...Why are you my remedy?

164 18 3
                                    

È successo tutto all'improvviso, non volevo che fosse una cosa così tragica: avevo preparato ogni discorso nel minimo dettaglio.
Sembrava tutto perfetto.
Invece, come al solito, c'è stata una falla nel mio piano.
Bandit che dorme mi ricorda tanto il piccolo Frank.
Dio, quanto mi manca quel ragazzo.
Mi manca cercarlo, baciarlo...
Oh, i suoi occhi, le sue labbra...
Ogni bacio era come se fosse il primo.
Le sue labbra morbide ed invitanti, la sua lingua che giocava con la mia.
Mi scappa un lamento basso solo a pensarci.
Frank...
Perché l'ho fatto?
Mi sento uno schifo.
Ti manco? Perché tu mi manchi tantissimo.
Mi sento così vuoto senza te.
Ti ricordi quanto stavamo bene assieme?
Ti ho lasciato andare, tu, la mia unica speranza.
Quando ti lasciavo invadere il mio spazio, quando lasciavo che mi coccolarsi o mi facessi tuo.
Sì, perché io ero solo tuo.
Ed ora?
Ora sono solo un perdente, me lo ripeto sempre.
Ti ricordi l'ultima volta che ci siamo visti?
Dio, quanto ho rimpianto di essere stato così stronzo nei tuoi confronti.
Ho detto che ti amavo e poi non mi sono più fatto vedere. Quale persona si comporterebbe mai in questo modo?
Tremavi sotto le mie dita, eri pallido.
Credevi stessi scherzando, forse.
Insomma, ero venuto a casa tua dicendo che dovevo parlarti e mi hai accolto saltandomi addosso e baciandomi.
Ho ricambiato controvoglia, e tu l'hai capito subito che c'era qualcosa che non andava.
Ma non volevo perdermi quel momento, il nostro ultimo bacio, perché sapevo che non sarei mai tornato, che ti avrei spezzato il cuore.
Ti ho spinto lentamente verso il muro, non volevo staccarmi dalle tue labbra, dai tuoi occhi, dalla mia casa.
Era un bacio che sapeva di addio, di fine.
Il tuo salvatore se ne sarebbe andato poco dopo, lasciandoti in balia del tuo cuore spezzato e delle tue lacrime.
Ci siamo staccati da quel bacio, ma abbiamo nuovamente azzerato le distanze.
Credo avessi già intuito tutto.
Le nostre lingue si scontravano passionalmente, potevo sentire il battito del tuo piccolo cuore.
Tu ripetevi che mi amavi, poi tornavi a far combaciare le nostre labbra.
Una lacrima traditrice è scesa rigandomi la guancia.
L'hai sentita subito cadere sulla tua mano e ti sei staccato dolcemente da me.
"Hey Gee, cosa succede?"
Ancora prima di distruggerti, ho sussurrato:
"Scusa Frank, scusami".

Ho cercato di essere il più delicato possibile nell'affrontare la questione. Sapevo già che non l'avresti mai presa bene.
Sei morto tra le mie braccia, bianco cadaverico, hai smesso di vivere in quel momento.
Stavo per piangere, perché mi rendevo conto solo allora di quanto ero una persona di merda.
Appena mi sono chiuso la porta alle spalle, non ho fatto altro che piangere e maledirmi per ciò che stavo facendo.
Io non riesco a vivere senza te, non più.
Volevo solo il bene di entrambi, invece ti ho solo ucciso e mi sono lasciato morire.
Sei felice ora con Jamia?
Per favore, dimmi di sì.

Frank... Ti prego, perdonami.

Memories Of The Broken HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora