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Pov: Jungkook

Dopo aver finito il mio 'lavoretto' con quello sfigato mando un messaggio al primo numero di una delle tante zoccole che mi stanno tra le palle.

Zoccola n.1

Hey Youna,
Vieni nel bagno
Del 3° piano ok?
Ora.

Sono sessualmente frustrato e Youna è una delle tante troie che mi faccio, bha...certe zoccole di questa scuola pagherebbero per fare sesso con me almeno una volta, e una bella scopatina ogni tanto non nuoce no?

Youna però è quella che mi ha sempre soddisfatto di più, quando tutte le altre cadevano ai tuoi piedi lei, invece si fa pregare, è questo che mi ha attratto sin dall'inizio...volevo sfidare me stesso,
pensavo fosse una di quelle difficili da sverginare, invece si è dimostrata più troia delle altre.

Mi dirigo al terzo piano e la vedo lì, che aspetta con una sigaretta tra le dita.

"Ma ciao Youna, è da un po' che non ci si vede eh" sossurro aprendo la porta del bagno inutilizzato da ormai 4 anni.

"Eh già."

Mi avvento sul suo collo, per poi portarla in una delle cabine e cominciare a fare quello che faccio sempre.

Quando ho dei rapporti con queste troie non le bacio mai sulle labbra. Voi penserete che uno come me non dia importanza a queste cose, ma in realtà non ho ancora dato il primo bacio, e non ho intenzione di darlo. Che sia chiaro.

Hanno provato in tante a baciarmi, ma ho sempre rifiutato quel tipo di contatto. Un bacio, per essere un vero bacio, deve essere voluto da entrambe le persone. Solo...non ho ancora trovato questa persona, tutto qua.

Dopo aver finito il mio bel lavoretto, torno in classe.

Finita la scuola mi avvio fuori e vedo Tae-schifoso-hyung parlare animatamente con Hoseok, poi si abbracciano e hobi gli lascia un bacio tra i capelli.

Mi sto innervosendo.
Non dovrei, ma è più forte di me.
Non so se sono incazzato più con me stesso o con Hoseok.
Perché mi faccio questi pensieri? Dopotutto se anche stanno insieme avrò un motivo in più per prendere in giro lo sfigato...no?

Sbuffo e torno a casa con ancora queste domande per la testa.
Veramente, non ho la più pallida idea del perchè io abbia reagito così, mi sentivo arrabbiato...quasi...geloso.
Ma la domanda che mi da più fastidio delle altre è: perché diamine ero geloso?

Apro la porta, scazzato come un mulo e la sbatto, aspettandomi una ramanzina da mio padre...che stranamento non arriva.

Mio padre è un importante CEO finanziario...ma da quando mia madre l'ha tradito la sua fabbrica è andata quasi in rovina, peccato che per farlo rimettere in carreggiata l'unico modo era scopare qualcuno...bhe è di famiglia allora.

Ogni giorno torna a casa con una donna diversa e sono stanco di tutto ciò.

Vorrei davvero urlare al mondo cosa sono costretto a subire, ma me ne sto zitto. Con la paura di non essere capito.

Perché del resto io sono quello figo no? Quello a cui tutte vanno dietro, quello che viene classificato 'senza sentimenti' soltanto perché non riesce ad espellerli.
Devo mantenere la mia figura. Non posso cedere.

Devo restare forte. Forte come sempre, anche se dentro di me mi sento a pezzi.

Dentro ogni persona ci sono sacrifici che la gente non vede...alcuni sanno nasconderli bene e basta, non significa che non ce gli abbiano.

𝑹𝒂𝒊𝒏 || kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora