capitolo ventuno

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"non erano le mie labbra che hai baciato..
ma la mia anima"
-judy garland

pov's theodore

feci l'unica cosa che mi passò per la testa..
la baciai,
come se avessi sempre voluto farlo,
perché in fondo aspettavo quel bacio da tanto,
quelle labbra morbide..
ogni volta che le guardavo avevo voglia di baciarla,
di sentire il loro sapore,
perché appena la baciai mi risentì vivo..
non mi sentivo veramente così da quando mia madre..beh da quando mia madre morì..
eleonora riddle mi faceva sentire vivo,
mi faceva stare bene,
mi faceva sentire al sicuro,
mi faceva dimenticare di tutta quella merda che mi è successa,
mi bastava anche solo guardarla per provare tutte quelle emozioni messe assieme,
quando la baciai in me si risvegliò quell'eccitazione,
quella voglia di averne sempre di più,
feci scendere la mano sulla sua gamba,
tracciando dei piccoli cerchi su di essa,
lo facevo per farla sentire al suo agio,
e per non andare oltre,
perché lei mi faceva venire voglia di andarci piano,
di fare un passo alla volta,
di rendere tutto unico.
ci staccammo solo un'attimo..
i nostri respiri pesanti..
come se avessimo appena corso miglia per qualcosa di importantissimo,
le sue labbra rosse a causa del bacio..
quel bacio che non avrei voluto smettere di dargli..
la guardai dritta negli occhi..
quegli occhi pieni di dolore..
tristi,
e stanchi,
avrei voluto farla stare bene,
avrei voluto vedere quegli occhi brillare più delle stelle..

<ora dovrei andare>
mi disse mettendo una mano sul mio petto per allontanarmi, sapevo che lo faceva solo per farmi incazzare così la provocai a mia volta

<te ne pentirai diavoletto>
gli dissi sottovoce prima di vederla allontanarsi..
guardai fuori la finestra dalla porta spalancata della camera di draco.

nevica..
stava nevicando..
quei fiocchi bianchi cadevano a terra come zucchero filato..
così soffici.

andai da eleonor dandogli la mano,
toccare la sua mano calda per un attimo mi procurò un brivido che cercai di respingere.

<prima ti voglio far vedere una cosa magica>
dissi quando notai il suo sguardo confuso

<e sentiamo cosa sarebbe questa cosa "magica"?>
rispose lei ironicamente, dio quanto la adoravo

<sta zitta e vieni con me principessa>
dissi,
quando sentì la sua mano stringere la mia capì che mi aveva dato ascolto,
brava ragazza,
scesi le scale assieme a lei,
e senza farci vedere da nessuno la portai fuori.

si guardò un attimo in torno,
poi alzò lo guardo e vide la neve cadere fra i suoi capelli,
quei bei capelli lisci ora erano ricoperti di neve.

<io..voglio dire..è stupenda!>
farfugliò lei guardando la neve incantata,
per un'attimo mi rividi in lei,
guardavo mia madre con gli stessi occhi in cui lei guarda la neve,
la guardavo incantato,
ed ora guardo te principessa,
perché sei la mia incantatrice.

<buon natale diavoletto>
sussurrai prima di baciarla di nuovo,
per assaporare al meglio quelle splendide labbra,
la baciai..
sotto al vischio appeso alla porta dell'ingresso,
mentre..
c'eravamo noi due,
in una perfetta giornata di natale.

SPAZIO AUTRICE
eii,
ditemi cosa ne pensate di questo bacio tra i due,
se vi è piaciuto come al solito lasciate una stellina ed un commento.

do you love me? - theodore nottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora