Alya's pov
Il popolo del cielo mi aveva tradito.
Il popolo che consideravo mio,mi ha tradita.
Clarke...
Lei mi aveva tradito...
Il popolo del cielo per me era morto.
Dopo quest'ennesimo torto avevano superato ogni limite.
"La struttura andrà avanti da sola."disse Kane.
"Daremo la priorità a dottori e tecnici."concordò Abby.
"Come Raven."aggiunse Bellamy dopo il messaggio inviato via radio da quest'ultima.
"Ovviamente la favoriremo."disse Marcus.
"Tu la chiami giustizia."sibilò Jaha.
"Io la chiamo "Mettere le cose a posto"spiegò Octavia.
"Grazie a mio fratello."continuò la ragazza con un leggero sorriso.
Amavo vederla felice.
Jaha si girò sconcertato.
"E tu l'hai permesso?"chiese stupefatto girandosi verso Clarke.
"Quanti di noi devono morire?"continuò quel lurido pezzo di merda di Jaha.
"Siete fortunati che non siano tutti."tuonai.
"Fortunati?"
"Abbiamo cento posti.Gli altri clan hanno scelto i loro sopravvissuti.Faremo la stessa cosa ."
"Solo cento?Noi siamo quattro volte tanto."
"Per ogni clan sarà un dolore"disse atona Octavia.
"È questo che volevi?"chiese Telonius rivolgendosi a Clarke.
"Nessuno lo voleva."
"Volere" non ha niente a che fare con tutto questo!Avete cento letti a disposizione come tutti gli altri clan.Questa è stata la scelta di Octavia e voi la rispetterete essendo suoi sudditi!"ringhiai.
"Bellamy ne avrà uno.Il resto dipende da voi.L'ondata mortale arriva tra 24 ore,ne avete 12 per decidere."spiegò Octavia uscendo seguita da Indra e me medesima.
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Ero appena uscita dalla camera di Indra dopo una lunga chiacchierata con Octavia sulle regole che vorrebbe attuare per un futuro pacifico e cordiale all'interno del bunker.
Mi aggiravo furtivamente nel bunker cercando di incontrare meno Azgeda possibili.
Ancora mi odiavano dopo che avevo assassinato la loro regina.
Ma d'altronde come biasimarli.
Passai davanti alla camera stagna sentii delle voci familiari così decisi di entrare.
Quello che mi trovai davanti era abbastanza confusionario.
"Cosa sta succedendo?"chiesi vendendo Bellamy e Clarke indossare le tutte antiradiazioni.
"Stiamo andando a prendere Raven."spiegò Clarke.
"E non avevi intenzione di salutarmi?"chiesi delusa guardando Bellamy che neanche mi rivolgeva uno sguardo.
Il ragazzo nè mi guardava nè mi rispondeva neanche per sbaglio.
"Vengo con voi."dissi avvicinandomi verso le tute ma fui fermata dal braccio di Bellamy.
"È troppo pericoloso.Ti ho appena riavuta non voglio perderti di nuovo."disse il ragazzo.
"Era una affermazione Bellamy."dissi prendendo la tuta.
Perché si comportava così?
Perché era così bipolare?
Ci eravamo appena riappacificati,perché doveva sempre rovinare tutto?
Mi infilai la tuta il casco e mi sedetti in un angolo a guardare la madre e Clarke che si salutarono.
Fui felice quando Murphy ed Emori vennero con noi.
Almeno il viaggio sarebbe stato meno imbarazzante.
Uscimmo uno alla volta e guardò misi piede un'altra volta nel tempio mi si spezzò il cuore nel pensare che tra meno di un giorno tutto ciò non ci sarebbe stato più.
Lexa era qui dentro.
Polis era Lexa.
E anche l'unico ricordo di lei tra meno di 24 ore se ne sarebbe andato.
"Seguitemi."mi riportò alla realtà Clarke.
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Il viaggio fu lungo ed imbarazzante.
Sedetti dietro con Murphy ed Emori e sentii per ore i loro discorsi sdolcinati da innamorati.
"Attento!"urlò Clarke.
La macchina si fermò di colpo facendomi cadere.
"Bellamy ci stanno attaccando!"urlò John vendendo degli uomini correre verso di noi.
"State dietro di me."scattai in piedi.
Appena riuscirono ad entrare li attaccai stendo a terra uno di loro.
La cosa non mi giovò molto perché un altro di loro mi attaccò facendomi cadere a terra.
Mi rialzai immediatamente contrattaccando.
Combattemmo per un buon minuto fino a che l'uomo non mi stese a terra inziandomi a strozzare.
Cercai di dimenarmi la sua presa era troppo decisa.
Sentii un sospiro di sollievo quando quelle mani si allontanarono dal mio collo.
Mi girai e vidi qualcuno arrivare in groppa ad un cavallo uccidendo tutti gli uomini.
Mi alzai velocemente e mi avvicinai a Bellamy abbracciandolo senza pensarci due volte.
La figura misteriosa si rivelò essere Echo.
"Potrebbero essercene altri.Dobbiamo andare."affermò quest'ultima.
"Echo,che ci fai qui?"chiese Bellamy.
"So tutto del bunker sull'isola.Vi ho salvato la vita.Spero che mi restituirete il favore."spiegò Echo.
"Senza un altro veicolo...nessuno arriverà su quell'isola."dissi.
Per fortuna Monty ed Harper si trovavano poco distanti da Polis e li aspettammo nella speranza che arrivassero nel minor tempo possibile.
"Noi due dobbiamo parlare."dissi avvicinandomi a Bellamy.
"Abbiamo perso tempo.Se arriviamo all'isola non potremmo più tornare."spiegò lui evitando il discorso.
"E non pensi a loro?Ci salviamo solo noi?"chiesi indicando con la testa Emori e Murphy.
"Se quel sangue funziona,Clarke arrivarà a Polis e anche loro.Facciamo entrare più persone possibile prima dell'Ondata mortale se Abby ci farà diventare sangue nero ci farà restare là sotto finché non passa.Possiamo salvarci tutti noi compresi principessa."spiegò Bellamy.
"Ma non Raven."dissi.
Non potevo lasciar morire anche lei.
Bellamy non fece in tempo a controbattere che dei fari ci accecarono la vista.
Un veicolo si fece strada in mezzo alla neve e da esso ne uscirono Monty e Harper.
"Siamo arrivati il prima possibile.Clarke non hai la protezione.Vieni sali su."esclamò guardando quest'ultima che intanto si era avvicinata a noi.
"No Monty sto bene."
"Vado a prendere il casco."disse Harper allontanandosi.
"Jasper?"chiesi già immaginandomi la risposta.
"Non ce l'ha fatta,nessuno di loro,si sono suicidati."confessò Monty con gli occhi ludici ed io senza esitazioni lo abbracciai.
"Mi dispiace Monty."gli sussurrai al orecchio con gli occhi lucidi.
"Ragazzi andiamo.Il pianeta non diventa certo meno radioattivo."disse John trasportando Emori fino al veicolo e accomodandosi all'interno.
"Aspetta ti aiuto io."disse Bellamy prendendo sotto spalla Echo.
"Il casco non va,serve la tuta."
"Non ti preoccupare ci penso io,falli salire un Rover."
"Bene andiamo."disse Harper prendendo accompagnando Echo al Rover.
Clarke si piegò in due e tossì sputando del sangue nero.
"Clarke devi mettere la tuta."sentenziò Monty.
"Era per Jasper,almeno servirà a qualcosa.La devi mettere,Jasper l'avrebbe voluto,se vogliamo arrivare all'isola-"
"Non andremo all'isola."
"Si invece."dissi.
"Alya..."
"Il sangue nero di Clarke non funziona."spiegai.
"Di che cosa state parlando?"chiese quest'ultima.
"Ancora non lo sappiamo.Luna era peggiorata prima di guarire."
"Anche se avessi ragione non ci faranno entrare tutti nel bunker se Clarke sta male,ci sono voluti giorni prima che Luna reagisse e a quel punto l'ondata mortale sarà già qui e tutti i nostri amici saranno morti,ti sta bene questo?"chiesi già sapendo la risposta.
"Sai già la risposta.Ma Alya a meno che non mi sia sfuggito qualcosa non c'è altro modo di sopravvivere.E tu lo sai."
"E se invece ci fosse?"chiese Clarke.
Dopo aver attuato un piano salimmo tutti sul Rover e ci dirigemmo all'isola.
Quando entrammo nel laboratorio di Becca,Raven era seduta su una scalinata.
Appena ci sentì entrare rimase sconvolta.
Mi tolsi il casco anti radiazioni insieme agli atri e le sorrisi.
"Che cosa ci fate qua?"chiese Raven.
"Non potevamo lasciarti sola."rispose Bellamy per poi scendere le scale ed abbracciarla.
"Ma non c'è più tempo per tornare."disse Raven.
"Non torniamo indietro andiamo su."spiegò Clarke.
"Ah non essere così sorpresa é stata una tua idea fin dall'inizio."disse Murphy
"Nello spazio?Ma il carburante non basta per tornare."
"Sarà un problema tra 5 anni."dissi.
"State parlando dell'anello?"chiese Raven e Clarke annuì.
"Sembra un peccato sprecare un bel razzo."drammatizzò Bellamy.
"E come vivremo?"
"Hanno lasciato un depuratore di acque e una coltivazione di alghe basta ripristinarle e avremo cibo e acqua."spiegò Clarke.
"Insalata di alghe e urina riciclata,il paradiso."ironizzò Murphy beccandosi una gomitata da parte della sottoscritta.
"Meglio che moire."sputai acida.
"Si,lo dici adesso."mi sfidò.
"Un momento,anche respirare é importante.Qual'é il piano per l'ossigeno?"
"In base a quello che Murphy dice del Bunker suppongo,o meglio spero,che ci sia un ossigenatore,lo portiamo con noi,tu fai il collegamento e siamo apposto."rispose Monty.
"Sei un ingegnere Monty sai che ci sono migliaia di incognite in questo piano."
"Si.E tutte potrebbero ucciderci,ma restare qui é la morte sicura perciò..."
"Raven.Devi portarci nello spazio prima che arrivi l'ondata mortale,che ci dici?Lo puoi fare?"chiesi.
"Che vi dico?Dico che l'ondata mortale può andare a farsi fottere."rispose Raven con sicurezza.
"Bene allora è deciso:torniamo sull'Arca."
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siamo giunti alla fine di questo capitolo.
vi è piaciuto?se la vostra risposta è si lasciate una stellina ed anche qualche commentino.🫶🏻⭐️.se vi va passate anche dal mio profilo tik tok dove posto edit sulla serie e su the 100:lizxxc_
penso che molto probabilmente ci saranno altri due capitoli e poi la storia sarà finita.
stavo pensando di scrivere una funfiction su amici,ora vedo bene perché ho molte idee.
seguitemi anche su:.amicivdxs
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gonaheda//bellamy blake
Fiksi PenggemarQuando lo sentii pronunciare il mio nome tutto il mondo intorno a me si fermò all'istante. Lo odiavo. Odiavo il fatto che mi facesse sentire in quel modo,così vulnerabile. Odiavo il fatto che fosse così dannatamente bello. Ma sopratutto odiavo il fa...