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Pov: Hoseok

Mi sveglio con il mal di testa e con la luce del sole dritta sugli occhi.

Non mi ricordo nulla..

Apro gli occhi, cercando di focalizzare la situazione e vedo che mi trovo in camera mia, vestito con i vestiti di ieri sera, tutti mezzi stropicciati e uno strano biglietto sul comodino.

Prima però, controllo che ore sono e noto che ho dormito davvero tanto, ormai è ora di pranzo praticamente.

Dopo essere sceso dal letto prendo il biglietto e comincio a leggerlo sottovoce.

"Ti ho vestito e riportato a casa io, in cucina ci sono dei dolci per farmi perdonare...buon giorno comunque <3

-yug"

Yugyeom?!

Qualcuno mi spieghi cosa diamine è successo.

Cosa diavolo centra Yugyeom, e sopratutto cosa è successo ieri sera?

Scendo le scale traballando e solo ora mi rendo conto che puzzo di alcool.

Che grandissima stronzata ho fatto sta volta?

Sul bancone della cucina vedo un piatto di paste molto buone, le mie preferite per l'esattezza.
Mi stropiccio i capelli e mi siedo, cominciando a mangiarne una per una.

Non sono come pranzare, ma di sicuro ora non mi metto a cucinare il ramen.

Dopo aver mangiato vado a farmi una doccia.

Appena vado sotto il getto dell'acqua comincio a ricordare alcuni frammenti della sera scorsa...ricordo che stavo camminando, poi ho incontrato qualcuno e sono andato in un bar. Successivamente, il vuoto.

Esco dalla doccia e vado a vestirmi, prendo gli abiti di ieri seri e li metto nel cesto da lavare, per portarli nella lavanderia e preparare la lavatrice.
Adesso che ci penso, quando mi piego, sento un leggero dolore alla schiena...ma cerco di non farci caso.

Continuo a lasciar perdere finché non mi ritorna un altra cosa in mente: quel biglietto da parte di Yugyeom...

Oh...Ma porca puttana.

Spero vivamente che non sia ciò che penso...cioè, per carità, Yugyeom è il ragazzo con cui tutti vorrebbero avere una notte ma io ci ho passato la mia prima notte!

Devo assolutamente chiarire questa faccenda.

Corro a mettermi le scarpe, prendere il cellulare, per poi uscire di casa e dirigermi a passo svelto da Yugyeom.

Non so dove abiti, non me lo ricrodo di preciso...però, più cammino e più la strada mi sembra famigliare, e i ricordi della notte scorsa cominciano a ritornarmi in mente.

Mi ricordo di aver bevuto, che lui era fottutamente attraente...che poi siamo andati a casa sua e...da qua devo chiedere a lui.

Appena riconosco la casa mi fiondo davanti e busso leggermente.

La porta mi viene aperta da Yugyeom con un espressione stanca in viso e un mezzo sorriso sforzato.

𝑹𝒂𝒊𝒏 || kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora