Un mondo aggressivo, le cui rendini le detiene un Re autoritario. Una colpa ingiustificata che grava sulle spalle di una giovane ragazza. La creazione di esseri che minacciano la sopravvivenza dell'uomo.
Sangue, odio, sete di vendetta sono all'ordi...
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"Giuro solennemente, nel nome dello sviluppo e della scienza, di prestare servizio alla Corona con l'unico scopo di favorire l'evoluzione perenne dell'essere umano, unico essere superiore al mondo. E di eliminare qualsiasi nemico che intacchi la supremazia della nostra razza."
Il Re Jacob II, della casata Aurelium, aveva aggiornato la Promessa di Fedeltà mezzo secolo fa. Da allora, molte cose erano cambiate. E suo figlio, il successivo Re Vincent I, tenne fede alla linea di pensiero del padre. Chi non rispettava la Promessa veniva condannato a morte per tradimento alla Corona, che equivaleva a tradire "l'intera razza umana".
Erano passati due anni da quando feci il Giuramento, e sinceramente credevo mi mandassero subito a morire, soprattutto sapendo la storia della mia famiglia. Il mio nome è Uma Adiri, nipote di Yamàl Adiri, il creatore dei Mutanti e la causa per cui da più di mezzo secolo l'Umanità è in guerra con una razza nettamente superiore alla nostra. Ma all'uomo fa sempre comodo credere di essere inarrivabile, nonostante le prove schiaccianti che dimostrano il contrario.
Ho finito il mio addestramento nell'esercito due mesi fa, in mezzo al deserto del Sekan a est della Capitale Zuì. Da allora, mi hanno fatto cambiare diversi Accampamenti. Il mio cognome mi precedeva, e nessuno mi ha voluto con loro. L'Accampamento di Bells, quello di Fityl e di Vjçek. Tutti Accampamenti situati alle porte della capitale, e nessuno dei tre ha gradito la mia presenza.
Questo fino a quando, due settimane fa, mi hanno assegnata tra le Montagne di Gjuk, presso l'omonimo fiume dove quasi un mese fa si è combattuta una delle battaglie più sanguinose dell'anno. Il Generale, uno dei più importanti oserei dire, l'avevo già conosciuto nei due anni di addestramento, e non sapevo ancora se la cosa mi andasse bene, ma alla fine, sappiamo tutti che il mio volere non conta. Il Generale Nikola Tiers mi voleva nella sua Base? Bene, il soldato Uma Adiri deve solo obbedire.
Quindi, dopo due giorni di viaggio a cavallo, mi ritrovai insieme al mio accompagnatore ai piedi della montagna, quando il sole stava per affondare nell'orizzonte e i colori del cielo sfumavano dal rosso alle tenebre più scure che questo mondo celava.
Giunti al termine del nostro viaggio, rimasi piacevolmente sorpresa del paesaggio. Erano due anni che vivevo nel deserto, tra un accampamento ed un altro, e quel caldo asfissiante non penso mi sarebbe mai più mancato. Ero nata a Zuí, dove l'aria e il clima erano leggermente migliori, e quindi non ero abituata inizialmente all'afa e alle rigide temperature notturne di quell'immensa distesa di sabbia. Anche se poi col tempo ci si abituava, un vantaggio di far parte della razza migliore dell'universo, no?
Il fresco di queste montagne, favorito forse dal fatto che ci troviamo in un periodo abbastanza calmo di clima, mi faceva stare bene. Anche se, ripensando a quanto sangue ha bagnato queste terre, quasi rabbrividisco. In fondo, ci troviamo a ovest dell'isola, da dove i mutanti riescono ad arrivare e ad attaccare.
