Avevo solo due scelte: Andarmene via da quella scuola oh.. fregarmene dei quei due bulli. non ci penso due volte, la scelta è più che ovvia.
Vorrei evitare eventuali soggetti, specialmente la ragazza, che tra poco non mi staccava in polso, per non parlare di Alexander. Lui era un ragazzo troppo strano, sembrava che soffrisse di bipolarismo! Ma che dico bipolarismo quello non sembrava avere emozioni, sembrava spento, non lo mai visto sorridere, solo fare qualche sorrisetto fastidioso che sicuramente non risultava positivo.
"Ahia! Che cavolo.." mi ero appena scottata toccando la mia tazza bollente di tè, sulla tazza c'era scritto the girl who has good taste!
Ne sono consapevole, grazie tazza."Ti sei scottata?" Mia madre spunta come i funghi.
"No guarda, ho appena preso la scossa, da una tazza." Il mio tono cambia all'ultima frase. mi alzo dal divano e poso la tazza sul tavolo, quella tazza era lava!!
"Evita il sarcasmo con me." Impossibile evitarlo, mi viene spontaneo.
"Mi dispiace è più forte di me." Ammetto, ritornando nel nostro amato divano, rubando un po' di coperte a mamma.
Coperte, tè, serie tv = vita
Amo l'inverno solo per questo, guardare film con la Coperta e qualcosa di caldo, è un bisogno vitale per me."Dimmi un po' non te lo chiesto in questi giorni, come sta andando la scuola?" Mia madre si stava preparando in gossip girl. So che non vuole sapere solo della scuola.
"Mamma lo iniziata lunedì la scuola" Stavo continuando, ma qualcosa mi blocca. non potevo dirgli che avevo un livido bello evidente sul polso, mi avrebbe fatto cambiare subito scuola.
"Allora?" Alzava le sue sopracciglia folte bionde. Aspettando una mia risposta.
"Sta andando benissimo mamma, che ti devo dire?" Sposto gli occhi sullo schermo enorme del nostro salotto, per poi percepire mia madre mandarmi un enorme occhiata.
"Ne sei sicura tesoro? Non ti vedo convinta." Non rivolgendogli uno sguardo, gli do l'ok con il pollice.
"Bene.." non convinta, ritorna a guardare le ali del sogno, mia madre ne e ossessionata delle serie tv turche, ha una grande cotta per Can. "Grace dimmi la verità. Per me è inutile iscriverti in una scuola in cui ti ci trovi male." Continua prendendomi la mano e stringermela per conforto, sentivo che il mio cuore iniziava a battere leggermente, stavo capendo che avevo un attacco d'ansia, lei mi aveva preso la mano in cui avevo il livido nel polso, e avevo paura che lo vedesse.
"Tranquilla Mamma, mi troverei male se tu mi mandassi via da questa scuola, ora finalmente ho degli amici, gli adoro alla follia." Lo avevo ammesso, adoravo quella scuola in qualsiasi modo. se i miei amici si vogliono trasferire non mi piacerebbe sicuramente quell'istituto, dipende dalle persone che ci sono dai.
"Ti sei fatta degli amici? E quando me lo dici tesoro?" Fa un verso per lo stupore, e mi guardava con occhi più curiosi.
"Volevo dirtelo nel fine settimana, so che tu sei libera domenica." Si solo la domenica, io la vedo davvero pochissime volte, solo la mattina quando mi accompagna a scuola.
"Amore, sono contenta per te. E dimmi un po' loro come si chiamano?" Ecco un esemplare di madre che ti fa mille domande quando conosci qualcuno.
"La mia amica si chiama Megan, e ha i capelli rossi. Invece il mio altro amico si chiama Tom." Si nota che non so descrivere bene i miei amici? Mia madre si limita a spedirmi un bel sorriso.
"Davvero bei nomi.." Mamma fa un pausa, guardandomi silenziosamente, non è un bel segno..
"Mamma non cominc-" Comincio a parlare, già sapendo cosa mi chiederà, ma mi interrompe.
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His heart is cold
FanfictionNuova ragazza, nuova vita, nuovi amici, nuovo tutto. Grace Martin una ragazza di 16 anni si trasferisce in una altra cittadina diversa, che da quel giorno tutto cambiò, si scontrò con un ragazzo, un ragazzo "maleducato" come lo definisce lei, si odi...