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mi svegliai e notai subito che tom non era accanto a me però potevo sentire qualcuno in cucina quindi andai giu di corsa a vedere chi stesse facendo quel rumore e per fortuna o sfortuna era tom che stava..benevendo? seriamente per prendere un bicchiere doveva fare tutto quel rumore?
t/n <ciao> dissi con la voce un po' scocciata e impastata dal sonno
tom <buongiorno, ti sei svegliata male stamani eh> rise
t/n <colpa tua se magari riuscissi a bere come una persona normale io starei ancora dormendo nel mio letto>
tom <oh e dai scusami principes-> fu interrotto da bill che apriva la porta tutto sudato. era stato tutta la notte da una povera ragazzina a farlo?
bill <ciao tom, buongiorno bellissima> salutò tom e poi salutò me con un complimento e l'occhiolino, due parole: che puttaniere.
tom <sentiamo il nome della sfortunata con cui sei andato>
bill <in realtà sono tornato ieri sera dopo essere stato con noah e stamattina sono andato a correre quindi non ho fatto niente con nessuno> tom spalancò gli occhi e si mise ad applaudire ed io risi
bill <ti ricordi cosa ti ho detto vero tom?>
tom <oh umh si..sisi me lo ricordo...i-io devo andare..> sali di sopra e invece di andare in camera mia andò in camerda di bill? volevo spiegazioni quindi decisi di parlare a bill ma lui mi batte sul tempo
bill <quindi t/n so che ti piace qualcuno potrei sapere chi è?> quella era la mia occasione per manipolarlo, di solito non lo fo ma ora ho bisogno di spiegazioni
t/n <beh si qualcuno mi piace e te lo potrei dire> bill fece un ghigno <però se lo vuoi sapere devi dirmi perché tom dopo quello che gli hai detto sembrava spaventato e poi corse di sopra> il ghigno di bill scomparve all'istante e incominciò a parlarmi come se mi odiasse
bill <senti t/n non sono cazzi tuoi quindi non intrometterti su cose che non ti riguardano ah e ti ricordo non puoi manipolare un manipolatore> dopo quelle parole sentivo dentro di me una cosa accendersi una cosa ormai spenta da due anni e che non volevo si riaccendesse, ma lasciai perdere questa sensazione e andai di sopra. entrai in camera di bill per vedere lui, tom il „duro" piangere. mi avvicinai e lui si alzò ed io li non potevo fissarlo mentre piangeva quindi corsi ad abbracciarlo. poverino volevo aiutarlo anzi dovevo aiutarlo quindi lo portai in camera mia e chiusi a chiave la porta, camera mia era insonorizzata menomale almeno nessuno sapeva cosa succedeva li dentro.
t/n <tom ascoltami basta piangere non riesco a vederti in auesto stato, sai se molto più bello con il sorriso> smise e fece un sorriso forzato
t/n <dai ascoltami dimmi cosa è successo perché non riesco a vederti in questo stato> silenzio. tom mi guardo e finalmente si decise a parlare
tom <bill mi ha detto che se continuo a stare con te lui farà di tutto pur di allontanarmi da te per questo quanto dopo l'intervista ti parlò io non credette ad una singola parola ed io t/n non voglio perderti quindi ti pre-> lo interruppi abbracciandolo per poi dire
t/n < non mi potrei mai innamorare di uno che tratta così le persone doprattutto se è suo fratello e ti prometto che non ti lascerò mai e poi mai> dopo queste parole pianse ma non un pianto triste ma uno di gioia
tom <grazie t/n sei importante ti voglio tanto bene ora però andiamo a fare una passeggiata? voglio prendere una boccata d'aria> sorrisi e annuì. mentre scendemmo tom mi prese la mano era liscia, morbida e calda in quel momento mi sentivo protetta. stavamo per uscire e mi sentivo osservata da qualcuno mi girai ed era bill che ci squadrava ed io per provocarlo gli feci il dito medio perché per u. po si ma poi basta. uscimmo e stavamo andando al parco giochi tom sapeva che il parco giochi lo adoravo e lui ha deciso di portarmi li che tesoro
t/n <TOM TI AMO TANTISSIMO GRAZIE GRAZIE GRAZIE!> ero felicissima e pure lui dopo quelle parole
tom <ti amo anche io> disse queste parola con gli occhi a cuoricino e un sorriso che partiva dall'orecchio destro al sinistro, facemmo l'altalena e dopo ci andammo a sedere su una panchina e incomicciamo a parlare e lui mi baciò! un bacio lungo e passionale che solo lui riuscriva a fare e quando ci staccamo lui mi chiese
tom <t/n listing vuoi farmi il ragazzo più felice del mondo ed essere la mia ragazza?>
t/n <oddio tom si si e si ti amo> e dopo ci ribaciammo, non ci credo di essermi fidanzata con un ragazzo bellissimo e forse quello giusto. tornammo a casa e georg ci aspettò con una notizia..

ti odio ma in fondo ti amo-tom kaulitzxt/nDove le storie prendono vita. Scoprilo ora