Capitolo 6

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"Cristo santo mamma!"

Ero in camera, con le mani nei capelli, esaurita, mia madre aveva appena messo a lavare il pantalone che avrei dovuto mettere oggi, il mio. cavolo. di. pantalone. preferito!

"Che succede?" Mia madre arriva in camera mia preoccupata, aveva uno Chignon accompagnata con la vestaglia, che portano le anziane prima di dormire. mia madre era giovane fuori ma dentro è troppo vecchia!

"Mi hai messo a lavare l'unico pantalone che mi piace!" Erano le quattro del pomeriggio e avrei dovuto uscire per andare a fare la spesa. il supermercato era a due passi da casa mia quindi era facile arrivarci a piedi, non c'era nemmeno bisogno di prendere i mezzi.

Avrei dovuto prendere tanta roba quindi ci metterò sicuramente due ore.

"Stai calma non lo fatto a posta. Tu lasci i vestiti da tutte le parti" Sbuffo, cercando nel mio armadio. Era pulito il pantalone diamine!

Non c'è un orario per andare a fare la spesa ma non volevo tornare tardi. Decisi comunque di indossare la mia tuta della Nike nera, amavo le tute, soprattuto quando lo indossano i ragazzi, li fa così attraenti!! La tuta era accompagnata con l'unica maglietta che mi era rimasta, una maglietta bianca che mi andava leggermente larga.

Ero pronta, nonostante le lamentele, ero contenta del mio outfit.

"Mamma io vado." Mia madre era ancora in camera che smucinava nei panni sporchi. "Ma mamma che schifo! Non preoccuparti io ho fatto!" Probabilmente mia madre se ne era pentita, e dì conseguenza anche io perché per me stava toccando dei panni sporchi da una settimana.

"No grazie continuerò a cercare finché non lo troverò, non ti voglio stare a sentire" me lo sono meritato.

Mamma cattiva power

"Tranquilla, ormai." Faccio le spallucce, e do una pacca alla spalla a Mamma, che mi lancia uno sguardo omicida, scusa.

"Ah, Mi sono scordata di dirti se potevi prendermi anche il latte, lo abbiamo finito sta mattina."

Oggi non avevo fatto ritardo a scuola, incredibile ma vero.

"Ok mamma, ti serve altra roba?" Gli domando, quando finalmente lei si arrende e smette di cercare nei panni.

Si dovevo ammettere che anche io avevo quel punto di bipolarismo.

"No per il momento niente tesoro, se vuoi prendere qualche schifezza prendila." Dice alzandosi da per terra.

Mamma mi ha concesso qualche schifezza? Sto sognando?

"Grazie mamma." La ringrazio.

Era il momento per uscire, quindi esco dalla  camera.
avevo già le scarpe. erano sempre pronte in camera, quindi non faccio nessun sforzo.

Prendo le chiavi appese nel porta giacche, mamma non si alzerebbe il sederino per aprirmi, quindi sono obbligata a portarle.

Avevo una voglia matta per i donuts incredibile. tra l'altro non succede solo oggi praticamente tutti i giorni, erano il mio dolce preferito, e mangiarli mi rendevano felice.

Avevo appena svolto l'algolo ero quasi arrivata, il supermercato non era molto grande ma è l'unico molto economico.

Faceva molto freddo, ed io ero a maniche corte. Grace sei molto intelligente.

"Eccolo qui." Dissi.

All'entrata del supermercato c'era sempre un carrellino, non era a pagamento ovviamente, quindi ne prendo uno, sperando che tutta la spesa entra la dentro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 17 ⏰

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