SEVEN

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Sono i primi giorni di dicembre, Louis ha prenotato l'appello per il famoso esame di gennaio e attende di sapere l'ora precisa del suo colloquio, la sua vita va scandalosamente bene e con Harry va persino meglio, e, si rende conto giorno dopo giorno, inizia davvero a chiedersi a cosa cazzo serva la Lista, ormai. Più ci pensa e più la sua testa cade in confusione.

Insomma, fino a poco tempo prima avevano chiaramente parlando di alcune regole che non dovevano essere assolutamente rotte, gli pare. Sì. Ricorda molto bene quella conversazione. La regola numero uno era stata riconosciuta come la regola delle regole, in realtà. Quella che andava definitivamente a rompere un confine che non si sarebbe dovuto rompere per niente. Certo, sì, baciarsi rendeva tutto meglio, era vero, Louis non è un bugiardo, non lo è mai stato, ma loro non erano niente, e non avrebbero dovuto farlo. Ecco la cruda verità. E non avevano scusanti.

Però avevano una soluzione. Ed era, assolutamente, in ogni caso, indipendentemente da quello che stava succedendo, non parlarne. Ovviamente.

Quel giorno, Louis è steso con la schiena contro il divano, le gambe aperte, Harry in quello spazio, le spalle contro lo stomaco di Louis, le mani impegnate nel coccolare Croissant. Tutti e tre, occupano quasi l'intero divano, e Louis, che ha una mano tra i suoi capelli e una a premere il muso del suo gatto, solo per farlo miagolare, chiede improvvisamente: ''Ehi, Ranuncolo. Sai pensare a un'altra di quelle cose che io non potrei assolutamente capire? Come il paradosso del barbiere, come hai detto tu.''

Harry nemmeno volta la testa, ma fa un piccolo mugolio, sistemando la nuca più o meno dove batte il suo cuore, così che Croissant, di conseguenza, gli finisca acciambellato sullo stomaco. Puntella i gomiti alle ginocchia di Louis e inizia a sorridere: ''Il demone di Laplace.''

''H, non sposterò il tavolino da caffè per nessun rito satanico, quindi...''

''Lo vuoi sentire o no, enorme testa di cazzo?''

''Sì.''

''Bene. Immagina'' Harry esegue una breve torsione solo per guardarlo ''Immagina un essere che conosce la posizione, la funzione, il momento di esistenza, lo scopo e le azioni di ogni singola particella dell'Universo, che vede in contemporanea tutte le interazione reciproche tra tutte le particelle possibili.''

''Quindi, un tizio che sa precisamente quando scopiamo. E che sta anche osservando.''

''Sì.''

''Non mi piace.''

''Non mi interessa, è ipotetico. Secondo te, questo essere potrebbe prevedere il futuro di ogni cosa? E' una teoria che indaga il determinismo. In un mondo dominato da esso, e dalla meccanica classica, ovviamente, avrebbe anche funzionato. E anche bene. Ma la teoria del caos afferma che un sistema fisico ha una sensibilità esponenziale rispetto alle condizioni iniziali—''

''Cosa cazzo?''

''Oddio, Lou'' una mano gli fascia il fianco, ed Harry si gira totalmente a guardarlo, cosa per cui Croissant si lamenta con un mugolio ''Tipo, la Terra. E' un sistema fisico. E' esponenzialmente più sensibile adesso rispetto a quando è nata ed era giovane, nel senso che è ovviamente cambiata. Okay? Ecco. Ora, a dispetto della causalità delle cose, nel senso che ogni azione ha una sua reazione e ogni reazione ha una sua causa, se le conoscenze di questo demone fossero infinitamente esatte, potrebbe conoscere il destino di tutti e tutto. Ci hanno scritto un sacco di roba, su questa cosa. Però, poi, hanno approfondito la meccanica quantistica, arrivando alla conclusione che non tutto ha una causa. Per esempio, il decadimento radioattivo può essere spontaneo. Quindi, un demone del genere non potrebbe vivere nel nostro Universo, dove molte cose, scientifiche o empiriche che siano, non hanno una causa. Un argomento matematico dimostra infatti che niente sarebbe mai in grado di comprendere tramite deduzione la completezza di qualsiasi universo fisico. Allora, molti hanno pensato a un osservatore esterno, ma a quel punto non avrebbe senso. Perché dovrebbe esistere qualcosa che sa tutto senza poter intervenire?''

Don't Look At Me Like That ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora