TylerxXavier

Xavier

Saró impazzito è certo.

Ho guardato il poster di Tyler con la scritta rossa WANTED.

Nessuno ci crederà mai.
Ma credo che si sia mosso qualcosa in me.

Quei suoi occhi, sembrano che brillano nella notte e che riescano a guidare qualsiasi persona bisognosa d'aiuto.

Quelle sue labbra mi gridano contro dicendomi: "Baciami come non hai mai baciato nessuno, io ti bacerò per far scomparire le lacrime dal tuo viso."

I suoi capelli, con quei boccoli perfetti.
Vorrei avere la senzazione di stringerlo in un abbraccio, da sentire il suo corpo caldo attaccato al mio, io con la mano tra i suoi capelli e lui con le sue mani mi accarezza la nuca.

È ufficiale, sono pazzo.

Non riesco a dimenticarmi quelle sue labbra, me le immagino vicino a me, che mi baciano il corpo.

No... NO!

Devi dimenticarlo Xavier!
Pensa a Mercoledì, è bella... sai bene quanto me che non mi è mai piaciuta Mercoledì, la invidiavo solo perché stava con Tyler.

Dio! Come mi vengono certi pensieri in testa?

Xavier, orsù, ti deve piacere Mercoledì.
Ricordi cosa è successo a tuo fratello?

Come il flashback in un film, i ricordi vennero sempre più chiari.

Il mio unico fratello era stato rinchiuso per settimane nella sua stanza senza cibo perché aveva detto a papà che provava qualcosa per un suo amico... emh... Percy Smith.

Era stato traumatico per me.

Non devo dirlo a nessuno che c'è la possibilità che... insomma non fatemelo dire avete capito.

Specialmente a Tyler.

Sono tornato al capanno, era da molto tempo che non ci ritornavo, avevo gli occhi di Tyler puntati addosso.

Ho iniziato a fare un ritratto a Tyler, per cercare di dimenticarlo.

Il risulato finale era, per occhi poco allenati, stupendo.

Ma per uno come me.

Sofferente.

Era incredibilmente simile alla realtà, che significava solo una cosa.
Tyler mi avrebbe tormentato anche lì.

Il quadro parlava:
Xavier, pensi veramente di avere una possibilità con me?

Sento una voce provenire dalla mia sinistra "Incredibilmente reale, ammirevole".

La porta, giustamente, non l'ho chiusa, e ancora più giustamente, Mercoledì è venuta a ficcare il naso.

"Cosa vuoi?" Le chiedo per la prima volta freddo.
"Ti stai migliorando di carattere, i miei complimenti!" Mi dice lei sorpresa.
"Comunque passavo di qui e volevo..." non trova la parola
"Dimenticarlo?"
"Sì" mi risponde sconfitta.

"Ora vattene! Sicuramente i tuoi ricordi non bruceranno guardandomi"
"Lo so, ma il disegno, perché lo hai fatto?"

Mi blocco.

Non sono avvantaggiato come lei, perché se lei dice 'mi piace Tyler' non va nei casini con la scuola!

"Volevo fare dei bozzetti di ritratto" dico io, e detto tra noi credo di non essere stato molto convincente!

"Mh" mi guarda con sguardo assai stranito.
"Me ne vado e sono felice di andarmene".

La vedo uscire.

Mi giro verso il quadro.

Davanti a me c'è Tyler.
Si precipita da me e mi abbraccia.

Lo stringo forte, sento il suo petto alzarsi e abbassarsi.

Scompare in una nuvola di graffite.

Sono da ricoverare in manicomio al più presto!