4. Missione

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Sono passate quasi due settimane, il team 7 deve partire per una missione e si trova all'ingresso del villaggio ad attendere Kakashi che, come di consueto, è in ampio ritardo.
Aleggia uno strano silenzio nell'aria, il che fa pensare a Sakura ad un'altra lite tra i suoi compagni di squadra, anche se l'unico nervoso sembra sia Naruto.
Seppur Sasuke all'apparenza sembra sempre tranquillo ed indifferente, lei ha ormai imparato a cogliere le sue sfumature e capire quando lo è davvero e quando maschera, ed adesso non vede nemmeno un'ombra di malumore in lui.

Kakashi: Eccomi! Partiamo.

Sasuke: Era ora.

Il Sensei si incammina davanti a loro facendo strada, i ragazzi lo seguono senza emettere un fiato.
Camminano per più di un'ora e si fermano a fare una sosta lungo un torrente continuando a stare in quella bolla di calma e pace irreali, troppo strane per non esserci qualcosa che non vada.

Kakashi: Naruto, ammetto che mi fa piacere questo silenzio rilassante, ma non è normale da parte tua, cosa c'è che ti turba?

Naruto: Niente, maestro. Non ho voglia di parlare, tutto qui.

Sakura: Ti senti bene?

Naruto: Si, benissimo. Vado a fare un giro, torno presto.

Si allontana dal gruppo con fin troppa calma, Kakashi e Sakura si guardano dubbiosi riguardo al suo strano comportamento, al che l'uomo decide di mandare Sasuke a controllarlo per capire cosa stia succedendo.

Sakura: È sicuro di ciò che ha fatto? È probabile che peggiori la situazione se Naruto ce l'ha con Sasuke.

Kakashi: Lo vedremo a breve se è come dici.

Sakura: Stiamo andando in missione, non mi sembra il caso che si facciano male appena partiti.

Kakashi: Devi stare più tranquilla, qualche graffio non li uccide.

Intanto Sasuke raggiunge il compagno che si è seduto sulla riva più a valle del torrente, non si è allontanato molto ma è abbastanza per stare un po' da solo. Va a sedersi accanto a lui dicendogli che se ha qualche problema può parlare con lui, seppur può apparire strano poiché molto raramente si propone per aiutare qualcuno.

Naruto: Sei sempre tu il mio problema.

Sasuke: Ricominciamo! Sakura ti ha rifiutato di nuovo e te la prendi con me come al solito?

Naruto: No, lei non c'entra.

Risponde esternando tutto il suo malumore sfumato di delusione e rassegnazione.
Si toglie le scarpe ed immerge i piedi nell'acqua, la corrente fresca gli dà sollievo distraendolo piacevolmente dal proprio subbuglio interiore.

Sasuke: Allora dimmi cosa hai da rimproverarmi ora.

Naruto: Cosa ci fai sempre a casa del maestro?

Sasuke: Studio. Cosa dovrei fare?

Naruto: Certo, raccontalo agli altri che magari ci credono.

Sasuke: Che vorresti insinuare?!

Naruto: Non so in che rapporti vi siate messi, ma non è normale che, per qualsiasi motivo, vi vediate continuamente.

L'Uchiha non riesce a capire dove egli voglia arrivare con questo, ma perlomeno è certo che non abbia scoperto nulla di Itachi e si sente in parte sollevato.
Guarda l'altro ragazzo alzarsi in piedi e ricomporsi, è irrequieto, nervoso, ma non alla solita maniera da poco conto.

Sasuke: È così strano che io studi da lui piuttosto che da solo a casa mia?

Naruto: Ho già detto che non ci credo. Tutte quelle ore di solo studio? Figuriamoci. Forse per me sarebbero servite, tu non hai bisogno di tutto quel tempo per imparare qualcosa.

Sasuke: Sono tantissime pergamene, non ne ho lette nemmeno la metà.

Il biondo si allontana ancor più adirato rimanendo sempre lungo la costa del torrente, sa che nasconde qualcosa e non ha intenzione di continuare a discuterci se Sasuke deve perseverare nel mentirgli. Pretende che si parli, ma lui non lo fa e non può andare a senso unico, o si è sinceri entrambi o Naruto non dirà più una parola.

Sasuke: Si può sapere che problemi hai?!

Naruto: Smettila di seguirmi!

Sasuke: No, finché non dirai apertamente cosa ti passa per la testa.

Naruto: Tu devi dirmi che cazzo ti passa per la testa per arrivare ad avere una relazione col maestro!!!

Sasuke: Come?

Resta sconcertato e confuso dalle parole di Naruto, tutto si sarebbe aspettato di sentirsi dire tranne una cosa del genere. Come può pensare che lui vada a letto con Kakashi? Quali film mentali si è fatto?!
Inoltre, al di là del fatto che non è assolutamente vero, per quale motivo dovrebbe infastidirsi per questo? Cosa gli importa?

Naruto: Hai capito bene, pensi sia insospettabile questa storia?

Sasuke: Stai farneticando, non ho alcuna relazione con lui. E non tirare fuori più scemenze del genere, potrebbe finire nei guai e perdere il posto di lavoro con un'accusa grave come questa.

Naruto: Non vado a dirlo in giro, puoi pure ammetterlo.

Sasuke: Tu sei matto!

Torna indietro tagliando questa assurda discussione. Ci pensasse direttamente Kakashi a fargli togliere dalla testa queste cazzate invece di scaricarlo a lui.
In una situazione così assurda non sa neanche se riferire al maestro la conversazione appena avvenuta, lo trova imbarazzante, forse è meglio far finta di nulla e dirgli che non ha voluto confidarsi.

Naruto: Ora scappi?!

L'Uchiha si volta a guardarlo duramente, incrocia le braccia al petto senza rispondere alla provocazione.

Naruto: Io voglio solo aiutarti, Kakashi è troppo grande per te, te ne rendi conto?

Sasuke: Naruto, te lo ripeto per l'ultima volta, non c'è niente in ciò che stai insinuando che rispecchi la realtà. Non so davvero come tu abbia potuto solo arrivare a pensare questo.

Il biondo abbassa la testa rassegnato, magari l'altro gli sta anche dicendo la verità e razionalmente vuole credergli, però quel tarlo non lo lascia in pace, lo fa star male e non ne comprende bene il motivo. È ossessionato dal solo pensiero che Sasuke possa donarsi a Kakashi e non sa perché questo lo metta così di malumore, quasi sull'orlo della depressione.

Naruto: Tu...non lo faresti mai? Nemmeno se ti si presentasse l'occasione?

Sasuke: Assolutamente no, ed in quel caso lo direi all'Hokage che ci cambierebbe insegnante. Comunque Kakashi non è quel tipo di persona, dovresti saperlo.

Naruto: Forse ho esagerato. Con le sue letture chissà che mi sono figurato.

Sasuke: Il problema è che non ragioni mai e dai tutto per scontato.

Naruto: Si...forse...

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