IN PAUSA⚠️
Jasmine fa due lavori, è al verde e affamata.Quando un giorno il ricco Ciro Ricci entra nel suo appartamento di merda e le propone un accordo: sposarlo e dargli un erede
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L'intera casa aveva stanze di un colore diverso e al loro interno tutte verniciate con il colore principale, l'oro.
Assolutamente meravigliosa.
Troppo bella, perché ci potesse essere Ciro dietro questa progettazione.
Jasmine di ritrovò presto al piano di sotto sola e annoiata. Sapeva che salire le scale avrebbe richiesto molta energia e si ricordò di aver visto un salotto quando era entrata.
Attraversò una grande stanza che aveva un tavolo di vetro con un vaso oro di cristallo e conteneva delle rose bianche. Il tavolo poggiava su un tappeto, anch'esso oro. Jasmine amava il modo in cui poteva sentire la morbidezza del tappeto sotto le dita dei piedi.
Sorrise e si guardò intorno, scoprendo un'alta libreria bianca. C'erano degli ornamenti oro e alcune cornici che Jasmine voleva guardare, ma ci sarebbe stato tempo per soffermarsi su quello. Per ora, aveva voglia di vedere che cosa c'era in ogni stanza.
Cercando di ricordare tutte le cose a cui avrebbe dato un'occhiata in un altro momento, Jasmine si diresse dritta davanti a sè e sorrise, quando si trovo nel soggiornò.
Si guardò intorno e vide un morbido tappeto oro un po' più grande rispetto a quello della stanza precedente. Vide un bel tavolino in legno, insieme a una fila di divani con cuscini color oro e bianchi, ed una tv a 70 pollici.
Tutto era oro e bianco. Anche se era bellissimo, sapeva che c'era altro che doveva vedere.
Perché lui è così stronzo?
Ci doveva essere qualcosa che le avrebbe dato degli indizi su come era finito così. Jasmine ricordava di aver visto due tatuaggi sul petto e due sulla schiena vicino alle spalle, ma prima che lei potessero studiarlo, lui l'aveva coperto.
Quando finalmente la curiosità ebbe la meglio su Jasmine, lasciò il soggiorno e girò a destra in un corridoio.
Proseguì trovando altre camere da letto, una palestra è una stanza che sembrava una sala riunioni. Poi raggiunse la penultima porta del corridoio.
Era diversa dalle altre, e diede a Jasmine un senso di pace. Quando la aprì trovò una biblioteca.
È assolutamente bellissima!
Piena di stupore, Jasmine entrò e fissò gli scaffali che arrivavano dal pavimento fino al soffitto alto almeno 15 piedi.
Una parete non era coperta di libri e Jasmine trovò un comodissimo divano e un tavolo con un Mac e un astuccio pieno di matite e penne.
Quando guardò il soffitto, oltre al lampadario notò qualcosa sul bordo del soffitto dove si incrociava con il muro.
