il natale..
le lucine..
le persone..
gli addobbi..
le famiglie riunite..
la felicità..
nel mondo babbano è sicuramente così, ma qui..beh qui è tutto a modo suo, certo ci sono poche luci, ma si sente assolutamente l'aria del natale, molti di loro odiano il natale, soprattutto i maghi, io non odio il natale, anche se non l'ho mai festeggiato come si dovrebbe,durante le così dette vacanze io ero sempre chiusa in camera, da sola, ma quest'anno..quest'anno sento che qualcosa sta cambiando, per di più ci sono anche beth e vincent, quindi ero decisamente felice.dopo aver pensato quasi a tutto mi alzai dal letto ed andai a scegliere i vestiti prima di fare una doccia calda.
( outfit )
scesi le scale ritrovando narcissa che preparava la tavola, vidi le cose su di essa, cazzo! ma perché non ho mai voluto festeggiare il natale? sulla tavola c'era un abbondanza di cibo, del cibo buonissimo, quella era sicuramente la tavola della felicità!< cavolo narci queste cose sembrano buonissime! > dissi sorridendo
< grazie tesoro > disse lei mostrandomi il suo miglior sorriso
< vorrei aiutarti ma.. > non ebbi il tempo di finire la frase che narcissa mi precedette
< shh..sta tranquilla ho finito di preparare non preoccuparti > disse dolcemente
-
quando finimmo di mangiare andammo in soggiorno, tutti iniziarono a prendere i loro regali sotto l'albero, io mi accomodai sul divano, guardando gli altri, felici, che scartavano i loro regali, non ho mai avuto regali, quindi non mi aspettavo nulla, tanto ci ero abituata, preferivo vedere gli altri felici, invece di vedere un sorriso sul mio triste volto.
eppure quel giorno non andò così.. perché narcissa venne in soggiorno e mi porse un regalo, assieme a mio fratello mattheo.
< e..è per me? > chiesi stupita ad entrambi
< certo piccolina > disse mattheo accarezzandomi i capelli
< grazie! vi adoro! > dissi abbracciandoli entrambi.
salì le scale andando di sopra, insomma non avevo mai avuto un regalo, volevo fosse un momento privato ecco, non avrei condiviso la mia gioia con qualcun'altro, appena salì l'ultimo gradino delle scale mi ritrovai di faccia nott.
< scusa ti lascio passare > dissi allontanandomi un po'
< grazie > disse prima di guardare le scale, e restare lì fermo, come se stesse pensando a qualcosa.. iniziai ad andare verso la mia camera, senza pensarci troppo..fino a quando lui..riparlò, solo allora mi bloccai per ascoltarlo.
< in verità non devo scendere > disse guardandomi, si avvicinò lentamente a me, fino a farmi arrivare contro alla parete fredda del muro alle mie spalle, ora lui..era così vicino, i nostri respiri erano quasi..sintonizzati, riuscivo a sentire il suo cuore battere forte, come il mio..e ammetto che per un attimo sentirlo battere cosi velocemente mi fece mancare il respiro.
ero in trappola, lui mi aveva intrappolata.. avere il mio corpo così vicino a lui mi faceva uno strano effetto, un effetto che volevo svanisse perché mi confondeva, e io non sono mai confusa.
< non hai preso il mio regalo > mi sussurrò all'orecchio prima di estrarre un pacchetto dalla tasca dei suoi jeans
< oh..insomma..grazie > dissi mentre quel colore roseo prendeva forma sul mio viso, mi guardava negli occhi, ed io non osavo smettere di guardarlo a mia volta, ero così incantata nel guardare quei maledetti occhi che mi hanno sempre intrappolata..
tu..theodore nott sei la mia trappola.
improvvisamente fece una cosa che non mi sarei mai..e dico mai aspettata..mise fine alle poche distanze che ci separavano..mi baciò, uno di quei baci..dolci, pieni d'amore, quelli che ti trasmettono tanta felicità..tanta tranquillità..uno di quei baci che non ho mai avuto..ed ora lui era lí..non esitai neanche un secondo..ricambiai il bacio, quel bacio che aspettavo da molto..lui mise le mani sui miei fianchi..spingendomi di più verso sé.. e per un'attimo pensai che forse avevo sempre sognato questo bacio perfetto, alla notte di natale, in famiglia, mentre mi regalano dei regali..
il bacio si fece più..intenso.. la sua mano scese fino alla mia gamba, tracciando piccoli cerchi su di essa, provocandomi un brivido che mi percorse tutta la spina dorsale, insomma ma perché doveva farmi questo effetto?
ci staccammo solo un momento..per riprendere fiato, vidi le sue labbra gonfie, ma nonostantetutto perfette..
ma precisamente cosa stavamo facendo?..
< ora dovrei andare > sussurrai al suo orecchio, per provocarlo
< te ne pentirai diavoletto > sussurrò a sua volta lui.
iniziai ad andare verso la mia camera fin quando..
SPAZIO AUTRICE
come vi è sembrato questo natale fra i due?
come sempre se vi è piaciuto lasciate una stella e un commento
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do you love me? - theodore nott
Fanficeleonora riddle, una ragazza di 18 anni, che per la prima volta, ricevette la lettera d'ammissione per la scuola di magia, ovvero, hogwarts, non che eleonora fosse entusiasta di andarci, ma era semplicemente felice, perché c'era suo fratello mattheo...