Così mentre lei da puttana quale doveva diventare si divertiva in bagno con suo nipote in casa io la chiamai al telefono, col numero da ricattatore ovviamente ma senza aver attivato il modificatore della voce le risposi: 《Ti stai proprio divertendo eh zia》.
Ci fu un momento di silenzio allora, non stava capendo ed era scioccata. Chiuse la chiamata e tornò velocemente in salotto tra imbarazzo e rabbia e trovò me con il cellulare in mano rivolto verso di lei con tutte le sue foto. Non aveva parole, era scioccata, arrabbiata e confusa ma tra tutti questi sentimenti riuscì a farmi la domanda: 《Eri tu quindi?》
《Sei molto perspicace》le risposi io mantenendo il solito comportamento che avevo da "ricattatore", era molto importante che ora che conosceva chi sono, che sapeva che a fare tutto era stato suo nipote non mi mostrassi vulnerabile ma sicuro di me come lo ero in anonimo, anzi da ora volevo e dovevo andarci più pesante ma cercando di fare le giuste scelte, stavo giocando col fuoco dopotutto.
《Ma non può essere. Perché?》mi chiese
《Perché ti amo zia e perché voglio risvegliare la puttana che c'è in te.》
《Bada a come parli coglione, per te sarà finita!》mi urlò
《Bada a come parli? Ma se è da giorni che stai gocciolando là sotto. Non nascondo il fatto che nonostante il mio sia un piano ben elaborato tu abbia la remota possibilità di rovinarmi la vita ma se succede succederà lo stesso anche a te e sai già come. Chissà però che io non abbia più di quanto tu sappia per farlo. La scelta è tua puttana, a me non frega niente.》
Ovviamente come al solito stavo bluffando.《Ti ho sempre voluto così bene, perché devi farmi questo? 》
《Lo faccio perché ti voglio bene anch'io zia》 dissi con tono altezzoso 《e tornando al discorso di prima anche se riuscissi a liberarti di me ho dei compagni che possono continuare il tutto in mia assenza. Ora potresti pensare che io stia bluffando, dopotutto quale pazzo aiuterebbe a fare una cosa tanto folle, ma beh diciamo che sono gente che ho conosciuto su internet anonimi anche a me che seguono solo la viccenda ma che conoscono te e me. Lunga storia insomma, non ha importanza》.
Anche questo ovviamente era l'ennesima delle mie menzogne.Anche se cercava di nasconderlo con volto quasi impaurito mi chiese:《Che cosa hai intenzione di fare con me quindi da ora in poi?》
《Tranquilla, non farò nulla che tu non voglia ma farò in modo che tu lo debba o che lo voglia addirittura, forte no?》risposi io 《Dovrai solo continuare ad essere la mia donna, con la differenza che stavolta lo sarai dal vivo, più realisticamente quindi, dopotutto dovremo sposarci un giorno 》.
《Smettila di scherzare e dammi i dettagli!》
《Sta buona puttana. Per ora continuerai a tenere il vibratore e il fatto che tu l'abbia lasciato in bagno ti mette a rischio. Valgono le stesse regole, se vieni per te è finita ricorda.》
《Ma sono giorni che lo sto tenendo, non ce la faccio più, smettila con ste cazzate!》
《Stai alzando troppo la voce quindi per punizione l'intensità sarà maggiore del normale e se continui a farlo potrei decidere di inviare qualche foto a tuo marito per iniziare o magari mostrarle a tuo figlio per fargli vedere la puttana che è sua madre.》
《Ok no scusa.》
《In poche parole quindi continuerai ad essere la mia donna, verrò a farti qualche visita a volte e ricorda di dare affetto al tuo nuovo marito, in caso contrario non esiterò troppo a farla finita. Per la questione del vibratore non temere avrò una piccola sorpresa per te in questi giorni.》
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Degradazione
General FictionAVVERTIMENTO [Presenza di scene moralmente sbagliate e contenuti che a molti potrebbero risultare disgustosi. Pertanto non è da considerarsi una semplice storia erotica ma contiene scene psicologiche non di gradimento comune] TRAMA La storia di Mat...