~Capitolo 3

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Verso le 19 mi feci una doccia e mi vestii, indossai degli shorts gialli e una maglietta che mi aveva regalato Step, che era anche la mia preferita, con degli alieni (quelli delle faccine di whatsapp) rosa, viola e azzurri. Dietro c'era una scritta di color indaco, il mio colore preferito, che diceva "I'm not strange. I'm special." (Tradotta: Io non sono strana. Sono speciale.)

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Alle 20:30 in punto suonò al citofono ed io scesi.
Mi diede il casco in più, che teneva sempre nel cofano dello scooter e partimmo. Arrivati in pizzeria entrammo insieme e la maggior parte era già dentro. Passammo una serata divertente ed io stetti tutto il tempo accanto a lui.

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Erano quasi le 23 ed avevamo già finito la pizza, cosi, visto che era ancora presto, decidemmo di giocare ad obbligo o verità. Con la mia classe, è piuttosto divertente questo gioco, perché non lo prendono sul serio e quindi ogni obbligo che li si affibbia, lo fanno senza protestare. Poiché nella mia classe non c'erano coppie vere e proprie, oppure alcune ragazze erano fidanzate con alcuni di quarta, il gioco si faceva ancora più interessante.

Arrivò il mio turno e scelsi 'Verità'.
Tutti quanti si girarono verso di me e Mariateresa mi fece la domanda.

-Chi sono i tuoi idoli?-

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