Oggi c'è interrogazione. Scopro una nuova figura nella scuola della dad: il suggeritore.
Vedo undicenni che guardano a lato dello schermo e sento il sussurro dei genitori. Mi immagino mamma e papà seduti in un angolo dietro il computer con il libro sulle gambe, che girano le pagine cercando quella con la risposta alla mia domanda. Sento la voce del papà che dà le risposte.
Sbagliate.
Questo di solito accade nelle prime. In terza in genere i genitori hanno ormai preso coscienza di avere un figlio gnucco e non lo aiutano più.
"Ghetti e Moroni, chiamo voi due." Silenzio.
"Non fate i furbi perché lo so che ci siete. Accendete la webcam."
Un loro compagno mi dice che non hanno la webcam.
"Sì, però tutti quelli con la webcam li ho già chiamati e per finire il giro mi mancate voi due. Forza. Almeno il microfono dovete accenderlo."
Ghetti scrive in chat: "Nn c'è lo."
"Allora, siamo nel 2020 e si può anche pretendere di comprare un microfono, eh, che costerà quindici euro. E poi ricordiamoci che siamo in una chat di classe, si scrive bene, soggetto verbo complementi, senza abbreviazioni e senza sciocchezze. Va Bene?"
Moroni scrive: "va bn."
"Allora iniziamo. No, un attimo, scusate, ma Moroni, tu hai il microfono, stamattina ti ho sentito quando sei entrato nell'altra classe!" Moroni è quello che fa l'appello in 3B anche se sta in 3A perché c'è una che gli piace. O forse lui sta in 3B e lei in 3A? Sono giorni confusi.
Moroni mi risponde che è vero e che si è dimenticato di avere un microfono funzionante perché fino a ieri non andava. Certo, la combinazione.
La prima domanda è per Ghetti: "Nella Prima guerra mondiale l'Italia è alleata dei tedeschi?" Ghetti scrive: "Si" (senza accento, ma sorvolo).
Poi scrive: "No."
"Sì o no, Ghetti?"
Silenzio.
"Scrivimi come si è svolta la Prima guerra mondiale, dai, l'abbiamo appena ripassata la scorsa volta."
Mentre Ghetti scrive io faccio domande a Moroni. "Dimmi: quando e perché l'Italia entra nella Prima guerra mondiale?"
Non faccio in tempo a finire la domanda che Ghetti mette in chat un testo di una trentina di righe. È la pagina Wikipedia della Prima guerra mondiale copiata e incollata. Ci sono ancora i collegamenti sulle parole blu.
Fine dell'interrogazione. Metto 4 a tutti e due. Un alunno che non sapevo di avere mi dice che secondo lui un supplente per legge non può mettere insufficienze. Un altro conferma, dice che l'ha sentito dire anche lui. Chiedo dove hanno sentito questa cosa.
"Forse l'ha detto un professore dell'anno scorso", mi dicono. "No, io l'ho sentito in tv". "No, l'ha detto Youtubo anche io". "No, i fratelli Munda". Discutiamo per un po'. Io sono abbastanza certo che sia falso, ma mi viene il dubbio e decido di rivedere la valutazione. Cinque e mezzo. Mi sembra un buon compromesso per tutti. Che poi questi mi fanno ricorso e finisco imputato al Tar del Lazio.
Chissà perché poi è sempre il Tar del Lazio. Non c'è il Tar in, che so, Friuli?
Sono stanco e ho bisogno di dormire. Mi addormento a faccio un incubo: sono imputato al Tar del Lazio e il giudice è la mamma di Moroni. Speriamo sia solo un incubo e non una previsione.
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Prof infame per te solo lame - cronache semiserie ma fedeli di due anni di dad
HumorHai mai avuto un prof antipatico, ma proprio antipatico antipatico che più antipatico di così si muore? Questo è il suo diario. Queste pagine sono il resoconto di un professore durante i mesi di didattica online in una scuola media: brevi racconti...