Quel signore aveva qualcosa di speciale.
Ma stai scherzando?!?! Ora ti fai pure i vecchi? Come se già non bastasse che ti piacciono i ragazzi.
Per una volta ascoltai la voce.
Un vecchio malato e probabilmente anche lamentoso.Andiamo a braccietto fino al capanno.
Si sostiene su di me per l'instabilità delle gambe.
Quello è stato uno dei pochi momenti che non ho pensato a Tyler.Entriamo nel capanno.
Non ho neanche il tempo di accendere la luce che a quello che credevo il "vecchio malato" diventa il bellissimo angelo della morte.
La gobba del vecchio si trasforma in una schiena perfetta, diventa un ragazzo bellissimo, si toglie la mascherina e qui il mio cuore è partito per il Brasile.
La rappresentazione dell'angelo apparse davanti a me.
"Tyler... che-che ci fai qui?"
"Non fare domande, rovini solo il momento!"Corre verso di me, mi sento improvvisamente impotente.
Le sue mani delicate accarezzano il mio viso, lo guardo negli occhi.
Le mie labbra si avvicinano alle sue, sempre di più.
Le tocco, sono calde e morbide.
Quanto cavolo è bello?Stacca improvvisamente il bacio, lui mi sorride e io sorrido a lui, i nostri denti sono a qualche millimetro distanza.
Mi stringe a sè, sento il suo cuore battere velocissimo, abbiamo entrambi il fiatone.
Gli mordo il labbro amorevolmente e lui mi stringe la mano.
Inizio a sentirmi parte di lui.
La sua maglietta era rossa tinta unita.
La mia maglietta era nera tinta unita.Come schizzi di colore, il rosso e il nero, parevano due grosse macchie per terra.
Vedevo le sue ferite, interne ed esterne.
Eravamo simili, io avevo sofferto? Lui cento volte in più.
Sembrava contemplare la mia pancia, perché subito dopo, nonostante fossi contrario, mi disegnó una piccola scritta:
I love you so <3.Eravamo solo noi due, il resto non era niente.
Eravamo fronte contro fronte quando lui mi dice ancora col fiatone:
"Non dobbiamo dirlo a nessuno, non deve scoprirlo nessuno. Sarà il nostro piccolo segreto"
"Ok, non ti preoccupare"Mi sorride.
Era un sorriso sincero uno così non lo avevo mai visto.
"Ti bendo le ferite, così non faranno infezione" gli dico prendendo delle garze che per caso avevo quel giorno.
Il suo fisico e il suo volto cercava di dissuadermi.
Quando ebbi finito sembrava una mummia.
Tyler mi contorna le costole.
Gli tengo ferme le braccia.
"Tyler Galpin sei mio" gli sussurro.
"Ripetilo" mi dice.
"Sei mio, nessuno ti merita" gli dico, oramai la mia voce si sta facendo sempre più roca.
"Oh Xavier, credi di essere lo schifo della compagnia, sei 'il ragazzo che Tyler bació così tante volte che si stufó di lui'" mi dice con sguado colpevole.
"Non mi stuferò mai dei tuoi baci, li amerò sempre come amo te" gli lascio le braccia.
Mi prende la testa e me la schiaccia contro la sua.
Siamo due ragazzi a torso nudo davanti ad un quadro a baciarci.
Immagine perfetta.
Ma, come sempre, sia mai che Xavier Thorpe chiuda la porta a chiave!
Da dietro di noi spunta la fredda voce femminile:
"Siete disgustosi!"Mi stacco da Tyler e sgrano gli occhi.
Non poteva andarmi bene per una volta?
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TylerxXavier
FanfictionAppena ho scopero questa ship sono andata fuori di testa. SONO NEMICI! Va beh... lasciando stare la mia stabilità mentale🤠... Ci ho riflettuto un po' a questa ship e... ha senso... mi duole dirlo ma ha senso. Spero che la storia vi piaccia❤️ (Scusa...