7. Esteban☾

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Terapia contro il dolore

Appena sono entrato al Road77 mi sono sentito libero. Organizzare feste non mi è mai piaciuto, esserci invece è fondamentale.

Divertirmi, pensare ad altro e avere tante persone intorno a me mi fa sentire veramente felice, perché lo uso come strategia per liberarmi da tutto il mio dolore... a partire dalla mia sorellina, Daisy, da tutto quello che mi fa fare purché io possa renderla felice.

In più, sono anche pieno di bollette da pagare e di pensieri che mi rendono la vita difficile. Essere famoso in tutto il mondo è fantastico, ti rende felice: ti senti apprezzato da chiunque.

Diventa orribile però quando iniziano a non pensare più a te, quando i fan man mano che passa il tempo diminuiscono. Sei solo una star del passato, nessuno più ci pensa a te.

Vorrei non rendermene conto, ma purtroppo è così: sono così infastidito dalla presenza di Isabel e dal fatto che lei possa prendere l'ultimo briciolo di popolarità che ho, da odiarla, da renderle la vita impossibile. Prima non ero per niente così.

Ma adesso, tutti i soldi che guadagno li affido a mia madre per garantire un futuro a Daisy. Lei è una bambina innocente e un fratello famosissimo che non le da niente non è per niente una cosa di cui vado fiero.

Non potrei mai insegnarle niente, perché sono marcio dentro e pieno di sbagli e dolori che mi rendono la vita impossibile.

E' solo grazie alle feste che riesco a scappare da tutto il dolore e da tutti i problemi.  Il Road77 era del padre di Gemma prima di lasciarlo alla figlia in eredità che appena ha avuto modo, la mia migliore amica ha fatto di tutto per liberarsene affidandolo a me.

Da quel giorno Road77 è diventata la meta più ambita da tutti i ragazzi che vogliono divertirsi e fuggire dalla realtà. Se la mattina il locale è un bar come tutti gli altri, di notte si trasforma e quando mi presento alle feste organizzate ci devono solo essere determinate persone, che mi conoscono da una vita o che sono amici di altri modelli famosissimi.

Gemma mi aveva detto di restare a casa, che in queste condizioni non potevo presentarmi ad un party come se nulla fosse... ma ormai sono dipendente dal divertimento perché apparentemente mi fa sentire forte e imbattibile... e soprattutto al sicuro.

Non ho una casa vera e propria, vivo in una noiosa e triste camera d'hotel a cinque stelle. Il detto che i soldi non comprano la felicità è proprio vero. Non faccio il modello per amore, lo faccio semplicemente perché la mia famiglia mi ha spinto verso questa strada già prima che nascessi e ormai la popolarità fa parte di me.

Preferisco avere gente vera intorno a me che si diverte per il gusto di farlo, non paparazzi che vogliono documentare tutta la mia vita. Poi, se lo scoprisse, l'azienda non ci penserebbe due volte a farmela pagare.

Per Marienne è denigrare la mia immagine pubblica, ma denigro me stesso ogni giorno, che mi diverta un po' di notte non è certo un peccato, no? Non sono mai stato speciale per nessuno, e sentirmi apprezzato e amato da migliaia di volti sconosciuti che vogliono solo me al centro dei loro pensieri, mi fa stare bene in qualche modo.

Nessuno mi ha mai mostrato come amare, per questo ho deciso di intraprendere la strada opposta; l'odio. Con esso riesco a nascondere tutti i miei sentimenti. E se il mio cuore in qualche giorno particolare dovesse rifiutarsi di odiare chiunque, l'arma che userei contro tutti sarebbe il silenzio.

Ma ora il silenzio non esiste. Le casse del locale sprigionano musica a tutto volume.

La musica sovrasta le voci e le risate di alcune ragazze che si stanno avvicinando a me. Sono praticamente il re della festa, in piedi sopra a uno dei tanti tavoli e saltando al ritmo della musica.

OUR LAST TEARSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora