Capitolo 3

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"No, questo no." Stavo tirando tutti i vestiti dal mio armadio, avevo fatto un casino. e al dir poco che mia madre mi menava era peggio..

Non avevo niente di elegante dentro il mio armadio, non che io stia andando in un matrimonio, non ero andata mai ad una festa, quindi non ero proprio esperta.

Però trovo nel mio armadio una maglietta davvero carina, era una maglietta semplice nera, ma elegante. Ed avevo pensato ad abbinarla con i miei soliti jeans a campana, le maniche della magliettina erano lunghe, e il colletto della maglia era a V.

Ero così eccitata, mi ero fatta degli amici, tra l'altro simpaticissimi, io aver fatto amicizia? Strano vero?

"Comunque io non sono d'accordo." Sbuca dal nulla mia madre, come sempre senza bussare. Gli avevo detto a mia madre che andavo a questa festa, e lei non la presa bene.. dice che sono troppo piccola per andare ad una festa.

"Mamma, ci vanno anche i ragazzi del primo, e hanno 14 anni.." gli spiego a mia madre, ormai io ero esausta, con lei bisogna spiegare ogni cosa con un minimo dettaglio.

"Non mi interessa degli altri ok? Io ancora non realizzo che la mia bambina va a delle feste pieno di drogati!" Mia madre è testarda molto testarda.. ho è semplicemente STUPIDA.

"Ma che drogati!! senti uhm mamma puoi uscire dalla mia stanza che mi devo cambiare? Grazie"

La bionda mi guarda male, e finalmente chiuse la porta della mia stanza.

GRAZIE.

Infondo era una semplice festa, cosa mi può mai succedere? Mia madre è troppo drammatica e questo lo possiamo confermare tutti.

Evito i pensieri bruschi che mia madre mi aveva influenzato, e mi avvio subito in bagno per cambiarmi e truccarmi un po' anche se non mi va.

Mi metto un semplice mascara, non avevo voglia di sistemarmi, sono più su acqua e sapone. Ero una ragazza semplice!

"Faccio schifo.." Ripeto a me stessa davanti al mio specchio del bagno, ogni giorno, ogni singola ora, io mi guardavo allo specchio, era una cosa che facevo tutti i giorni, non mi sono mai chiesta il perché, sapevo solamente che non mi piacevo.

Mi sistemo un ultima volta allo specchio, ed esco dal bagno. Prendo dalla mia scrivania il mio profumo alla ciliegia, ne ho una scorta nella mia camera, quel profumo non deve mancare mai.

"Ripeto io non sono d'accordo" Eravamo in macchina, e per fortuna mia madre si è offerta ad accompagnarmi, altrimenti sarei dovuta andare con i mezzi.

"Mamma ancora?! Ti ho detto che non mi succederà nulla stai tranquilla." Ansiosa? Troppo direi.

"Prevedi il futuro? No, quindi come faccio a stare tranquilla" sospira, mamma non sei un po' troppo esagerata? "Oh magari un principe azzurro arriva, e ti può salvare dai cattivi" dal suo tono percepisco una nota di perversità.

"No mamma non siamo nelle favole" gli mando uno sguardo omicida, solo io ho una mamma così vecchia?

"Ho questa sensazione che prima o poi avverrà." Mi fa l'occhiolino, e io non potevo non dargli una mini spinta sulla spalla, la solita pervertita!

Guardo fuori al finestrino, eravamo davanti alla festa, fuori era tutto deserto non c'era un briciolo di persone. Megan mi ha dato la via della festa, e noi ovviamente dei quartieri non ne sappiamo niente, ci siamo trasferite da poco.

Mamma si ferma davanti al marciapiede, e prima che io uscivo, fa una cosa che lei non farebbe mai, DARMI UN BACIO SULLA GUANCIA.

Io incredula scesi dalla macchina. non mi dava un bacio da quando avevo 5 anni.

His heart is coldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora