Tyler

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Vedo Xavier che mi guarda con le lacrime agli occhi, non lo guardo in faccia, ha mandato Mercoledì dove mi ero nascosto.

Passo lo sguardo su Mercoledì.
Aveva quei maledetti aggeggi che ti mandano la scossa elettrica.

"Sembra un po' un dejavù non ti pare?" Mi dice lei, stavolta non sembra felice di torturarmi.

"Solo che questa volta non piangeró o implorerò come un bambino" dico avendo imparato la frase a memoria.

Mi mette quella stupida carica elettrica nel collo.

Trattengo l'urlo e il pianto per il dolore.

Xavier urla ulteriormente, sembra un sussurro da qui, dietro il vetro.

Sono di nuovo dietro a un vetro.

Ecco che arriva mio padre.
Non mi guarda neanche in faccia, inizia a tirare pugni a raffica.
Xavier era la vittima della sua rabbia, non più io.

Non sprecherò più le lacrime per lui.

Mercoledì sorpresa: "Allora anche voi avete un contegno!"

Sento che mi ingrandisco.

Spacco le catene e faccio un taglio profondo sulla gamba di Mercoledì.

Lei geme di dolore.

"Mi spiace Tyler, magari tu non morirai, ma il tuo amato morirà" mi dice Mercoledì non del tutto felice, aveva un non so che di triste.

Vedo mio padre con il pugnale in mano, corro verso il vetro, il pugnale si avvicina sempre di più alla sua carne.

Il vetro non si spacca!

Colpisco sempre più forte.

Qualcuno mi prende per il collo e mi inizia a strozzare.

Inizio a non respirare più.

"Un figlio per un figlio Galpin!" Dice l'uomo.

Riesco a sussurrare "Papà non fargli del male".

La stessa frase la sento uscire dalle labbra di Xavier.

Sento la vita via via passarmi davanti agli occhi, la mia anima era per metà in aria, la potevo vedere.

Respiro affannosamente.

Osservo cosa è successo e vedo Mercoledì con una mazza e per terra di fianco a me il cadavere del padre di Xavier.

"NO! PAPÀ TI PREGO SVEGLIATI!" Dice Xavier avvicinandosi al padre.

Mi riesco a malapena ad alzarmi allora chiedo, con lo sguardo, a Mercoledì se mi poteva aiutare.

Mercoledì mi tira su a sedere e mi sporgo verso Xavier.

Lo abbraccio, sentivo le sue lacrime bagnarmi la maglietta, Mercoledì se ne va, probabilmente per chiamare le sue scagnozze.

"Mi spiace così tanto Xavier" gli riesco a sussurrare.

Inizio a tossire a raffica, non riesco più a respirare, inizio a tossire sangue per lo sforzo.

Per un attimo non ho più visto niente.

Il completo vuoto.

Una lucina chiara, però, si faceva sempre più vicina fino a che non mi accecò.

Tossisco ancora.

Riesco a respirare.

Resto sdraiato

Vedo Xavier davanti a me con le mani sul mio petto.

Mi appoggio a lui e lo abbraccio.

Lo bacio appassionatamente e sorrido.

Sono felice!

Finale perfetto, ma ci siamo dimenticati dello sceriffo!

TylerxXavierWhere stories live. Discover now