Strangers

Renegade

I'm not here for games.
I told you what it is, you chose to stay.
Baby, you chose the pain,
'cause you don't know me, you just know my name.

Il primo giorno vero e proprio di scuola iniziò ventiquattro ore dopo il mio arrivo.
Gli alunni arrivarono domenica solo per poter arredare le loro camere così da non perdere tempo e non avere scuse per non andare a lezione.
L'acqua calda scorreva frettolosamente sul mio corpo, rilassando ogni nervo.
Chiusi gli occhi, beandomi di quei pochi minuti di cui potevo usufruire senza dar via ai pensieri.
A malincuore però, dovetti uscire in fretta dalla doccia poiché, anche se ero stata la prima a svegliarsi, ciò non cambiava il fatto avessero dovuto utilizzare il bagno altre due ragazze, quindi avrei dovuto assolutamente muovermi.

Avvolsi il mio corpo in un asciugamano e presi l'intimo semplice insieme alla divisa composta da una semplice camicia bianca ed una gonnellina nera.
Era caratterizzata anche dalla giacca ma non ebbi ancora avuto il tempo di vederla, visto che la divisa mi arrivò letteralmente quella mattina tramite una donna che venne a bussare alla camera, la stessa causa del mio risveglio.
Ma entro una settimana circa sarebbe dovuta arrivare, dovevano solo trovarla della mia taglia.

Pettinai i capelli e sciacquai la faccia, poi successivamente passai ai denti.
Non avevo voglia di truccarmi e non credo lo farò mai durante le ore in cui il Sole sorge.
«Beatrix, hai già fatto?» la voce di Nyra riecheggiò da fuori la porta e non potei fare a meno di confermare.
«Certo che sei proprio attraente con questa divisa.»
Regalai un sorriso colmo di divertimento alla bionda che dopo avermi fatto lo scanner mi deliziò con quel suo complimento improvviso.
Umilmente però dico che era vero, quella divisa valorizza tutte le mie forme ma in modo delicato, nulla appareva scomposto.

«Dov'è Senka?» chiesi una volta arrivata di fronte al mio letto notando che quello affianco era completamente vuoto.
«Ha passato la notte da Kay e i suoi amici, ci vuole tanto per arrivare, è partita verso mezzanotte.» aggrottai le sopracciglia.
«Perché ci vuole tanto?»
«Gli Hunters quest'estate hanno comprato una villa, oramai sono tutti maggiorenni e hanno deciso di lasciare la camerata e prendersi una casa.» spiegò togliendosi l'accappatoio davanti a me come se a lei non importasse nulla al solo pensiero di farmi vedere il suo fisico.
«Non avevate detto di stare lontane dagli Hunters?»
«Per me questa regola vale ancora, ma Senka è una testa dura e non le è ancora passata la fase "Infatuazione di Kay Novak" e quindi non posso fare nulla per fermarla.»
Mi accigliai ad osservarla attentamente.
«Tu l'hai avuta questa fase?»
«Andiamo Beatrix o faremo tardi per la lezione.»
Quindi gli Hunters attiravano tutti?

-

KAY'S POV

Il fumo fuoriusciva dalla mia bocca con fare prepotente e non potei fare a meno di assaporare quel senso di tranquillità che mi invase il corpo.
«Il fumo la mattina fa male coglione.»
«Ha parlato l'uomo vissuto con la canna in mano alle sette di mattina.» Risposi prontamente ad Azar, probabilmente il più fattone del gruppo.
Ovviamente senza contare me durante le gare.
«Touché» alzò le mani e si diresse in cucina a prepararsi la colazione.

Degli schiamazzi provenirono dal piano superiore e non riuscii a non girarmi e osservare due ragazze scendere le scale ridendo alle battute di Ryu.
Diana e Senka, che duo.
Il biondo a passo svelto si avvicinò a me e sussurrò da dietro lo schienale del divano.
«Quale tra le due ti sei scopato?»
«Non ne ho idea, forse entrambe.» risposi alzando le spalle e lui scosse la testa con fare rassegnato.
Se fosse stato lui al mio posto di certo non si sarebbe lamentato, ne sono più che certo.
Per quanto riguardava nuovamente quelle due ragazze, si avvicinarono a me e mi lasciarono entrambe un bacio sulla guancia, chi a sinistra e chi a destra.
 Sorrisi interiormente.