Qual è la realtà?

11. Svolta

Sasuke rientra nel pomeriggio di pessimo umore, sale direttamente al piano superiore e si chiude in bagno aprendo la doccia.
Avendolo visto tanto adirato, Itachi prova a bussare sulla porta chiedendogli cosa sia successo, ma il fratello non gli risponde fingendo di non aver sentito. Torna dunque in salotto temendo di dover rimanere preoccupato finché l'altro non verrà da lui a confidarsi.

Non molto dopo rientra anche Kakashi. L'Uchiha maggiore si alza dal divano per chiedergli come mai Sasuke sia così incazzato, ma non fa in tempo a dire nulla perché l'altro si abbassa la maschera e lo bacia sulle labbra senza alcun preavviso, stringendolo tra le proprie braccia.

Itachi non capisce più niente, è emozionato e sconvolto, ma è anche felice e si lascia andare all'uomo che ama permettendogli di approfondire i baci che si fanno man mano più bagnati. In breve avvolge le braccia intorno alle sue spalle ed inizia a partecipare più attivamente cercando più contatto possibile tra le loro lingue, e vorrebbe che tutto questo non finisse mai.
Poi l'albino si stacca ed appoggia la fronte sulla sua spalla rimanendo abbracciato a lui.

Kakashi: Scusami se non ho capito niente fino ad ora.

Itachi: Come hai fatto? Sono stato attentissimo a non mostrare nulla.

Kakashi: Ho più o meno, indirettamente, costretto Sasuke a dirmelo.

Rialza la testa per guardare l'Uchiha in volto, esso mostra un'espressione assai confusa per via della risposta estremamente vaga che gli ha dato. Gli carezza una guancia e i lunghi capelli neri, sorridendogli senza aggiungere altro, poi gli da un altro bacio lungo e dolce.

Itachi: Come mai oggi avete finito prima?

Kakashi: Non vedevo l'ora di tornare da te e poterti finalmente baciare.

L'Uchiha diventa rossissimo, non credeva che l'altro potesse esser tanto dolce, mai avrebbe pensato di ricevere una risposta del genere. Continua a guardarlo, imbarazzato, per un po', realizzando lentamente che tutto questo lo sta vivendo realmente e supera anche tutte le sue pregresse fantasie.

Kakashi: Scusa se ti ho messo a disagio...

Itachi: No, affatto, è che...non mi sembra ancora vero.

Kakashi: Posso capirlo.

Annuisce sorridendo con ancora un po' di imbarazzo, poi gli torna in mente suo fratello e gli domanda ciò che voleva sapere prima, appena l'albino era rientrato.

Itachi: Come mai Sasuke è così incazzato?

Kakashi: L'ho fatto allenare con Sakura e non l'ha presa bene.

Itachi: Solo per questo?

Lo guarda dubbioso, sicuro che gli stia nascondendo qualcosa. Sicuramente non sarà nulla di grave, ma vuole comunque sapere.

Kakashi: Si, è per questo. Forse gli dà maggiormente fastidio perché l'ho fatto di proposito per dargli una punizione.

Il Jonin va a sedersi sul divano invitandolo a mettersi accanto a lui e, una volta raggiunto dall' altro, continua a spiegare mettendogli un braccio intorno alle spalle per tenerlo stretto a sé.

Kakashi: Ho scoperto che tutti i continui sogni erotici che ho fatto nell' ultimo periodo erano opera di Sasuke, e per non accorgermi subito che mi stava facendo dei genjutsu ce ne vuole, devo dire che è stato davvero abile.

Itachi: Ho visto che hai alcune pergamene alquanto complesse sulla tecnica, ma per Sasuke non potevano che essere facili.

Kakashi: Vero, e non ci avevo minimamente pensato. Se a Sasuke non fosse sfuggita una frase sospetta non avrei nemmeno collegato i sogni a lui.

Itachi: Ma cosa ti ha fatto sognare esattamente?

A quella domanda non risponde, fa un sorriso intrigante e porta la mano libera sotto al mento dell'Uchiha portandolo di nuovo a disposizione delle sue labbra. Lo bacia ancora, chiude gli occhi e si gode solo la morbidezza delle labbra dell' altro senza pensare più a nulla.

Itachi pensa di aver capito perché non vuole dirglielo, e forse è meglio così, se, come sospetta, il protagonista all' interno di quei genjutsu è lui stesso una conferma lo metterebbe alquanto in imbarazzo, è meglio tenersi il dubbio.
Poi già a pensare che suo fratello, a tredici anni, abbia creato delle illusioni di quel genere gli vengono i brividi.

Nel frattempo Sasuke, sgattaiolato fuori dalla finestra per non vedere Kakashi al piano inferiore, passeggia lungo il fiume cercando di rilassare i nervi. Seppur Sakura si è comportata seriamente durante gli allenamenti e non lo ha molestato a lui girano ancora per il solo fatto del cambio improvviso deciso dal maestro, è sicuro che lui l' abbia fatto per punirlo.

Naruto: Ogni tanto ti trovo ancora in giro allora. Il maestro ha allentato le catene?

Sasuke: Non sono mica costretto a stare dentro casa.

Naruto: Ultimamente ci sei stato sempre, ti ho visto solo agli allenamenti.

Il corvino va a sedersi ai piedi di un albero senza aggiungere altro, il compagno di squadra lo segue mettendosi anch'esso seduto lì, accanto a lui.

Naruto: Volevo passare da te qualche volta, ma Kakashi me l'ha vietato e non capisco perché, mi sembra esagerato.

Sasuke: Non vuole nessuno a casa sua, ha fatto un' eccezione solo per me, per la mia situazione.

Naruto: Poi ti stupisci se sembra sospetto.

Ci scherza su giocosamente, ridendo, senza farsi più strani ed inutili pensieri in merito. Ed anche Sasuke accenna un sorriso, cosa che fa leggermente arrossire il biondo che si gira dall' altra parte per non farlo notare.
Adesso si rende davvero conto di quanto trovi attraente l' Uchiha. Lo aveva capito, aveva messo in ordine se stesso ed i propri sentimenti con le lunghe meditazioni, ma vivere queste emozioni ormai libere è una cosa nuova a cui deve abituarsi.

Sasuke si è accorto del lieve imbarazzo dell' altro, non è sicuro di sapere a cosa sia riferito ma non crede riguardi le stupidaggini che egli aveva ipotizzato tempo addietro.
Una cosa però sa con certezza, sa che rimanere nel dubbio non gli servirà a nulla se non a procrastinare all' infinito, lo ha ben chiaro considerato che, se non fosse stato per lui, suo fratello non avrebbe mai concluso nulla con Kakashi. Se non si muove rischia di fare la stessa fine, e non ha certo intenzione di farsi aiutare da terzi.
Si avvicina di più a Naruto facendo toccare le loro spalle, posa una mano sul suo viso inducendolo a girarsi verso di lui e lo bacia chiudendo gli occhi, godendosi le sue labbra dolcemente e più a lungo possibile.