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Pov: Taehyung

"Jimin! Basta ti prego!"

Urlo esasperato sbattendo la testa sul banco, mentre il mio amico non smetteva di fare domande su domande.

"Ok, ok...faccio basta. Ora muoviti che il tuo principe azzurro ti sta aspettando davanti alla scuola."

Arrossisco quando mi accorgo come lo ha chiamato e prendo lo zaino correndo fuori dalla classe.

Vado a sbattere contro qualcuno e indietreggio spaventato.

"Guarda guarda chi c'è...allora, non so chi tu sia, so solo che stai troppo attaccato a Jungkook, è colpa tua se è diventati frocio! Tsk...fai schifo."
Una ragazza del 4° anno mi si presenta davanti e mi spintona all'indietro.

"Jennie." Una voce profonda e severa risuona nel corridoio, capisco di chi è soltanto quando lo vedo davanti a me.

"Jungkookiee" urla la gallina attaccandosi a un braccio di Jungkook.

Jungkook non reagisce e continua a guardarmi quasi severo.

Oh...

Lo sapevo che avrebbe mantenuto sua la figura, bhe...di certo non mi potevo aspettare che sarebbe cambiato per me.

Abbasso la testa e mi piego raccogliendo i miei libri, ma appena sento una mano sulla mia spalla mi fermo.

"Alzati Tae." Ora la voce di Jungkook appare più calma e gentile, e quando alzo la testa vedo che sta tenendo la ragazza con una presa stretta sul braccio.

Mi alzo e lo guardo interrogativo.
"Raccogli i libri di Taehyung, Jennie.
Fai veloce."
Lo dice con così tanta cattiveria e severità che mi spavento pure io.

Allora vuole davvero cambiare...per me.

La ragazza si piega sulle ginocchia, mentre Jungkook gli tiene una mano sulla testa per non fargliela alzare.

Quando la ragazza finisce mi ridà i libri tremante e chiede scusa, per poi correre via nel corridoio.

"Non farti più mettere i piedi in testa Taehyung." Sorride prendendomi per la mano e portandomi fuori scuola.

"Va bene..." arrossisco appena e sorrido mentre vedo tutte quelle galline che vorrebbero essere al mio posto.

"Tae, va bene se oggi ti porto in un posto?" Chiede Jungkook appena salgo in macchina con lui.

"Certo, ma non vorrei darti fastidio."

Non capisco perché si comporti così prottettivamente nel miei confronti, ho davvero paura che sia soltanto una cosa passeggera e ho paura che tutto quello che succedeva prima possa ricominciare.

"Se fossi stato di intralcio non te lo avrei chiesto, o sbaglio?"

Mi guarda negli occhi con uno sguardo diverso dal solito, uno sguardo perso...
Ma perso in senso buono, perché sembra che per una volta non mi stia guardando per cosa sono esteriormente, ma all'interno.

Credo davvero di potermi innamorare di questi occhi...o forse mi sto già innamorando di lui.

"Dove andiamo?" Domando allacciando la cintura della macchina

"Nel mio posto speciale..." dice mettendo in moto e partendo per una meta a me sconosciuta.

Durante il viaggio parliamo del più e del meno, ha voluto evitare i discorsi troppo personali perché sa quanto sia difficile, per me, parlarne.

Mi sto davvero affezionando a lui, spero solo che tutto questo non finisca.

"Che ore sono?" Domando sbadigliando appena, sono passate più o meno 1 ora e mezza che siamo in macchina.

𝑹𝒂𝒊𝒏 || kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora