do you love me? - theodore nott

capitolo ventisei.

una mattina tranquilla? assolutamente no.
draco mi ha letteralmente svegliata buttandomi in piscina.. assieme a chi se non beth e vincent!
ovvio che ero incazzata, lo ero eccome, anzi ero furiosa in verità, se qualcuno avrebbe osato bussare alla mia camera probabilmente gli avrei spaccato il naso, ed ovviamente io sono del motto quando parli del diavolo spuntano le corna, perché appena lo pensai bussarono alla porta.

andai ad aprire iniziando a farmi la preghiera.

theodore? cosa voleva oggi theodore? cioè dopo il bacio in fronte.. non ci siamo più parlati.

< umh..penso di aver sbagliato stanza > disse lui guardando le altre stanze, mentre cercava di trattenere una risata

< andiamo cosa vuoi nott > dissi fingendomi indifferente, solo perché se gli facevo vedere quanto ero incazzata si sarebbe messo a ridere, forse si notava, per questo si tratteneva.

< nulla volevo solo vederti non posso? > disse guardandomi, voleva..vedermi? e perché mai avrebbe voluto vedermi?

< sentiamo il motivo > dissi cercando di approfondire l'argomento, ero curiosa? si, ovvio.

< nessun motivo diavoletto > disse accomodandosi in camera mia, ma per caso gli ho dato il permesso? mah! qui la gente si auto-invita da sola eh!

< chi ti ha dato il permesso? > dissi incrociando le braccia sotto al petto mentre rimanevo accanto allo stipite della porta

< narcissa > disse fingendosi innocente

< oh si certo.. e perché avrebbe dovuto? > dissi accennando un sorriso nervoso, ma perché non se ne va e basta?

< andiamo ora non fare un tragedia, come mai sei tutta bagnata? > disse maliziosamente mentre guardava la mia maglia grigia ormai fradicia dal bagno in piscina, che bella nuotata mattutina, e si, sai a chi dovrei ringraziare!

< chiedilo a draco, beth e vin che mi hanno buttato in piscina, ma insomma non sanno come si svegliano le persone normali?! > dissi entrando in camera, quando sentì il nome di vin sirrigidì ma non gli diedi tanto peso perché non voleva farlo notare.

< ah si approposito di beth, mi ha detto che sta venendo in camera tua così vi preparate insieme per la festa > disse avvicinandosi troppo, improvvisamente, fino a farmi toccare la parete fredda, dannazione! possibile mai che devo essere sempre io quella che sta al muro?
mi spostò un ciocca di capelli bagnata dietro all'orecchio, ed un brivido mi percorse la schiena quando iniziò a lasciare una scia di umidi baci sul mio collo.
ma perché doveva farmi questo effetto? che urto!

< ele eccom- > disse entrando beth prima di fermarsi a guardarci

< scusate.. io esco eh > disse ridendo silenziosamente

ecco! ci mancava solo lei!

< entra tanto io dovevo andarmene > disse theodore allontanandosi da me, lasciò entrare la sorella e chiuse la porta alle sue spalle prima di uscire completamente.

< cavolo! cos'hanno appena visto i miei occhi! ma non si erano presi a botte per te mattheo e theodore? > disse beth ridendo mentre mi dava una pacca sulla spalla.

SPAZIO AUTRICE
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