2. Sunshine

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Fortunatamente arrivò l'ora di pranzo e andai a cercare Hyunjin per pranzare con lui come d'abitudine.

«Hyunjin! Eccoti finalmente» esclamai non appena lo intravidi tra la massa di studenti che si dirigeva verso la mensa. Hyunjin si trovava fuori dalla sua classe e stava parlando con un ragazzo che non avevo mai visto prima.

«Ciao T/N! Ti presento il mio nuovo compagno di classe, Lee Felix. Lei è T/N T/C» ci presentò entusiasta.

Guardai attentamente il nuovo ragazzo e mi soffermai sul suo volto sorridente e timido: adoravo le lentiggini che costellavano il suo viso bianco e i suoi occhi grandi splendevano come stelle.

«Piacere di conoscerti, T/N. Perdona la mia pronuncia, pur essendo di origine coreana sono nato in Australia e mi sono trasferito qui da poco tempo» si giustificò il ragazzo. Era troppo carino.
«Non preoccuparti, anzi, mi piace molto il tuo accento australiano» risposi sincera.
«Felix, io e T/N andiamo a mangiare. Vuoi unirti a noi?» Chiese Hyunjin al ragazzo.
«Certo» rispose lui.

Tutti e tre scendemmo alla mensa, dove c'erano Jisung e Seungmin che stavano già mangiando e parlando allegramente, o perlomeno, Jisung parlava mentre Seungmin ascoltava e annuiva all'occorrenza.

«Vi dispiace se ci aggiungiamo anche noi?» Chiesi ai miei amici.
«Certo che no» rispose Jisung «Ciao Hyunjin!»
«Ciao Jisungie, ciao Seungmin. Vi presento Felix, il mio nuovo compagno di classe»

I ragazzi si presentarono al nuovo arrivato e non potei fare a meno di notare come Jisung e Hyunjin andassero d'amore e d'accordo. Non ci avevo ancora fatto l'abitudine, soprattutto ripensando all'anno scorso quando a malapena si sopportavano e litigavano per ogni singola sciocchezza.

Da rappresentante brillante e perfettino, Seungmin iniziò a parlare del regolamento della scuola, e notando la faccia confusa del nuovo studente, diedi una leggera gomitata sul braccio del mio amico per farlo smettere e capendo si fermò.

«T/N sei cattiva» si lamentò Seungmin massaggiandosi il braccio dolorante.
Per quanto fosse silenzioso e riservato, quando si trattava di scuola era il primo a parlare senza più smettere.

Felix invece mi sorrise riconoscente.
«Ah ragazzi, qualcuno può accompagnare Felix a fare il giro della scuola per indicargli dove si trovano i posti più importanti?» Intervenne Hyunjin.
«Io non posso, da grandi poteri derivano grandi responsabilità» rispose Seungmin ricevendo uno sguardo confuso da parte di noi altri. «Intendevo dire che devo parlare con alcuni professori riguardo ai programmi di quest'anno» si giustificò.
«Io passo, devo allenarmi con gli altri appena finito di mangiare, tra poco ricominciano i tornei sportivi» disse Jisung.

A quel punto si girarono tutti verso di me guardandomi insistentemente mentre cercavo di ignorare i loro sguardi continuando a mangiare tranquilla.

«Cosa volete? Lo sapete che sono impegnata» dissi alzando le spalle.
«A startene per conto tuo in qualche angolo remoto della scuola a suonare?» Chiese Jisung.
«Va bene, va bene. Ho capito» sbuffai. «Felix, ritieniti fortunato, hai qui la migliore guida della scuola» mi rivolsi al biondo.
«Che onore» rise dolcemente.
Quel ragazzo era adorabile, avevo voglia di abbracciarlo anche se lo conoscevo da meno di un'ora.
«Va bene ragazzi, noi andiamo al cortile, ci vediamo lì appena finite il giro, sempre se T/N non trova una scusa per restare nell'aula di musica» Disse Jisung trascinando con sé Hyunjin e Seungmin che cercavano di opporre resistenza.
«Ehi! Io non ho mai fatto una cosa del genere» sbuffai consapevole che Jisung avesse detto la verità.

Così io e Felix ci separammo dagli altri tre. Guardando i ragazzi andarsene mentre parlavano ridendo e scherzando pensai che fosse un peccato che non fossimo capitati tutti nella stessa classe, ma avevamo comunque l'occasione di incontrarci durante le pause e fuori dalla scuola.

Mi girai verso Felix che nel frattempo mi stava fissando e appena lo notai distolse subito lo sguardo.

«Bene, prima di tutto ti mostro dove si trovano la biblioteca, l'aula di musica, la segreteria, l'ufficio della preside, i laboratori e le altre aule più importanti» iniziai cercando di spezzare il leggero imbarazzo che si era creato.
«D'accordo, andiamo» rispose seguendomi.

Mentre gli mostravo le varie classi approfittai del momento per conoscerlo un po' meglio e cercare di sciogliere la sua timidezza e capii che nonostante all'apparenza si mostrasse un po' introverso, era in realtà molto simpatico e solare.

Avevo scoperto che la sua passione era la musica e voleva diventare un idol, questo mi ricordò un po' Hyunjin, che quando eravamo piccoli mi diceva sempre che da grande voleva strappare un sorriso alle persone e portarle nel suo mondo attraverso la musica.

Tra un discorso e l'altro e il tour delle aule avevamo già fatto il giro della scuola e gli avevo mostrato più o meno tutto ciò che ritenevo fondamentale.

«Bene, questi sono i posti più importanti, quando avrai bisogno potrai chiedere a me e agli altri, aspetta che ti dò il mio numero» dissi prendendogli il telefono e segnando il mio contatto e mettendo un cuore accanto al mio nome, come facevo sempre.
«Grazie mille, visto che la pausa non è ancora finita raggiungiamo gli altri?»
«Oh... certo» risposi un po' riluttante pensando ai ragazzi che in quel momento si trovavano ad allenarsi nel campo da calcio.

«Tutto ok?» Chiese Felix notando il cambio d'espressione.
«No no, è tutto a posto. Andiamo»
La verità era che non mi piaceva uscire a vedere i ragazzi che giocavano, sentire le urla delle ragazze che andavano loro dietro e questi che le assecondavano... lo trovavo abbastanza fastidioso. Preferivo passare il tempo dopo pranzo da sola a suonare e scrivere canzoni, in una vecchia aula di musica della scuola che non usava più nessuno, dimenticata da tutti.

Non avevo molti amici al di fuori di Hyunjin, Seungmin e Jisung e non mi interessava averne. Preferivo starmene per conto mio ed ero felice così, e poi ripensandoci credo che sia stato un caso fortuito diventare amica di Jisung e Seungmin visto che non sono mai stata brava a stringere nuove amicizie.

Così, insieme a Felix, mi incamminai verso l'uscita per andare al cortile, sperando che la campanella suonasse il prima possibile per correre in classe, sperando una volta fuori di non incrociare il suo sguardo tra quelli degli altri studenti che si mescolavano tra gli spalti, o meglio, sperando di non cercare il suo sguardo e cadere di nuovo in quella fatale trappola...

"As soon as you can see
As soon as you're attracted to them without saying anything
Walk on endlessly
Walk on the road that stretches like a red carpet
Sometimes I get discouraged by the unfriendly gaze
What's the problem?
Just ignore it and go
I don't care what anyone else says
Wherever you go
What's the big deal?
Why? Where?

Everything around you is in slow mode
Everything is quiet
My worries blow up
Leave it all to the wind
Now I'll do it yeah"

Sunshine (24.08.23)


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I Hate To Admit [Bang Chan x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora