10. Scoperto

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Kakashi si alza dal letto alquanto presto iniziando subito a prepararsi. Ha di nuovo sognato una bellissima serata piccante con Itachi ma si è svegliato appena prima di possederlo, lo aveva preparato, stava per entrare dentro di lui e poi niente, ha aperto gli occhi ed è sceso dal letto borbottando.
È più di una settimana che va avanti così, ogni singola notte, e sono sogni così realistici che ogni volta gli sembra di viverli realmente, tanto che una volta sveglio fatica ad accettare che non sia vero. Inizia a pensare che l'incremento di allenamenti che ha imposto al suo team stia facendo male pure a lui.
Una volta vestito scende al piano di sotto alquanto nervoso, si siede al tavolo e mangia qualcosa di malavoglia.

Sasuke: Oggi forse riusciamo finalmente ad arrivare in orario.

Kakashi: Lascia stare le battute, non è aria.

Itachi: Hai avuto degli incubi?

Kakashi: No, mi scoccia solo di non aver terminato ciò che stavo facendo nel sogno.

Itachi: E cosa stavi facendo di tanto interessante?

Kakashi: Non penso ci sia bisogno di dirlo.

Sasuke: Perché non vuoi dircelo? È un sogno, puoi raccontarcelo.

Kakashi: Non mi sembra il caso.

Sasuke: Guarda che se ci sono cose spinte non mi scandalizzo.

Il maestro lo guarda male facendogli capire di dover chiudere l'argomento. Sembra lo faccia apposta ad insistere, quasi come sapesse già di cosa si tratti, dà per scontato che il tema sia sempre solo uno, quello delle letture del Jonin stesso.
Kakashi capisce pure che può sembrare una fissazione la sua, ma ha anche bisogno di distrarre la mente leggendo romanzi, poi che siano a luci rosse poco importa, sono quelli che ama di più. Per non parlare poi di come Jiraiya scrive, sa coinvolgere il lettore in ogni sua singola riga.

Dopo breve esce con il suo allievo per andare al campo d'allenamento, durante il tragitto mette di nuovo in chiaro che non vuole sentire allusioni e battute di alcun tipo per tutto il resto della giornata.

Sasuke: Perché devi sempre fare storie? È tanto difficile ammettere che ti piace mio fratello?!

Kakashi: Cosa c'entr...aspetta un attimo! Mi stai facendo dei genjutsu per caso?!

Il Jonin si ferma lungo il cammino e si volta poggiando le mani sui fianchi, ed il ragazzo arretra lentamente realizzando di essersi fatto scoprire.
Ha sbagliato ad essere così diretto, doveva immaginare che Kakashi avrebbe subito collegato i suoi "sogni" a lui, ma non poteva nemmeno andare avanti all' infinito cercando di indirizzarlo con le tecniche illusorie, era evidente che non stava funzionando.

Kakashi: Io vorrei solo sapere come ti è venuto in mente. Non hai pensato che, se io ci provassi con Itachi ed a lui non andasse bene, potrebbe diventare un problema vivere nella stessa casa?

Sasuke: È quello che dice anche lui.

Kakashi: Perché non lo ascolti allora?

Sasuke: Perché non capisci? Ti ho appena detto che è lo stesso discorso che fa lui, per questo non vuole dirti cosa prova per te. Ed io non sapevo come altro fare per aiutarvi.

Kakashi resta basito e ci mette un pochino a realizzare la situazione, era troppo preoccupato a pensare a cosa potesse andar storto per poter afferrare subito quel che il ragazzo gli stesse dicendo.

Kakashi: Stai dicendo che l'uomo di cui mi ha accennato sono io?

Sasuke: Esattamente.

Kakashi: Cazzo! Non mi sono accorto di niente. Se solo penso a quanto si possa esser sentito in difficoltà con le mie dimostrazioni d'affetto...

Sasuke: Non penso siano state un problema quelle, non colpevolizzarti e decidi cosa vuoi fare.

Il maestro annuisce e riprendono a camminare per raggiungere il campo dove li stanno attendendo gli altri due ragazzi.

Kakashi: Questa volta è colpa tua se siamo in ritardo.

Sasuke: Almeno è servito a qualcosa.

Kakashi: Si, ma in futuro, invece di usare trucchetti, parla. Stavo impazzendo nel fare continuamente gli stessi sogni, se così posso chiamarli.

Sasuke: Ok.

Giunti a destinazione, il maestro cambia le squadre di allenamento mettendo Sasuke in coppia con Sakura e Naruto con sé.
Come già sapeva si scatenano polemiche in seguito a tale disposizione, ma lui si mette a leggere ignorando i suoi allievi in attesa che finiscano di protestare. L'Uchiha però, mer marcare la sua rimostranza, gli toglie il libro dalle mani con aria furiosa.

Sasuke: Me la stai facendo pagare, vero?!

Kakashi: Non so di cosa parli.

Sasuke: Devo ricordartelo per caso?

Kakashi: Dimmi, forse mi è sfuggito...

L'uomo lo guarda divertito, sa che Sasuke non parlerà di suo fratello davanti agli altri e vuole sentire cosa si inventerà a questo punto. Ma, come già si aspettava, il ragazzo non risponde restando però a fissarlo incazzato, al ché il maestro fa finta di nulla e si mette a spiegare cosa faranno oggi.

Dopo le direttive, le due squadre si dividono pronte ad iniziare. Kakashi e Naruto si nascondono in cima ad un folto albero per osservare dall'alto come si muovono gli altri due, al contempo il primo nota fin troppo bene il malumore del suo allievo biondo.

Kakashi: Stai tranquillo, Sasuke non cederà mai alle avances di Sakura, non gli interessa proprio.

Naruto: Lei dice? Sakura è una bellissima ragazza, per questo credevo di esser cotto di lei.

Kakashi: Non basta esser belli, credimi, mi è successo di conoscere donne molto belle che non hanno mai destato il mio interesse. Alla vostra età pensate che le relazioni nascono se due si piacciono solo guardandosi, ma quelle sono frequentazioni che difficilmente durano nel tempo, c'è un motivo se si dice sempre di guardare oltre l'apparenza.

Naruto: Più o meno lo capisco.

Kakashi: Non è che devi capirlo, lo sai già, il meditare su te stesso ti ha reso consapevole di ciò che ti ho appena detto. Ho visto i tuoi cambiamenti nell' arco di queste ultime settimane.

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