OUR LAST TEARS

11. Esteban☾

L'odio che porta all'attrazione

Adesso ha decisamente superato il limite. La sfilata sarà a breve e Isabel vuole fare di tutto per rovinarmela. Vuole qualcosa da me, riesco a capirlo da come mi guarda... il problema è che sono io a non voler nulla da lei.

Chiudo la porta del mio camerino alle mie spalle, fiondandomici dentro. Odio il fatto di averla fatta entrare qui dentro. Il mio camerino è off-limits e neanche Gemma ha il permesso di entrarci. (In teoria, dato che ci è già stata un secondo fa).

Da quando la nuova modella ha iniziato ad entrare nelle vite dei miei amici, sembrano tutti impazziti, e odio che qualcuno come lei non mi stia a sentire e mi dia ordini.

Qualche minuto fa, Marienne ha chiamato entrambi nel suo ufficio dicendoci che siamo una coppia perfetta per il nuovo servizio fotografico. Dovevamo già farlo uno insieme, ma fortunatamente Isabel si è persa dopo il battibecco accaduto fuori la metropolitana, e alla fine Marienne ha annullato qualsiasi collaborazione tra noi due.

Ora però, sono obbligato ad apparire nelle copertine insieme a una modella da quattro soldi che sfrutterà la mia immagine per diventare il più nota possibile. Non lo permetterò. Forse ho esagerato prima quando le ho detto che è qui solo per rovinare la mia carriera... anche Gemma mi ha detto che Isabel non aveva fatto nulla durante le prove, e che era stata tutta colpa mia se non sono fiero del risultato.

Beh, non sono per niente soddisfatto perché mia madre si è divertita a fare la fotografa di ogni modello o modella che sfilava, ma quando è venuto il mio turno, ha posato la macchina fotografica e mi ha esaminato con aria svogliata. Daisy è stata l'unica a fissarmi affascinata.

Adesso però siamo io e quest'insopportabile ragazza che mi rovinerà la vita, chiusi nel mio camerino personale. Avverto il suo profumo alla vaniglia mischiarsi con il mio della nuova collezione di Dior. Appena siamo entrati qui dentro non avevo fatto caso al casino che Gemma ha combinato.

Ci sono impronte di scarpe dappertutto e il mio costosissimo tappeto di seta è completamente zuppo. Gemma per sabotarmi mi ha allagato l'unica zona di confort? Ci penserò dopo, adesso devo sistemare per bene Isabel, così che possa capire con chi ha a che fare.

Devo togliermi dalla testa la sua faccia innocente e il suo sorriso fastidioso di ieri notte. Se ho un compito nella vita, è quello di buttarla fuori di qui. Devo trovare qualcosa in suo svantaggio da poter sfruttare.

Qualcosa sul suo passato che possa far inorridire così tanto Marienne da licenziarla. Ci sarà qualcosa dietro quel volto da finto angelo che vuole nascondere. Non si diventa una modella a solio ventun anni. Alla sua età si hanno sogni e si fa di tutto per realizzarli.

E il suo sogno non è sfilare. Lo fa per soldi, è chiaro e non mi interessa la sua vita. Ciò che mi interessa è ritornare di nuovo ad essere la star di questo posto.

Lei mi fissa e mi rende ancora più nervoso. Indossiamo ancora gli abiti delle prove e si morde le labbra ansiosamente rovinandosi il rossetto rosso che gliele fa meno sottili.

«Credi davvero che abbia chiesto io al tuo capo di lavorare insieme?!» mi aggredisce lei ritornando all'argomento "Marienne è totalmente pazza".

La fisso ripetutamente. Non so cosa risponderle. Ci siamo lanciati i peggiori insulti per tutto questo tempo e adesso non ho più la risposta pronta. Sto pensando a cosa abbia dentro di sé di così oscuro per avere tutta la cattiveria che nasconde con onore. Sorrido cercando di provocarla, e sperando che non se ne accorga, accendo rapidamente il telefono da dentro la tasca del comodo pantalone di lino e avvio la registrazione vocale.

Dovrò soltanto far finta di provarci, cercando di farle provare alcune farfalle nello stomaco... il necessario per farle aprire quella boccaccia rivelandomi tutto ciò che non va nella sua finta vita perfetta, così potrò farla fuori una volta per tutte.