Clarke!Ragazzi!"urlai disperata cercando di bloccare la ragazza.
"Fermatela!"ordinò Clarke,
"È quello che sto cercando di fare!!"urlai scontrosa.
"Jasper aiutaci!"urlai addosso al ragazzo che stava fermo impalato.
"Si sono riaperte le ferite."
"Lontani da me!Lontani da me!"urlò la ragazza dimenandosi.
"Si dissanguerà ho bisogno delle bene."
"La tengo!"
"Tienile fermi i polsi."
"Raven,smettila di resisterci."
"Alie,Alie,Alie!So che puoi sentirci.Perchè le fai questo?Lasciala andare."supplicò Jasper disperato.
"La lascerò andare quando mi darete quello che voglio.Clarke ha con se un dispositivo.Che appartiene a me."sibilò Alie dentro al corpo di Raven.
"Non se ne parla non ti daremo la Fiamma."sputai acida.
"La Fiamma?"chiese Bellamy non capendo.
"Clarke daglielo!Daglielo!"
"Se farai morire Raven,non te lo darò mai."disse Clarke facendo smettere Raven di agitarsi e scalpitare.
"Slegale il polso!Tenetela ferma!"disse Clarke per poi riaggiustare la spalla lussata di Raven.
"Clarke,sicuramente non smetterà di provare a scappare.Evitiamo che possa farsi del male.Qualcuno deve restare con lei."
"Resterò di guardia.Faremo i turni."spiegò Clarke.
"Non dai tu gli ordini,Clarke!"urlò Jasper.
"Credo che non ti perdoni per avergli ucciso la fidanzata."ridacchiò Raven.
"Jasper,fà una pausa."
"Vado a prendere una boccata d'aria."dissi uscendo.
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siamo giunti al termine anche di questo capitolo.Mi raccomando se vi va lasciate una stellina,un commentino e passate dal mio profilo tik tok:.lizxxc ,dove realizzo edit su questa storia.⭐️🫶🏻
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gonaheda//bellamy blake
FanfictionQuando lo sentii pronunciare il mio nome tutto il mondo intorno a me si fermò all'istante. Lo odiavo. Odiavo il fatto che mi facesse sentire in quel modo,così vulnerabile. Odiavo il fatto che fosse così dannatamente bello. Ma sopratutto odiavo il fa...