maya's pov
sono passsate circa due settimane che io e tom stiamo insieme,e da quel giorno non ci siamo piu incontrati, ma ci scriviamo e chiamiamo sempre.
oggi finalmente usciamo.
andremo in un ristorante abbastanza di lusso, quindi decisi di vestirmi un po elegante.
avevo 2 ore per prepararmi.
per iniziare feci una vasca tiepida, poi iniziai a fare la piega ai capelli, e decisi cosa mettere.
ero in panico, non sapevo proprio cosa mettere..
finché non trovai il vestito perfetto.
mi arrivava sopra le ginocchia, era di un colore rosso vino quasi bordeaux,
misi dei tacchi semplici neri, ed una giacca di pelle sopra, in caso di eccessivo freddo.
feci il mio trucco abituale, ovvero, correttore, matita nera sotto gli occhi ed eyeliner, mascara, illuminante e gloss.
ero pronta e non facevo altro che guardarmi allo specchio.
urlavo bellezza.
tom sarebbe arrivato a momenti, e decisi di iniziare gia ad uscire di casa.
non appena uscì arrivò una macchina molto lussuosa nera, con dei finestrini del medesimo colore.
il finestrino si abbassò, e vidi il mio bel addormentato.
mi sorrise, e sorrisi anch io, senza accorgermene.
t:<<sali frech>>
non me lo feci ripetere due volte, e salì.
iniziammo a parlare del piu e del meno, le cose fondamentali.
iniziai a mettere canzoni, e cantarle a squarciagola con la mia voce stonata.
e lui si unì.
quanto lo amavo.
mi mise la sua mano sulla mia coscia, ed io arrossii e gli sorrisi.arrivati al ristorante andammo al posto prenotato.
io ordinai una semplice pizza margherita, e tom fece lo stesso.
continuammo a parlare non stop,e non posso negare che mi perdevo nei suoi occhi ogni volta.
non sentivo nulla di ciò che diceva, guardavo solo i suoi occhi ipnotizzata.
t:<<frech? >>
m:<<mh? >>
risposi distogliendo lo sguardo.
t:<<i miei genitori vorrebbero conoscerti>>
m:<<oh davvero? >>dissi sorridente.
t:<<certo, perche no>>mi sorrise
m:<<va benissimo>sorrisi anch io.
t:<<e... e tua madre sa di me? >>
m:<<ovvio, le racconto tutto, per me è come una migliore amica>>
mi sorrise..
t:<<chissà da chi hai preso questi occhi che mi fanno rimanere senza fiato>>
e li il mio sorriso svanì, ma ne rifeci uno finto.
i miei occhi erano la copia di quelli di mio padre.. quello stronzo..
t:<<ho detto qualcosa che non va? scusa.. >>
m:<<nono scusa>>sorrisi dolcemente.
continuammo a mangiare e quando finimmo mi invitò a casa sua.io ovviamente accettai, e mi portò a casa sua.
t:<<fai come se fosse casa tua >>mi sorrise.
ricambiai il sorriso, non del tutto vero, a casa trovavo sempre mio padre steso sul divano ubriaco, e mia madre non aveva il coraggio di divorziare.. che stupida.
t:<<se ti va puoi rimanere a dormire qui! >>
m:<<sisi certo! vivi da solo? >>
t:<<sisi io e bill decisimo di comprarci due piccoli appartamenti>>
m:<<figo. >>
t:<<andiamo in camera? >>
m:<<vabene>>.
lo seguii in camera, ed entrambi sapevamo cosa sarebbe successo..
arrivati in camera ci guardammo negli occhi e un veloce bacio ci scappò. ma ce ne scapparono piu di uno.
mi prese e mi posò sulla scrivania.
ma poi mi toccò i fianchi..
ed io mi bloccai.. non riuscivo a muovermi, e tutti quei ricordi mi vennero in mente..
t:<<scusa.. se non volevi potevi dirlo>>
una lacrima mi scese sul viso..
t:<<oddio scusami davvero>>
m:<<no non sei tu.. >> lo abbracciai strettamente.
t:<<e allora cosa c'è che non va? >> mi mise la mano sulla guancia guardandomi negli occhi. i suoi occhi erano pieni di preoccupazioni.
m:<<vedi tom.. io ti ho mentito su mio padre>>dissi singhiozzando.
t:<<in che senso? >>
m:<<mio padre è un alcolizzato, e quando ero piccolina mi abusava, ora non lo fa piu, ma mi picchia, ed una volta mi buttò la bottiglia di birra in vetro in testa.>>
mi guardò ed una lacrima scese anche a lui.
m:<<e quando mi hai toccato i fianchi.. tutti quei brutti ricordi mi vennero in mente.. scusa>>
t:<<frech mi dispiace un sacco.. io veramente non lo sapevo>>disse abbracciandomi strettamente.
t:<<io ti amo frech. e sappi che non ti farò mai del male>>disse guardandomi dritto negli occhi.
m:<<ti amo anch io tom. >>.
dopo questo episodio, misi una sua maglia che mi arrivava sotto le ginocchia, e rimasi in intimo, dato che la maglia mi faceva come vestito.
misi la mia testa sul suo petto e lui mise la sua mano dietro la mia testa.
e così ci addormentammo.
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ti amo frech.. -tom kaulitz
Romancequando un incontro in un campeggio mi cambiò la vita.