Capitolo 2

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Faccio fatica a orientarmi a causa delle luci che mi colpiscono gli occhi. A piccoli passi, con lo sguardo basso, raggiungo il centro del palco. Lo scrosciare degli applausi, le risate e le voci del pubblico mi rendono ancora più nervosa. Mi inchino fissando il pavimento.

Un paio di scarpe nere, lucide, invade il mio campo visivo. Sento una forte pressione, il vampiro mi sta studiando. Ho paura. Pochi attimi sembrano ore finché non mi allunga la mano. Subito mi sento sollevata. Il pubblico applaude.

Gli prendo la mano e piano piano mi alzo.

"Ecco la nostra ultima ragazza! Non è uno spettacolo?" sento dire dal presentatore. Mentre mi alzo, il mio occhio scappa sull'ambiente, un teatro regale: gli affreschi sul soffitto, il legno di noce del pavimento, l'oro che adorna i muri con bassorilievi, le sedie rosso fuoco. Non posso che restare a bocca aperta.

Ma ciò dura poco, perché subito i miei occhi si legano involontariamente a due occhi verde chiaro davanti a me.

Il mio vampiro. Mi fissava, la sua espressione era impenetrabile. Tremavo, la mia mano era ancora nella sua. La bellezza dei vampiri era risaputa anche oltre le mura, eppure vederlo dal vivo non rendeva giustizia a tutti i racconti.

Il ragazzo, di età indefinita, di fronte a me era di bellezza eterea, statuaria, con capelli ricci lunghi raccolti in una crocchia dietro, labbra carnose e sguardo profondo, ipnotico. Mi lascia la mano. Torno in me respirando a pieni polmoni.

Il presentatore ci si avvicina e comincia a farmi domande.

"Giuri di essere fedele al tuo vampiro?"

"Sì."

"Giuri di assecondare ogni sua richiesta, obbedirgli e stare sempre dalla sua parte?"

"Sì."

"Giuri di curarti, studiare e migliorarti come liar?"

"Sì."

"Giuri di considerare il tuo vampiro il tuo padrone?"

"Sì."

"Giuri di rinunciare ai tuoi affetti?"

"Sì."

"Giuri di essere sempre onesta?"

"Sì."

"Giuri, nel caso di bisogno, di mentire per lui, anche rischiando la vita?"

"Sì."

Il presentatore sorrise. Avevo superato la prova. Guardo ancora il vampiro, sento i suoi occhi leggermi dentro. So che adesso è il suo turno. Il presentatore, rivolgendosi al mio vampiro dagli occhi smeraldo, riformula nuove domande.

"Giuri di prenderti cura della tua liar?"

"Sì."

"Giuri che la farai diventare un membro attivo e importante per la società?"

"Sì."

"Giuri di salvaguardare il tuo nome con lei al tuo fianco?"

"Sì."

"Giuri di addestrarla e istruirla?"

"Sì."

"Giuri di cibarti di lei e di usarla ogni volta che serva?"

"Sì."

"Giuri di fidarti?"

"Sì."

"Giuri di non affezionarti?"

"Sì."

"Giuri di punirla se necessario e di gratificarla quando lo merita?"

"Sì."

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