capitolo cinque.

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la festa era da sballo, c'era chiunque, non importava di quale squadra fossero, c'erano i grifondoro, i serpeverde, i tassorosso e i corvonero, a nessuno fregava niente, e questo mi faceva divertire ancora di più.

gente ubriaca si faceva strada già in pista, tra cui la mia migliore amica, che mi ha trascinata pur di non andare in ritardo, e ora eccola lì, a limonarsi con qualche tipo a caso, e a ballare con chi gli pare, poi c'erano quelli come me, seduti in attesa di un miracolo, probabilmente era già il quarto shottino che mandavo giù, e non ne avevo ancora abbastanza, regevo un po' l'alcool, ma quando mi ubriacavo non stavo lontana da nessuno, così mi mischiai tra la folla, e iniziai a muovere i fianchi seguendo il ritmo della canzone, da lontano notai lo sguardo di nott, fisso su di me, tra tutte quelle ragazze lui guardava me, solo me, notava ogni mio movimento, così ballai lentamente, lasciando ondeggiare i capelli a destra e sinistra, anche se quando mi voltai per guardare theodore, mi persi, perché lui non c'era più, e qualcuno mi aveva trascinato nel bagno, e incastrata contro la porta di esso.

< ma che cazzo > urlai spaventata, quando alzai lo sguardo, i miei occhi incontrarono i suoi, quelle iridi marroni che sapevano incastrarti perfettamente.

< che stavi facendo vicino a quelli? > mi disse con voce roca mettendo le mani ai lati della mia testa

< ma che ti interessa > dissi cercando di mantenere così, anche se il mio corpo risultava tutt'altro purché calmo.

< andiamo perché non lo ammetti? > disse spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

< ammettere cosa? > dissi non capendo

< ammettere che ora, in questo esatto momento, tu sei bagnata per me riddle > disse sensualmente leccandomi il lobo dell'orecchio

< eleonor sei qui? > disse interrompendo la voce di beth

< oh.. emh, si arrivo! > dissi per poi uscire dal bagno lasciando nott lí da solo.

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la mattina seguente fortunatamente mi svegliai prima di beth, anche se avevo un mal di testa incredibile, però fortunatamente quando bevo il giorno dopo ricordo tutto, anche se oggi beh.. avrei voluto dimenticarmi di quella sera, mi alzai dolorosa dal letto, facendo attenzione a non svegliare beth ed andai in bagno, appena il getto d'acqua fece strada sul mio corpo cacciando via tutta quella puzza d'alcool, rabbrividì, questa sensazione mi fa sentire viva, forse è l'unica cosa che mi fa sentire viva, vedere l'acqua fredda che ti scorre per il corpo, sembra quasi ti attraversarse, come si sente una persona dopo aver finalmente assunto droga, un attimo prima sembri uno zombie, l'attimo dopo sei allegro pensando di non vivere più su questo pianeta di merda, facendoti sentire, semplicemente, viva, scacciai i pensieri dalla mia testa ed uscì dalla doccia, indossando la divisa dei serpeverde, non so, magari dovrei essere più carina per indossare questa gonna, e questa camicia, uscì dal bagno senza soffermarmi, sennò mi sarei strappata tutti i vestiti.

dopo aver svegliato beth e anche essa aver fatto la doccia ed aver indossato la divisa che le stava divinamente, uscimmo dirigendoci verso la sala pranzo.

< questa sala la vorrei ammirare per ore, come il resto del castello > ammisi io sedendomi accanto a beth

< come state voi due signorine? > ci chiese blaise

< non ci provare con mia sorella coglione > disse mattheo con un filo di fastidio

< bene blaise e tu? > dissi sorridendo per far innervosire mattheo

< non capisco se è blaise che ci prova, o se è lei, dato che lui la rifiuterebbe > disse nott intromettendosi, sentire la sua voce che si distingueva tra tutte le altre mi fece ricordare di ieri sera.

< andiamo perché non lo ammetti? >

< ammettere cosa? >

< ammettere che ora, in questo esatto momento, tu sei bagnata per me riddle >

rabbrividì al solo pensiero.

< coglione > sussurrai anche se tutti mi sentirono

< con te faccio i conti dopo riddle > rispose lui, facendomi pensare le peggio cose

< sisi contaci > dissi io infine, per poi alzarmi, prendere beth per mano, ed uscire insieme dalla sala pranzo.

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le lezioni furono noiosissime, fortuna che la tortura era appena finita, appena suonò la campanella uscì dall'ultima aula che avrei avuto oggi, e mi incamminai nei corridoi ormai affollati, non riuscì a vedere beth, né draco o mattheo perché appena mi ritrovai li in mezzo sentì una presa stretta al polso che mi trascinò in uno dei bagni qui dentro.

sentivo il profumo alla menta, uguale a quello di beth, solo più forte, e il calore che mi faceva sentire questa persona, ci volle solo questo per farmi capire chi era, alzai lo sguardo e notai nott incazzato a pochi centimetri di distanza dalla mia faccia, questo visetto col broncio gli si addice molto devo essere sincera.

< cosa vuoi ora nott? > chiesi annoiata

< se vuoi te lo mostro subito riddle >

< mh sentiamo d- >

non ebbi neanche il tempo di finire la frase che nott si fiondò sulle mie labbra, azzerando la poca distanza che ci era rimasta, ero letteralmente stupita, ma so già perché lo faceva, ovvio, lui lo faceva con ogni ragazza, le portava a letto e poi ciao ciao, così feci l'unica cosa migliore al mondo, lo spinsi via.

< ma che sei scemo! > sbraittai contro lui

< mi hai chiesto tu di mostrarti cosa voglio > disse per poi leccarsi le labbra, come se stesse assaporando il mio sapore, cosa che mi fece diventare leggermente rossa dall'imbarazzo, forse così tanto che uscì dal bagno, per poi andare in camera e buttarmi sul letto.

SPAZIO AUTRICE
si vi rimango con un po di suspense
ma shhh
lasciate una stellina se vi piace
vi amo <3

do you love me? - theodore nottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora