'..allora?'
'Eh?',stai interrompendo i miei pensieri avrei voluto dirgli,ma non avrei mai ammesso di aver anche solo preso in considerazione l'idea di andare a letto con lui.
Non era il mio ragazzo,e sicuramente aveva avuto più relazioni di letto di un don Giovanni.
Anzi,era l'incarnazione del personaggio.
Io non cedo mai,e non avrei ceduto a lui.
'Togliti la felpa almeno,no?'
'Ah..sisi,la felpa si..'e lascio visibile la maglietta rossa.
'..dove posso..'-'vieni.',fa subito a dire lui.
Quindi si alza,con il suo fisico scolpito,e mi accompagna nella piccola camera da letto,per poi venirci vicino e porgermi quel braccio e quelle mani perfette per dargli la felpa.
'..vuoi darmela?'
'Eh..?'sono troppo maliziosa,oppure intendeva quel che ho pensato io?
'La felpa..vuoi darmela,e la appoggio su una sedia?'ah..
'A..ah..certo..gra..grazie..'mi stavo perdendo.
Lui mi guardava,aveva dei bellissimi occhi scuri in cui mi stavo perdendo..mentre gli consegnavo la felpa blu non la lasciavo,era tra le mie mani e le sue,eravamo a pochi centimetri di distanza,quindi forza un po' per prenderla ed io la lascio..sorrise,ma non un sorriso che mi diede fastidio,anzi..mi piaceva,mi piaceva da matti quel sorriso,mi faceva sentire protetta..ma non so da cosa..forse,il suo sorriso mi faceva sentire protetta proprio da lui.
'..tutto bene?'mi domanda,con la voce un po' tremante,mentre si gira dall'aver messo la mia felpa piegata sulla sedia.
'..si..'..no,in realtà non andava tutto bene.
Avevo voglia di fare qualcosa,ma non so bene cosa,con lui.
In quel preciso istante.
Però non lo avrei fatto.
'..credo..di dover tornare a casa..puoi accompagnarmi?'
'Sono soltanto le sei,Liz..fermati ancora un po'.',dice venendomi vicino,tenendo il suo corpo quasi attaccato al mio.
'Devo essere a casa per cena..'
E lui mi sussurra,vicino all'orecchio,un 'va bene..'sospirato.
Okay,devo andarmene il prima possibile,non voglio far finire male niente.
Quindi si allontana per rimettersi la maglia ed io vado a prendere la felpa sulla sedia.
Sono stata qualche istante a fissarla,e non mi andava di rimetterla.
Non mi andava di tenere addosso niente,in realtà.
..però infilai la felpa,e scesi le scale con Tray a testa bassa e senza spicciar parola.
Gli diedi il mio indirizzo.
'Ah..conosco quella zona..'
'E,che te ne pare?'
Quindi si gira,mi porge il casco,sorride e..
'Tre parole: figlia di papà.'
Mi rassegnai,sbuffai e fece partire la moto.
Arrivati,gli porgei il casco.
'Grazie di avermi accompagnata..'
'Bhe di nulla..senti..tieni.'dice,tirando fuori dalla tasca un foglietto con 10 cifre.
Alzai le sopracciglia e dissi,con le labbra sporte in fuori:
'E così,vai in giro con un foglietto ed il tuo numero scritto sopra?'
Lui rise.
Ride sempre,lui.
'Dovrò ridarti i soldi per la bici..e dobbiamo finire il film.'si limitò lui,per sorridere ancora e far andare la moto.
Quindi entrai a casa,sommersa dalle domande di mia madre e di mie sorelle.
Non rispondetti a nessuna.
•••
OOOKAY allora pareri e consigli susu.^_^
Questo capitolo non è il massimo,però volevo dire che anche le good girl hanno attrazione verso i ragazzi,e questo non significa essere troia,bensì essere umani,e volevo farlo capire anche a tutte le ragazze che,come me a volte,si sono sentite in difetto provando attrazione fisica verso un ragazzo.
Baci.
