Sotto la pioggia dei ricordi

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​Sta calando la notte e sento i primi tocchi leggeri della pioggia. Mi avvolge piano piano, come un velo di malinconia che fa eco al mio cuore. Rievoca i ricordi del mio passato, e il mio dolore si fa più intenso.
​I goccioloni cadono con un suono triste e struggente, quasi come se la natura stesse piangendo con me.
​Mi siedo qui, sola con i miei pensieri, e iniziò a muovere il dito lentamente, come se fosse la lancetta di un orologio. Mi ritrovo a immergermi nei miei sogni, quelli che ho custodito gelosamente sin dall'infanzia. C'è una bambina, che ero io, con un sorriso così dolce è contagioso che riusciva a far ridere chiunque.
​La sua risata era musica per l'anima, e ogni giorno portava gioia nel suo piccolo mondo. Quella bambina aveva tanti sogni nel cassetto, sogni luminoso come stelle nel cielo. Voleva diventare una ballerina, danzare con leggerezza e grazia come una farfalla. Voleva suonare il pianoforte, incantar il mondo con le sue melodie. Sognava di diventare una cuoca, creare piatti deliziosi che avrebbero fatto sorridere anche i cuori più affamati e desiderava ardentemente diventare una maestra, insegnare agli altri ciò che sapeva, condividere la conoscenza e l'amore per il sapere, ma la cosa più straordinaria di quella bambina era la sua inarrestabile fede nei suoi sogni. Non importava quanto fossero grandi o impossibili, lei credeva con tutto il cuore.
​Oggi, uno di quei sogni è diventato realtà. Sono riuscita a laurearmi, e ora lavoro come educatrice presso un nido. È un luogo magico, dove ogni giorno imparo dalle anime più pure, dai bambini. Attraverso i loro occhi curiosi, imparo l'importanza di condividere, di amare senza riserve, di ridere senza paura.
​Ogni giorno mentre gioco con loro e li vedo crescere, mi rendo conto che quella bambina con il sorriso contagioso è ancora qui, dentro di me. I miei sogni, ora, si intrecciano con i loro, e insieme creiamo un mondo di meraviglia e speranza.
​La pioggia continua a cadere, ma non è più triste. È come una melodia delicata che accompagna i miei pensieri. E mentre guardo fuori dalla finestra, so che anche la bambina centro di me sorride, felice di essere diventata ciò che aveva sempre sognato: un tramite d'amore.

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