𝟏𝟎: '𝐅𝐫𝐞𝐧𝐜𝐡' 𝐛𝐨𝐲

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'ma sì, guardiamo un film, che potrà mai succedere?' le ultime parole che ho pensato prima che Charles crollasse a dormire come un sasso

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'ma sì, guardiamo un film, che potrà mai succedere?' le ultime parole che ho pensato prima che Charles crollasse a dormire come un sasso.

sul mio grembo.

con la testa poggiata sulle mie cosce, i suoi capelli castani che mi solleticano il filo di pancia che il dolcevita lascia scoperto e le sue mani aggrappate alle mie gambe come se gliene dipendesse la vita.

okay, il jet lag l'ha steso, ma di tutto il divano doveva entrare in stato comatoso su di me?

personalmente poi avrei preferito baciarlo piuttosto che sentirlo russare come un porco, ma magari quella è solo una mia preferenza strana eh.

non giudicate.

e mentre Will proclama il suo grande amore per Clarke tramite una lettera, insinuo una mano nella chioma del monegasco, singhiozzando di tanto in tanto per la scena del film.

il mio francesino respira piano, beandosi dei grattini dietro alle orecchie che gli sto facendo, tanto che sorride leggermente, abbastanza da far notare le sue fossette.

ma siamo sicuri stia dormendo?

il dubbio mi si toglie subito, quando sposta il capo e si mette a pancia in sù aprendo gli occhi.

"bonjour, ma belle" sussurra assonnato e con la voce roca.

"ti ho svegliato?" gli chiedo con un sorriso che arriva da orecchio a orecchio.

sentirlo parlare in francese da appena sveglio mi fa un certo effetto.

ricambia il sorriso, e ne guadagno uno in grado di farmi tremare le gambe.

spero solo non se ne sia accorto.

mi risponde in francese, con la bocca ancora impastata dal sonno, infatti non riesco a decifrare quello che dice

faccio finta di capire, sorridendo maggiormente, spostando le mani in modo da farlo alzare.

"mi sei mancata tanto in questo periodo" ammette, probabilmente traducendo in inglese quello che aveva già detto.

"anche tu, francesino" dico poggiando la testa sulla sua spalla una volta rilassatosi contro lo schienale del sofà.

"ringrazia di essere talmente bella da riuscire a distrarmi dai tuoi insulti" fa scivolare la mano sul mio fianco, avvicinandomi maggiormente a sé.

istintivamente porto le gambe sul suo grembo, finendogli praticamente in braccio mentre mi culla come se fossi una bambina.

"sono bella?"

Books&Races||Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora