❝ dieci ❞

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Per la felicità di Jisung, Hyunjin era rimasto con lui per tutta la durata della trasformazione ed in loro compagnia si era aggiunto anche Minho.

Mentre il demonio se ne stava tranquillo poco più lontano a guardarsi lo spettacolo mangiando patatine carbonizzate, il demone spiegava alla new entry come si sarebbe svolta la trasformazione.

La prima parte era semplice, molto semplice: l'unica cosa che avrebbe dovuto fare era ricordarsi l'ultima cosa che aveva pensato in punto di morte mentre si era al centro di una stella formata da granelli di sabbia rossa. Il resto sarebbe venuto da sè.

A fine trasformazione, dopo interi minuti di pazienza in cui Minho se ne stava bello tranquillo a sgranocchiare le sue patatine seduto per terra e con la schiena appoggiata al muro mentre Hyunjin distanziava giusto quel poco che serviva per non venir colpito da Jisung durante l'apparizione delle sue ali che si scoprirono poco più piccole di quelle del moro, entrambi gli guardarono le due teneri corna rosse che erano spuntate all'attaccatura dei capelli.

Dalle corna si poteva capire immediatamente che tipologia di maligno tu fossi: se si aveva le corna come quelle di Hyunjin, ovvero grandi e che giravano su se stesse -- un po' stile Malefica -- si era un demone, se le si aveva come quelle di Minho, cioè poco più piccole di quelle di un demone e che finivano in una punta all'ingiù verso il dentro allora si era un demonio, se invece si aveva le corna come quelle che erano spuntate a Jisung, piccoline e appuntite come spuntoni, allora si era un diavolo.

Oh, ed i diavoli erano dei veri bastardi. Loro e la categoria di Minho si facevano concorrenza, uno era più stronzo dell'altro e ora vi spiegherò il perchè.

Praticamente la grande differenza di cui parlava Hyunjin tra quelli che sulla terra vengono visti come sinonimi è la seguente:

Un diavolo rispetta la parola data cercando, però, di distorcerla il più possibile nello spirito ("guarisci mio padre dal cancro", la persona designata potrebbe guarire dal cancro ma morire per un incidente stradale il giorno dopo, ad esempio).

Diversamente dai diavoli, un demone tende a rispettare la parola data quasi sempre per un compenso che lui o lei reputa elevato.

Un demonio invece è una via di mezzo. A volte rispetta la parola data e altre no, dipende da come si gira la mattina.

Oltre ad avere una differenza di corna c'era anche questa informazione in più.

La fase di completa trasformazione non era ancora finita, ovviamente, ma avrebbero continuato il giorno successivo. Nonostante ci avessero impiegato nemmeno un'ora, riprendersi da una intera trasformazione era molto estenuante.

Ora capite perchè la fase dura due giorni?

Ciò non impedì a Jisung di farsi un altro giretto per l'Inferno, voleva veramente conoscere più parti di quel posto per saper orientarsi. E, fortunatamente per lui, questa volta Hyunjin lo lasciò andare solo perchè voleva emergere in superficie.

In parole povere, il compito di tenere d'occhio il nuovo diavoletto aspettava a Minho questo giro.

Lui e Jisung non avevano mai avuto una vera conversazione essendo anche la prima volta che si vedevano da così vicino e che passavano del tempo assieme.

Beh, sì, Jisung aveva visto il demonio svolazzare sopra la sua testa con le sue ali piumose quando era ancora in viaggio verso i cancelli dell'Inferno.

E come biasimarlo, era impossibile non accorgersi di una bellezza come quella!

Quindi il demone non si fece troppi problemi a lasciare quei due da soli, conosceva Minho abbastanza da sapere che non avrebbe mai lasciato da solo quel diavoletto in giro per un posto in cui orientarsi era abbastanza difficile -- e poi Jisung aveva a che fare con Hyunjin ormai, Minho non avrebbe mai lasciato quel ragazzino, sia per questo motivo che per un altro -- così Hyunjin salì sulla Terra.

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