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6 ottobre, ore 11,35 mancano 25 minuti alla fine del Gioco.

Ansimante per il calcio Law si alzò da terra appena in tempo per vedere Vergo avvicinarsi lentamente a piedi

«Sei un ragazzino insolente, quante volte devo ripeterti che per te io sono Vergo-san», un sorriso beffardo apparve sulla bocca del ragazzo

«tutte le volte che sarà necessario... Vergo», l'uomo questa volta non si scompose, ma continuò ad avvicinarsi

«Room!» Law scagliò un fendente con la sua Nodachi che Vergo schivò facilmente senza però capire che non era rivolto a lui infatti Senor Pink che si trovava poco dietro incassò il colpo venendo infatti tagliato in due, in questo modo uno era fuori gioco.

Il ragazzo allora decise di non rischiare oltre e iniziare a dirigersi verso le prigioni del colosseo, approfittò del momento di distrazione di Vergo per scappare riuscendo per sua fortuna a nascondersi dal suo sguardo.

(Dentro il colosseo)

Una volta entrato Law inizio ad andare verso i sotterranei dove si trovavano le prigioni in modo da guadagnare altro tempo, pur sapendo che molto probabilmente Diamante si trovava all'interno del colosseo era il suo terreno di gioco e lo conosceva bene, ma Law era quasi certo di non averlo mai visto scendere nelle prigioni dove si trovavano i prigionieri del colosseo, i gladiatori, quelli che avrebbero ottenuto la libertà solo vincendo 100 scontri.

Tra di loro c'era una ragazza Rebecca che aveva promesso al ragazzo che l'avrebbe aiutato a nascondersi per un po' di tempo. Rebecca era la nipote del Re precedente, era una brava ragazza e si era offerta di aiutare Law in cambio della sua libertà.
Arrivato nei sotterranei Law inizio a incamminarsi verso il punto di incontro con la ragazza, stando molto attento a non essere scoperto, era quasi arrivato doveva solo girare l'angolo

«Rebecca, cosa ci fai qui?» non era sola, Diamante l'aveva trovata

«Diamante-sama, qui non c'è nessuno volevo solo stare un po' da sola» Rebecca aveva mentito, lo aveva salvato, non lo aveva tradito.

Law non pensava che quella ragazza sarebbe arrivata a mentire a Diamante pur di essere libera

«certo, allora non ti dispiace se faccio un giro verso le prigioni, vero Rebecca?» le stava addosso, lui lo sapeva, sapeva che la ragazza stava mentendo e che quindi mascondeva qualcosa

«No, posso accompagnarla se vuole Diamante-sama»

Law ci stava sperando con tutte le sue forze che l'uomo accettasse di andare con lei in questo modo avrebbe saputo la posizione di uno dei suoi avversari più minacciosi

«va bene andiamo, ma se mi accorgo che stai nascondendo qualcosa alzerò il prezzo della tua libertà a 101 incontri, l'ultimo dovrai vincerlo contro di me».

L'aveva scampata, Diamante aveva seguito Rebecca, ma allo stesso tempo si trovava sprovvisto di un nascondiglio sicuro e doveva provvedere a questo problema il più in fretta possibile

«neh Law. Beta beta chain!», era sfuggito a un problema, ma un altro lo aveva appena catturato.

6 Ottobre ore 11,45 mancano 15 minuti alla fine del gioco

« Trébol!! Bastardo! » gridò Law, purtroppo la sua gamba era rimasta incastrata nel muco dell'ufficiale.

« Neh Law, se urli così Diamante tornerà indietro, scommetto che non ti aspettavi di trovarmi qui » e aveva ragione Law aveva pensato in ogni modo ai movimenti che ognuno degli ufficiali avrebbe potuto fare, ma di certo non si aspettava che due di loro si trovassero nello stesso posto. In più i poteri di Trébol erano davvero fastidiosi in questa situazione.

« Room » un'idea era finalmente balenata nella testa di Law, la gamba era intrappolata ma il resto del corpo era libero e Trébol non è realmente così grosso basterà colpire il suo interno « neh Law, conosco bene i tuoi poteri pensi davvero che non sarò in grado di difendermi? » lo schernì Trébol avvicinandosi di più e ingrandendo il muco sulla gamba di Law, senza tenere conto del fatto che Law aveva un piano speciale per lui. Il muco di Trébol era infiammabile lui aveva solo una gamba intrappolata, Trébol invece ne era ricoperto, lo usava sempre contro gli altri ma Law era praticamente certo che non pensava che qualcuno lo avrebbe usato contro di lui.

« Ei Trébol... lo vedi questo? » disse Law con in mano l'accendino

« neh neh Law, non ci provare neh, non puoi usare le mie mosse contro di me » rise Trébol convinto di avere la situazione sotto controllo.

A questo punto Law accese l'accendino e diede fuoco al muco e nello stesso istante grazie alla room creata in precedenza riuscì a scambiarsi con un oggetto fuori dal Colosseo.

« Per un pelo » si era salvato e quasi non ci credeva adesso aveva la posizione di due degli ufficiali più importanti, era il momento di continuare con il suo piano e dirigersi verso Green Bit, nel minor tempo possibile visto che adesso si trovava allo scoperto e chiunque della famiglia avrebbe potuto avvistarlo.

6 ottobre, ore 11,50 mancano 10 minuti alla fine del Gioco.

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