Capitolo VII:Se ti va

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Nicola's pov

"Senti Fede io-"

Non avrei mai trovato le parole per esprimere quello che volevo e provavo,perché non sapevo nemmeno io cosa volevo o cosa provavo. Fortunatamente mi accorsi che il ragazzo si fosse addormentato  e tirai un piccolo sospiro.

Poi ri-iniziai a rimuginare su cosa fosse successo ricapitolando il tutto :

lo avevo baciato,senza pensarci,completamente d'istinto.

Non sapevo cosa mi fosse successo,ho sempre saputo avere autocontrollo su di me ma tutto quello era troppo.

Mentre lo baciavo sentivo una specie di pieno ,non saprei come descriverlo,che mi faceva sentire come se avessi ingoiato mille farfalle.
Avevo le mani sul viso di Federico,e continuavamo a guardarci,lo stavo letteralmente mangiando con gli occhi se ci ripenso.Poi quando partì il ritornello della canzone cedetti,come se il mio corpo fu mosso dalla musica e unii le nostre labbra.
Fu il momento in cui mi sentii veramente felice e completo,non mi ero mai sentito in quel modo dalla morte di mio padre..
Poi quando ci staccammo risentii quel piccolo vuoto tornando alla normalità.
Dentro di me c'era la totale confusione,avevo baciato un ragazzo.Non una ragazza come avevo già fatto.Era giusto?Non avevo idea di cosa pensare,il mio cervello andava a mille e troppi pensieri mi annebbiarono la mente facendomi venire mal di testa.
Con due dita mi toccai il pomo d'Adamo sentendomi letteralmente il cuore battere in gola,sentivo la testa pulsare,come se i miei pensieri non riuscissero a starci dentro.

La gamba dove Fede appoggiava la testa mi iniziò a tremare involontariamente dal nervoso,ci premetti sopra con forza per cercare di smettere ma il ragazzo tirò lentamente su la testa.
Mi girai non facendomi vedere il viso.

"Nico.."
mugugnò,ma non gli risposi continuando a muovere la gamba,sentii poi il valore della sua mano su di essa.

"Ne parliamo dopo okay?Andiamo a casa tua se ti va posso passare una notte con te,mia mamma lo sa già"
Annuii e mi alzai seguito dal ragazzo ancora assonnato.

Si stropicciò gli occhi e poi uscimmo dal parco scavalcando nuovamente il cancello camminando verso casa mia.

Arrivati dopo aver chiuso la porta salimmo in camera mia e ci sedemmo sul letto,non avevo ancora acceso la luce ma la Luna ci illuminava al posto di essa dalla finestra.

Mi stesi lasciandomi cadere,Fede si stese all'incontrario,eravamo uno vicino alla testa dell'altro mentre guardavamo il
soffitto.Quando il silenzio fu pieno di parole che non stavo dicendo presi un respiro elaborando.

"Fede,io non so veramente che dire,mi dispiace.Mi dispiace veramente sono un coglione,non so che mi è preso ma l'ho fatto e basta e adesso non so che cazzo pensare"

"E allora perché non smetti di pensare?"
Lo sentii dire ed alzando gli occhi lo ritrovai seduto dietro la mia testa mentre mi guardava con quei suoi occhi giganteschi e giallastri,ogni volta che li guardavo spiccava un colore diverso,era incredibile.

La sua voce nel dire quella frase era tranquilla e cauta,lui sorrideva a gambe incrociate mentre mi guardava negli occhi.

"Non riesco a smettere"
mugugnai non incrociando il suo sguardo mentre giocavo con le dita.

"C'è qualcosa che non ti ci fa pensare?"

...
Fu così che ci ritrovammo sul cornicione della finestra.
Nuvole di fumo uscivano dalla mia bocca,erba.
Sentivo la bocca secca ed i miei occhi erano arrossati,nonostante questo mi sentivo bene,mi sentivo rilassato come se non ci fosse niente di cui preoccuparsi o farsi paranoie.
Guardai il ragazzo accanto a me che muoveva i piedi sulle tegole del tetto fuori dalla finestra.
Mi lasciai cadere nuovamente sul letto finendo con la schiena sul materasso e continuando a sbuffare il fumo che mi usciva dalla bocca guardandolo.
Fede ritornò sul letto ed io abbozzai un sorriso.
Sbattevo le palpebre lentamente,poi allungai una mano buttando il mozzicone che avevo consumato dentro ad un posacenere pieno.

La corda dell'amore |StrecicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora