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skip time
era passata una settimana, mancavano solo 3 giorni al ballo finale. 1 ultimo giorno le prof decisero di fare un ballo, in cui se volevi partecipare dovevi avere per forza un accompagnatore. io avevo problemi a trovarlo, perche la relazione tra me e nick fini dopo quel bacio.
erano tutti occupati, e i liberi non li conoscevo. non sapevo con chi andare. angel ci andrà con bill, gustav invece con una sua amica, e georg decise di non andarci perche odia i balli. invece tom non sapevo con chi ci andasse, ma ero sicura che ci andasse con una delle sue tante ragazze che gli andavano dietro.
mi sedetti al muro e pensai, fin quando vidi la porta aprirsi. era tom. non ci parlavamo molto, ma le uniche volte che facevamo, ci guardavamo un film, ed ogni mattina, mi ritrovavo abbracciata a lui. a me piace molto, peccato che non provasse lo stesso per me.
+:<<ei che fai? sembri giu>>
m: <<no nulla, è solo che non riesco a trovare il mio accompagnatore per la festa>>
t:<<magari avessi il tuo stesso problema, io sono pieno, ma sono tutte delle ochette. >>
m: <<mh, pensavo fossi piu gentile con le donne>> t:<<frech sai cosa intendo>>
m: <<vabbè si ma non è molto piacevole dire ste cOse>>
<<....>>
tom's pov
in quel momento mi venne un idea.. a me maya piaceva.
io vorrei provare a superare la paura di essere in una relazione, e lei voleva un accompagnatore... e se fingessimo di stare insieme?
t:<<frech>>
m: <<mh? >>
t: ‹‹potresti aiutarmi in una cosa? >>
m:<<dipende.. >>
t:<<a me piace molto una ragazza..vorrei farla ingelosire,e se facessimo finta di stare insieme? >> mentii.
maya's pov
il mondo mi crollò addosso. gli piaceva una. e a me
piaceva lui.
ma decisi comunque di accettare..
m:<<mhh...>>
t:<<perfavoree>>
m: <<cosa mi dai in cambio?>>
t:<<giftcard sephora 50€?>>
m: <<mh..okay.>>
t:<‹grazie sei la migliore! >> mi abbracciò strettamente.
skip time
il giorno arrivò.
i giorni prima, io e tom ci comportammo come fidanzati davanti a tutti.
il ballo era alle 20:00, ed ora erano le 17:00.
io ed angel ci preparammo insieme, lei indossò un abito blu che le risaltava i suoi occhi azzurri. portava i capello sciolti e mossi.
io invece portavo un abito nero attillato che avevo uno spacco sulla gamba sinistra. mi stava veramente bene. i capelli li lasciai sciolti e feci i bigodibi, cosi che potessero lasciare un effetto mosso molto naturale.
angel si truccò un po pesante. aveva un ombretto azzurro con dei brillantini blu, una lunga striscia nera di eyeliner ed un mascara voluminoso.ed infine alle sue labbra carnose portava un rossetto rosso.
io invece, leggera, come sempre, non mi piaceva avere un mascherone.
avevo messo la matita nera sotto gli occhi, ee un eveliner fatto con la matita. misi un po di mascara per allungare leggermente le ciglia, illuminante e gloss.
eravamo pronte ed erano le 19:40.
angel andò da bill, ed io aspettai tom.
tom's pov
entrai nella nostra stanza, frech era bellissima, come sempre, quanto volevo dirle che l amavo con tutto me stesso.
la guardai ipnotizzato.
t: ‹‹a-allora andiamo? >>
m: ‹‹si andiamo.. >>
all'arrivo del ballo cerano pochissime persone più o meno due classi. gustav, e angel non erano ancora venuti e li aspettammo con un drink analcolico. quando entrambi arrivarono guardarono tom con un'aria di perplessità perché non pensavano che l'avrebbe addirittura portata al ballo. durante la festa le professoresse fecero ascoltare ai ragazzi per la maggior parte delle canzoni molto vecchie che fecero passare la voglia di rimanere agli ascoltatori fecero passare la voglia di rimanere agli ascoltatori. per la noia tom andò da loro e gli chiese se potesse suonare qualcosa; infatti, lui suonava la chitarra con i suoi amici e ha anche scritto delle canzoni, ne suono una intitolata "moonsoon, dopo che inizio la canzone tutti si girarono verso il palco e tutte quelle
"ochette" iniziarono a urlare così tanto che la canzone quasi non si sentiva. Io ero affascinata alla vista di quello splendido ragazzo che portava una chitarra sul petto suonando una delle canzoni più belle che abbia mai sentito. Mentre le canzoni andavano avanti e i ragazzi parlavano e ballavano tra di loro, i due si guardavano negli occhi. Dopo il ballo si rincontrarono tra di loro.
m: ‹‹da quando suoni la chitarra?>>
t:<<in realtà da quasi tre anni>>
m: <<e perché non me l'hai mai detto?>>
t:<<non lo so, pensavo non fosse così tanto importante, ecco tutto>>
m: <<beh mi sorprende da parte tua>>
t: <<haha sei molto divertente>>
m: <<lo so>>
passammo una serata di scherzi e risate con accompagnato un film la serata fini proprio come uno dei primi giorni: io mi addormentai sulla spalla di tom e lui sulla mia rimanemmo tutta la notte lì e georg appena tornato ci spense la tv e ci mise una coperta addosso per il freddo. La mattina seguente dovettimo svegliarci presto per tornare a casa. Mi svegliai prestissimo mi preparai e vidi un film con una tazza di tè calda al limone. Quando tom si alzò mancava poco che il bus sarebbe arrivato e quindi non ha neanche avuto il tempo di fare colazione dopo la doccia, qualche vestito a prima vista ed uscì prima che il bus arrivasse.
Io e tom ci sedemmo a fianco e per quelle quattro ore di viaggio parlammo di tutto. lui mi chiese della mia famiglia e gli parlai felicemente di mia madre e del mio amato fratellone, quando mi chiese di mio padre beh...
m: << mio padre in realtà non l'ho mai incontrato dice mia madre che è morto poco prima che io nascessi e che era una persona gentilissima e affezionata alla famiglia, e tu tom? »>
t:<<la mia famiglia sta in vacanza adesso e sempre fuori di casa ma sono lo stesso gentilissimi mi chiamano una volta al giorno e mi raccontano sempre quello che fanno>>
all'arrivo al parcheggio tom mi accompagnò a casa a piedi ma prima che potessero aprire la porta per non farlo conoscere ai miei lo feci andare via. Il giorno dopo e quello dopo ancora ci sentimmo al telefono e ci organizzammo per un'uscita.dal ballo parlavamo sempre continuamente. Mi venne a prendere con la sua macchina. Andammo a un bar vicino casa sua a prendere un drink.
tom s pov
non ce la facevo piu dovevo dirglielo.
uscimmo dal bar.
t: <‹maya posso parlarti?>>
m: ‹‹dimmi tutto> > mi disse sorridendo.
t: <<senti tu mi sei sempre piaciuta, non era vero che quel bacio non significa nulla, e non c'è nessuna ragazza che voglio far ingelosire, vedi. l'unica che amo sei t->> non fini di parlare che mi saltò addosso e mi bacio. l'aggrappai e misi le mie mani sulla sua schiena, e lei le mise dietro la mia testa. fu un bacio passionale e pieno d'amore.
le mie mani si spostarono sul fondo schiena ed il bacio continuò a lungo.
quando ci staccamo mi sorrise ed io le ricambiai il sorriso.era bellissima.
m: <<anch'io ti amo tom, non sai quanto, sin dall'inizio. >>
io la baciai di nuovo. le chiesi l'accesso e lei me lo diede.
le nostre lingue si incrociarono, e ballavano tra di
loro.
t:<<frech.. >>dissi affannato
m: <<si? >> mi rispose sempre sorridendo t:<‹vuoi essere la mia ragazza? >>
mi baciò di nuovo.
m: <<ti basta come risposta? »> le sorrisi a 32 denti e la presi in braccio, e per tutta la camminata parlavamo e scherzavamo.
la amo.
spazio autrice
ei ragazzi, spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
un bacio

ti amo frech.. -tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora