FINALE DEL TERZO ANNO

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Lunedì 22 maggio, 2023 

Dopo essere tornati da Napoli, eravamo abbastanza stravolti... avevamo pur sempre affrontato una delle notti più terrificanti della nostra vita.

Ma non c'era tempo per me per riposarmi. 

Oggi sono stata presente a un incontro dove ha presenziato un noto magistrato che ha collaborato in passato con Giovanni Falcone, che per ragioni di privacy non ne rivelerò il nome. I pochi che come me sono voluti venire, erano anch'essi stravolti... credo proprio che sia stata la giornata più lunga della mia vita. Ho fatto io stessa una domanda al magistrato, che ringrazio del suo tempo, dove ho chiesto una cosa attinente a delle informazioni che non posso dire qui, sempre per ragioni di privacy. 

Ho ricevuto subito dopo una telefonata da Azzurra e mi sono allontanata:

<< Yawn... ciao Emmy! Come va?>> chiese sbadigliando Azzurra

<< Qui tutto bene... con fatica, ma stiamo riuscendo a seguire l'incontro>> 

<< Meno male... mi dispiace ma dopo quanto successo il 21 mattina, non ho avuto proprio la forza di venire...>> 

<< Immagino...>>

<< Comunque... è incredibile, il terzo anno sta per finire... e tra due anni se tutto va come deve andare... sarà finito tutto...>>

<< Non mi mettere ansia Azzurra ahahah!>>

<< Tranquilla... hahaha!>>

<< Più che altro chi sarà davvero stravolto è Victor...>>

<< E ci credo... dopo essere volato da una nave e aver fatto una rissa ultra violenta con un criminale che ha 6 anni minimo più di lui, vorrei vedere... a proposito ora lo chiamo!>> 

Poi mi sono ritrovata Beatrice davanti poiché la sua classe avrebbe svolto l'incontro nell'ora dopo la nostra:

<< Ehi... piccola canaglia! Come andiamo?>> le chiesi 

<< Stanca...>>

<< Immagino immagino... comunque ancora grazie di cuore per l'aiuto che ci hai dato domenica! Veramente... sei stata eccezionale, non so se ci saremmo salvati senza il tuo aiuto>>

<< Figurati Emma!>> 

<< Bene... allora c...>>

<< Victor sta bene?>> 

<< Lo stavo giusto per chiamare!>>

Allora per rassicurare Beatrice, ho digitato il suo numero nel telefono e l'ho chiamato

<< Ehi...!>> disse lui con voce tirata

<< Victor tutto bene?>> gli chiesi

<< Insomma... ho almeno due tagli per braccio e una ferita nella schiena... ora sto facendo un bagno nel ghiaccio, è una tortura... ma così almeno i dolori andranno via prima>>

<< Qui c'era Beatrice che era preoccupata per te!>>

<< Passamela>> 

Così ho dato il telefono a Beatrice

<< Ehi Vick! Spero tu ti riprenda presto...>> disse lei preoccupata

<< Ce la farò! Stai tranquilla piccola peste... o non mi chiamerei Victor!>> rispose lui sogghignando 

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